L'avventura della gioia (4)

1 maggio 2014 Giovedì - S. Giuseppe lavoratore

Sono stati belli i giorni passati. Ogni volta che ci sforziamo di tacere, ascoltare, rallentare, sentiamo rifiorire "il sapore" delle cose, il loro senso, la loro piacevolezza. Non importa se all'origine di questa decisione sta un amore, oppure una difficoltà. Il frutto è sempre grande. 

 

Inizio di Maggio, con Maria e S. Giuseppe, protesi al "regalo" dello Spiirito Santo. Papa Francesco ama ripetere il termine, "grande regalo", riferendosi allo Spirito Santo. Durante il Pellegrinaggio a piedi a San Luca, medito le due sue ultime catechesi, su Sapienza e Intelletto, chiedendo di ricevere questo "regalo", certi che, se lo chiediamo, lo riceviamo in abbondanza. 

 

Pellegrinaggio particolarente dolce e bello: ritrovare vecchi amici e fare un pò di strada insieme, pregando col cuore e "con i piedi". C'è più partecipazione del solito, circa 130 partenti, il cappellino da parte di Luigi Nizzi, il rinfresco prezioso di Armando e Loredano, l'aiuto di Jasmin, il supporto di un megafono a spalla, che permette di partire pregando insieme. Durante il cammino dialogo con Giorgio di Panzano, poi con Luca, Daniele e Mario Bovo. Mi colpiscono particolarmente le considerazioni di quest'ultimo, su come dovrebbe essere lo stile di un parroco. In trasparenza vedo le figure dei 2 Santi di queste settimane, particolarmente di Giovanni XXIII, la cui anima accosto a S. Giuseppe, umile, laborioso, custode di Maria e Gesù.

Bellezza della preghiera a Maria. Medjugorie Agosto 2013. Pellegrinaggio in bici con Nadia Claudio e Massimo
Bellezza della preghiera a Maria. Medjugorie Agosto 2013. Pellegrinaggio in bici con Nadia Claudio e Massimo

2 Maggio 2014 Venerdì 

L'amore "eucaristico" di Gesù è la sua presenza, fisica, umile e silenziosa. Grazie Gesù di questo amore. La gioia è la Sua presenza: riconoscerlo, viverlo, donare il Suo essere in noi. La offro per Erminio degli uccellini, per il piccolo Enrico, per la anziana Maria, per Laura dei servizi, Anna, Gerry ... per Enrico Lenzi in ospedale. Essi sono Gesù per me e io per loro.

 

Povertà. L'amore eucaristico di Gesù è povero, non solo umile. Esercizio di povertà: far conto delle cose, accogliendole come regalo: il vestito, il letto, la sedia, la salute, la vista, l'acqua ... Povertà nel tempo, cercando di non riempirlo di cose, interessi, lavori, curiosità, divertimenti, piaceri, ma tutto il tempo come luogo d'amore povero. Significato speciale nel tempo ha la preghiera: "tempo povero", perchè espropriazione da me, insieme il tempo più ricco, perchè contiene la relazione con Dio. 

 

Giornata nuvolosa e umida. Ho riposato benino nonostante il dolore alla gamba sinistra, causa lo sforzo di ieri. Non sono allenato e, ad una certa età, queste imprudenze si pagano.  

 

Telefona una signora di Bazzano per un battesimo, assolutamente il 21 Settembre! Due sentimenti: quello umano che sarebbe tentato di irritarsi, giudicare, disprezzare la nuova "moda" di vivere i sacramenti come feste mondane; i parenti, gli invitati, la location del pranzo, senza preoccuparsi del senso di fede. Poi il sentimento di pastore, che coglie tutte le occasioni per annunciare Cristo, "nascosto" agli occhi dei più, da rivelare, camminando insieme con amore, pazienza e insegnamento. Allora rispondo gentile, vedo se posso venire incontro alle "esigenze", ma soprattutto cerco di aprire strade per una cura della fede nel tempo. 

 

Devo vigilare perchè, mentre vedo lo "spirito mondano" negli altri, io stesso non ricada nello stesso inganno: usare la religione per me stesso, la mia mondanità, lontano dallo spirito Suo. Come occorre tempo per coltivare la fede negli altri, pure occorre tempo per convertire me. 

 

Visita al Santissimo Sacramento: cosa c'è di più normale, semplice, povero? Eppure questo atto ha in sè la grandezza e perfezione della verità. La prima etica è la fede. 

 

L'attesa della gioia è gioia  (pensando al Cammino Primitivo) 

In ogni istante pensare a "come vivere Cristo", a quale mezzo usare per questo fine. Da qui il significato non solo della preghiera, sacra scrittura, sacramenti ... ma anche delle azioni umanissime e feriali, che lo Spirito ispira compiere, per "avvicinarsi" al Cristo. In questo momento la compostezza del camminare, verso Iris Grafica, a prendere il manifesto per i rosari di Maggio. La presenza di Gesù si rivela nei dettagli. Dio li vede subito, agli altri dopo. Spesso un comportamento "divino" all'inizio suscita irritazione, perchè smaschera lo spirito mondano. Poi tutti capiscono, ammirano, specialmente davanti all'umiltà del vero amore. 

 

Finisce il giorno con affettuosa cena da amici. Vissuto come Gesù? Probalmente no, per le parole, la golosità, la superficialità ... Forse un poco nel silenzio, nell'ascolto, nella gratitudine. Certamente nelle persone incontrate. Noi siamo Gesù per loro, molto di più loro per noi. 

3 Maggio 2014 Sabato

Risveglio nell'ansia: molte cose da fare, poco preparate. Erano da mettere in fila meglio, ora arrivano tutte insieme, reclamando attenzione. Ritiro Cresime, Funerale Guidi Maria Rosa, Messa Avis, Festa Sr. Anania, Catechismo e Festa di prima Comunione, Programma Ottavario, Bollettino Ottavario, Estate Ragazzi. All'orizzonte alcune relazioni interpersonali difficili, forse vera la frase "Ad alcune persone pesti un piede e chiedi scusa, ad altri pesti il cuore e neppure te ne accorgi" . Già è nobile porsi questi problemi, ma è mancanza di fede rimanerne schiacciati. Vivo questo momento in te, Gesù, metto in fila le cose da fare, innanzitutto la preghiera, poi il lavoro, pronendomi la tranquillità, la dolcezza, l'umiltà. Se ci saranno dolori, miei o procurati involontariamenti ad altri, li offro come "eucaristia", uniti alla croce di Gesù, per il sollievo di tanti, che vivono stabilmente nell'ansia, nel timore, nella ribellione, nella tristezza. Ripeto nel cuore "Gesù è risorto" "Per i poveri Gesù è risorto" "Anche per me è risorto"

 

Sapere andare oltre le cose, vivendo attenti alle persone, divine  e umane. Spesso, quando si soffre, si è più delicati, attenti, silenziosi, benevoli ... ecco la beatitudine del momento. E cercare quella pace speciale, che Dio fa spuntare dalla fatica accettata con amore. Come la stella alpina che fiorisce dai dirupi, sull'orlo dei burroni. 

il ritiro con le Cresime è iniziato bene; clima gioioso, partecipazione numerosa, catechiste brave. Anche la preghiera di apertura e i "segni" proposti sono stati carini e coinvolgenti. Tuttavia rimane la domanda "Come fare ad aiutare i ragazzi, a superare quella loro difficoltà nella preghiera, nella fede, nell'amore alle cose di Dio ..." Credo che oltre alle difficoltà contingennti, ci sia come una fatica fisiologica, per l'anima, "fatta ad immagine di Dio" ma nello stesso tempo "estranea a Dio".  Stessi pensieri al funerale di Maria Rosa, una signora che dicevano bellissima, poi pian piano scivolata nel buio della malattia mentale, fino a morte prematura, tuttavia circondata dall'affetto sincero di molte persone buone. Dio non vuole il dolore, ma lo trasforma nel luogo misterioso della sua massima presenza. 

 

Per riposare, prenoto alcuni pernottamenti sul Camino Primitivo. Proprio oggi Massimo e Nadia mandano una foto da Salisburgo, che indica un percorso locale verso Santiago. Che bello! 

5 Maggio 2014 Lunedì Giorno del cuore

"Quando ti capita qualcosa di bello nella vita, custodiscilo come tesoro prezioso, perchè ti sostenga nei momenti difficili". Una parrocchiana riferisce questa frase durante il Sacramento della Riconciliazione. D'istinto, viene da pensare al Cammino, ma anche e soprattutto a tanti momenti pastorali, miei o altrui. Durante la Messa per Sr. Anania, in via Fossavecchia, allo spettacolo di tanta gente convenuta attorno a don Ernesto, ascolto il perchè tutto questo: "Don Ernesto sa stare con alla gente, lo sentiamo uno di casa, non lo potremo mai dimenticare

 

Lungo via Galante, nella domenica pomeriggio di sole, processione di biciclette e gruppi a piedi. Tantissime famiglie al completo, giovani babbi e mamme, con figli al seguito, piccoli e grandi. Sono bellissimi, la loro serenità e semplice letizia è sottolineata dallo splendore del verde di Maggio, dell'azzurro del cielo, dalla luce del sole. Ne conosco molti, anche quella famiglia che non frequenta la chiesa, non ha battezzato i figli, il cui maggiore incrocia il mio sguardo. Ha un viso da adolescente, serio e incerto, dolce e inquieto. Un pensiero mi turba: "Ma cosa cambia frequentare la chiesa, coltivare la fede, se alla fine si è totalmente uguali?" 

 

"Non cercate il cibo che perisce, ma il cibo che dura per la vita eterna". Il vangelo di questa mattina illumina in parte la domanda. La fede mostra il suo effetto sicuramente in questa vita, se la si coltiva in modo serio, ma il suo senso è principalmente legato al dopo, alla promessa della Risurrezione. Quaggiù il suo effetto è forgiare anime come Sr. Anania o don Ernesto, orientate all'amore di Dio e del prossimo, nella gioiosa volontà del sacrificio. Inoltre, segno divino è anche il "nascondimento", luce che rimane tuttavia velata fino all'ultimo.

 

All'ansia si sta unendo la spossatezza. Occorre resistere fino alla fine di Giugno ... Come si fa a non lasciarsi sostenere anche dal pensiero di Oviedo, Lugo e le selvagge sconfinate Asturie?

Un tratto alpestre del solitario e ardito Cammino Primitivo
Un tratto alpestre del solitario e ardito Cammino Primitivo

"Andando se ne va e piange, portando la semente da gettare

al tramonto torna con gioia portando i suoi covoni" 

Il giorno si conclude pieno di consolazioni: l'incontro coi bambini della Prima Comunione è bello, sereno, consistente ... data la vivacità del gruppo, è difficile gestire un momento di puro ascolto, eppure l'obiettivo è da ritenere raggiunto. Poi la riunione del bollettino, pur nella importante assenza di Sr Theresa, si svolge in modo serio, agile e produttivo, un grande aiuto per il parroco. Infine la visita di Viviana dà la possibilità di vedere un meraviglioso video, su Martina Manzini e la sua squadra di Hokey in carrozzina, come grande lezione di vita. "Quando si è dato il massimo, si è contenti sempre, sia che si vinca o che si perda". Lorenzo, il fondatore e animatore del gruppo, è persona da prendere in esempio, per coraggio, allegria e impegno. Dice che "le realizzazioni di squadra danno una soddisfazione molto maggiore di quelle individuali, sia nella vita che nello sport" ... Ascolta e medita, pellegrino solitario!

Martina Manzini, la prima a destra, con Nunzio, Luca Lorenzo e Mirko
Martina Manzini, la prima a destra, con Nunzio, Luca Lorenzo e Mirko

... perchè i nostri limiti non sono quelli che ci impone il fisico

ma quelli che ci imponiamo col cervello e il cuore ,,," 

7 Maggio 2014 Mercoledì

Mattinata in Seminario, alla "due giorni" fra sacerdoti, col Card. Caffarra sulla Evangelii Gaudium. Numerosa presenza, nonostante per i parroci siano giornate pienissime. Io parto presto al mattino, in bicicletta, terapia necessaria e vincente, contro ansia ed inquietudine. Realizzo che l'attrazione alla fatica fisica, corrisponde ad un elementare bisogno di serenità, rimedio fisiologico all'assedio dei pensieri preoccupanti. L'età attenua, ma non elimina, le fragilità emotive, quelle che ci si porta dietro fin dalla adolescenza. Grazie al cielo di avere scoperto la cura del cammino, o della bici, efficace e gratificante risposta, che svuota e riempie.

 

La pienezza della felicità viene comunque da una buona relazione e dal sentire di fare bene il proprio dovere. Ogni giorno che passa, i bimbi della Prima Comunione e i loro genitori sono sempre più affiatati. Oggi appuntamento per le Confessioni, anche tanti genitori, molti più del solito, chiedono di ricevere il sacramento del perdono. Non si deve essere contenti?

 

Nei cortili della parrocchia si lavora alla nuova recinzione di confine con il parco Cacciari-Veronesi. Lavoro di pulizia, ordine, sicurezza. Osservo il felice effetto estetico dell'operazione, guardando dalle varie angolature. Sono spazi ampi, signorili, sia nei giardini, che nlle costruzioni. Sulla scia di Papa Francesco, oggi alla "due giorni" si parla di "povertà" della chiesa e dei preti. Uno dice: "Noi non siamo poveri: abbiamo una casa bella, un lavoro, un rilievo sociale, pur in mezzo a tante fatiche ..." Personalmente ho un concetto "contadino" di povertà: che non significa miseria, ma cura a non sciupare, ad investire nelle cose che contato, che rimangono. Credo che la povertà sia da ricercare nelle piccole scelte quotidiane, che nessuno vede e poi fioriscono in segni pubblici, naturali, semplici, come quelli del Papa. 

 

Nella conversazione dopo la messa, Jasmin racconta le intenzioni che ha avuto durante la recita del rosario. Oltre ad esempio bello di preghiera, monito al mio cuore superficiale e distratto, ne deriva uno spaccato di "problemi veri", persone che vivono difficoltà serie, talvolta tragiche. Parrocchiani che rischio di non vedere, e che invece l'arte dell'ascolto, l'esercizio della misericordia, mettono in luce, per amarle, portandone insieme i pesi. 

  

9 maggio 2014 Venerdì - Giorno dei piccoli

Conclusione del Cardinale alla "due giorni": "Ringraziamo lo Spirito Santo che ha concesso fraternità e ascolto, cordiale e reciproco. Tanti hanno arricchito altri, se non erro ci sono stati 72 interventi ... grazie per la vostra partecipazione. 1. Dobbiamo essere "docili" a questo documento, prenderlo sul serio. Non è una esortazione "post sinodale" anche se il Papa dice di avere raccolto i frutti del Sinodo sulla evangelizzazione. E' dichiaratamente e pienamente opera sua: da qui una speciale autorevolezza.

 

2. Docilità, che abbia la natura di una "trasformazione", docilità attiva, che avvi "processi" per usare un suo linguaggio. 3. La natura del documento ci fa pensare che siamo di fronte ad un "inizio". Cosa vuole dire "inizio" nella vita della Chiesa? Significa riscoperta dell'evento fondante, della chiesa nella sua totalità, l'evento pasquale di Cristo Gesù. Il cristianesimo non è una dottrina, non un'etica, ma un evento che si incontra nella fede, esperienza profonda che cambia il modo di pensare, vivere, realizzando la nostra umana missione. Un paragone adatto, è quando nella chiesa sorse il movimento francescano o domenicano, oppure il fiorire di santità dopo il Concilio di Trento: S. Ignazio da Loyola, S. Teresa d'Avila, S. Carlo Borromeo ...  Ci è chiesto dunque di rinnovarci nel nostro rapporto con Cristo: "Stai con me / e io mi lascerò risplendere / come tu risplendi / fino ad essere luce per gli altri " Newmann. 

 

3. Questione del "linguaggio". Il vangelo è qualcosa di "parlato". "Fidex ex auditu". Come rendere il nostri linguaggio carico di forza evocativa facendolo uscire dalla sua insignificanza? Nella omelia di Ringraziamento per i due santi pontefici , ho parlato di quel speciale "recinto del linguaggio", in cui non deve entrare il nostro vuoto, che è la liturgia. Dunque l'annuncio del vangelo: cosa veramente annunciamo? Come lo annunciamo? A chi lo annunciamo? 

 

4. Ora un punto fondamentale, prescindendo dal quale tutto il nostro lavoro in questa "due giorni" risulterebbe vano: L'annuncio del vangelo non può prescindere dalle grandi sfide culturali di oggi! Noi non incontriamo l'uomo astratto; io incontrio l'uomo in carne ed ossa, quello che sta davanti a me. La rilevanza del tema si è visto in modo chiarissimo nei due "incidenti" accaduti al Papa, con la famosa frase: "Chi sono io per giudicare" e nella intervista di Scalfari, sul tema del peccato ... affermazioni magisteriali corrette, cui si è sovrapposta una lettura ideologica, propria dell'interlocutore ... Sono i rischi nell'affrontare le sfide culturali. 

 

5. Il problema del laicato. E' un problema forte. C'è di mezzo uno stordimento nella coscienza dei nostri laici. Per molti non è chiaro cosa pensare sui problemi, quelli educativi, o sulla organizzazione dle lavoro ... Perchè? Perchè hanno una grande debolezza, una grave incapacità di giudicare alla luce del vangelo quello che accade. Per divenire capaci di giudicare, si ha bisogno di una mediazione della ragione, di una mediazione culturale. Non basta la coerenza fra fede e opere. Parlo del pensiero, della armonia fra il modo di credere e di pensare. Il sistema "immunitario" non funziona. Penso a quel diacono, che diceva di essere edificato dai libri di Vito Mancuso ... pagine  di eresia pura! 

 

6. Nella mia prima lettera pastorale, nel 2004, scrissi che "Pietro Giacomo e Giovanni, i primi pastori, non vegliarono con Cristo, non entrarono cn lui nella Passione ...".  Spero che questi "due giorni" impediscano di lasciare Cristo solo ...! Alzatevi dunque e andiamo, a vivere la passione di Cristo, per la salvezza di ogni uomo"  (Card Caffarra) 

 

Una immagine ha accompagnato i lavori: quella della nave, che costruita per solcare i mari, se ne rimane invece nel porto, tranquilla e inutile ... Così non sia la nostra chiesa  e la nostra vita. 

Wake Me Up\\Avicii TRADUZIONE ITA [HD] - YouTube

 

12 Maggio 2014 Lunedì 

Prime Comunioni 2014, parte 1° archiviata con soddisfazione. Settimana di preparazione in crescendo, anche di ansia, poi tutto si svolge in modo sereno, ordinato, curato. Mi piace particolarmente la mattinata di sabato, nel preparare la chiesa, raccogliendo sedie, spazzando e lavando il pavimento, sistemando l'arredo con precisione millimetrica. So che le cose vanno condivise, che non sta bene vedere un parroco così, ma la mia anima gioisce lì ... ai margini. 

 

"L'unico vero fallimento è non provarci e il nostro successo dipende da come affrontiamo le sconfitte, perchè dobbiamo farlo, sempre. Siamo venuti qui e ci abbiamo provato tutti noi. Possiamo essere criticati perchè sembriamo troppo vecchi per cambiare, perchè abbiamo troppa paura delle sconfitte per ricominciare da capo. Ci alziamo ogni mattina e facciamo del nostro meglio ed è quello che conta. Ma è vero che la persona che non corre alcun rischio non otterrà niente, non avrà nulla. Forse quello di cui abbiamo veramente paura è che resti tutto uguale, quindi dobbiamo accettare con gioia i cambiamenti. Tutto quello che sappiamo del futuro è che sarà, perchè come disse qualcuno una volta: "andrà tutto bene alla fine" e se non andasse bene, significa, credetemi, che non è ancora arrivata la fine" (dal film Marigold Hotel)

 

13 Maggio 2014 Martedì. Madonna di Fatima

Occorre cercare il cambiamento secondo "lo Spirito" e non secondo "la carne". il Beato Antonio Rosmini mette in guardia contro il desiderio di cambiamento, che sovrappone la nostra volontà all'opera di Dio. Eppure nel cristiano è fisiologica la tensione al nuovo, al diverso, tale è il senso del battesimo. Nel mio cuore, la parola "cambiamento" fa tutt'uno con pellegrinaggio. Occorre far passare attraverso "la porta", che è Gesù, ogni umano desiderio. Alla fine il vero cambiamento, quello gradito a Dio, si chiama santità. 

 

Oggi, Madonna di Fatima, riprenda il cammino di santità. Senza temere questa parola, antica e nuova, nel concreto delle nostre ore e dei nostri gesti, coltivando "il frammento". Ecco il mio rapporto fra Eucaristia e vita concreta: raccogliere "i pezzi avanzati" ... i micro atti ...

 

Alla riunione coi sacerdoti del martedì, parliamo di cosa significa "manifestare Cristo", Dice Gesù: "Io e il Padre siamo una cosa sola; chi vede me vede il Padre" e "Come il Padre ha mandato me, io mando voi" . Dalle "opere", sottolinea don Stefano di Manzolino. Dall'amore alle "opere di Dio", al suo offrirsi totalmente per noi. La nostra vita manifesta questa opera?

 

Parliamo anche del dovere di formare il laicato alla responsabilità spirituale verso la chiesa, sempre nella prospettiva di un futuro con un minor numero di parroci. Ho pensato che dal prossimo anno, dedicato per Piumazzo alla Misericordia, in riferimento ai sacramenti di Confessione e Unzione dei malati, e nei due seguenti, dedicati a Matrimonio e Ordine Sacro, il filo conduttore unitario sia la "formazione della comunità ad una matura responsabilità spirituale". Tre anni, come quelli vissuti da Gesù per formare i discepoli. Alla fine è una formazione anche sacerdotale nella medesima direzione. Il Papa e il cardinal Caffarra si raccomandano di prendere sul serio le sfide del tempo presente: è quello che ci proponiamo!

Sulle rive del Panaro. Occorre riflettere, pregare, ritornare al "deserto", per ascoltare la voce dello Spirito, che ci indirizza
Sulle rive del Panaro. Occorre riflettere, pregare, ritornare al "deserto", per ascoltare la voce dello Spirito, che ci indirizza

16 Maggio 2014 Venerdì 

Il gruppo Animatori Estate Ragazzi 2014 è in riunione. Sono tanti, sono belli, sono bravi. Ogni anno che passa, sempre più sono in grado di gestire con competenza e autonomia  la attività. L'edizione 2014 posso dire è completamente loro. Come essi crescono, occorre che anche il sacerdote cresca, nel servire "con la preghiera le la Parola", modo suo proprio della carità. 

 

Non è il caso di farsi dei meriti, perchè questi processi di maturazione dipendono da una molteplicità di fattori. Certamente ho sempre desiderato questo traguardo, segno della efficacia di un servizio. Anzi, a ragione anche della età, questo obiettivo sia prioritario su tutti nei pochi o tanti anni a venire: educare le persone alla autonomia e responsabilità in tutti i campi dell'apostolato. Per farlo, occorre uno sguardo costantemente alto del pastore, attraverso la cura seria e appassionata della propria vita spirituale, poi esercitare l'arte del progetto: solo attraverso di esso le persone conoscono e possono entrare in un cammino condiviso. Finalmente occorre fare le cose sempre insieme, mai da soli, condividendole in una crescente stile di fiducia e affidamento. Sapendo che comunque alla fine, le cose che fanno gli altri saranno diverse dalle tue. Ma questo è il bello della storia e della vita.

 

"Il buon pastore da la vita per le pecore". L'amore vero, quello che rimane, che costruisce, che commuove è l'amore-sacrificio. Vidssuto nella quotidianità di una dedizione umile, appassionata, nascosta, realmente invisibile. Ma quando lo si scopre, sempre al momento della partenza, dell'allontanamento, allora diventa la cosa più significativa della vita, l'unica. Esercitarsi ogni giorno in questo amore-sacrificio, roba da adulti, verrebbe da dire "da vecchi", ma i giovani hanno diritto a intravederne la presenza, intuirne la dolcezza e il mistero ...    

 

Un momento di Estate Ragazzi 2013
Un momento di Estate Ragazzi 2013

17 Maggio 2014 Sabato . giorno dei nomi

Gli animatori di Estate Ragazzi sono più di trenta. Mai stati così numerosi! Ci sono "tutti", nel senso che hanno aderito anche giovani non proprio modelli di autocontrollo. Bene, così comincia la "missione"! Fare tesoro di questa occasione, che forse non si ripeterà più, per uno spiirito nuovo di accoglienza e di carità. Vanno accolti anche nei loro difetti, nella loro "cultura" trasgressiva, nella loro irritante maleducazione, non per approvarla, ma per redimerla cominciando dalla accettazione. Ripetiamo spesso: "Vi voglio bene anche così!". Non bisogna temere il giudizio negativo dei "benpensanti", di chi confonde educazione con separazione, valore con ghetto, lotta con allontanamento. Gesù è venuto in mezzo a noi senza temere di "sporcarsi", facendosi peccato coi peccatori, offrendo la sua vita. Rallegrandosi della conversione di uno solo, perchè tutti, vedendo quella strada, vengono avvolti dalla speranza.

 

Una stagione nuova, non solo coi giovani ma anche coi genitori: hanno tanto bisogno di essere accolti così come sono, nelle loro fragilità, stanchezze, impotenze. Il Signore li ama proprio per questo, li rende sacramento della sua presenza. Il prossimo anno i genitori siano il fulcro di Medie e Scuola Materna. Accettare anche se stessi, sentendosi amati da Gesù, stimati, incoraggiati, perchè il bene che possiamo fare è tanto. Facciamo oggi qualche passo. In natura le fragranze più raffinate, come l'oud, sono resine odorose che si formano sulle ferite.

20 Maggio 2014 Martedì 

Risveglio buono, anche se un pò prestino, alle 4,30 ... La lettura serale del n 193 della EG e inizio libro "Misericordia" di Walter Kasper fanno bene all'anima. Cè del nuovo nell'aria! Bisogna corrispondervi con un coraggioso programma. Voglio vivere una giornata bella. 

 

La preoccupazione di Papa Francesco, stimolo per un impegno operoso:

"Temo che anche queste parole siano oggetto di qualche commento senza una vera incidenza pratica. Nonostante ciò, confido nella apertura e nelle buona disposizioni e vi chiedo di cercare comunitariamente nuove strade per accogliere questa rinnovata proposta" N 201 della EG 

 

"Dobbiamo convincerci che la carità è il principio non solo delle micro-relazioni, amicali, famigliari di piccolo gruppo, ma anche delle macro-relazioni, rapporti sociali, politici. Prego il Signore che ci regali più politici che abbiamo davvero a cuore la società, il popolo, la vita dei poveri. ... E' indispensabile che i governanti e il potere finanziario alzino lo sguardo e amplino le loro prospettive. E perchè non ricorrere a Dio, affinchè ispiri i loro piani? " n 205 e 206 di EG

Preghiera, Adorazione e supplica, per queste intenzioni di giustizia e pace sociale

 

▶ Spirito di Dio ( consacrami).wmv - YouTube

23 maggio 2014 Venerdì

"Come il Padre ha amato me, io ho amato voi; rimanete nel mio amore"

Il vangelo di ieri, più gli eventi lieti del giorno, incoraggiano e ringraziamo. Ad Estate Ragazzi si iscrivono sempre più animatori, ragazzi fino ad ora un poco ai margini della parrocchia, alcuni dei quali con un vissuto problematico. Lieti di questa presenza, li accogliamo amorevolmente per quello che sono, nel segno della misericordia che non giudica, che "rifiuta il peccato, ma non il peccatore", che vede nei "poveri" un segno della presenza di Dio, che sa discernere i segni dei tempi, i luoghi in cui siamo chiamati, oggi, qui, ad educare e camminare.  

 

Coi ragazzi della Cresima teri ho vissuto un incontro gioioso. La prima volta non era stato così: non avevo ancora capito quanto fossero "differenti". La incapacità di contenimento di alcuni di essi, la loro disobbedienza contagiosa, ha reso difficilissimo e  doloroso il primo incontro insieme. Credo che in educazione, quando le cose non vanno, è sempre colpa dell'adulto. Non avevamo fatto la proposta giusta, adatta a loro. E comunque l'arrabbiarsi, anche solo dentro di sè, non porta a nessun bene. Ieri è stato bello, non mi sono "scandalizzato" della loro irruenza, "maleducazione", ma ho tenuto fisso lo sguardo all'obiettivo. Ad una mamma ho detto che "la pazienza è il massimo di somiglianza a Dio". E' sato bello ricordare con loro la lezione di Caffarra sui 7 modi con cui agisce Dio: "nel silenzio", "con poche persone" "Là dove c'è la fede" "quando si è uniti" " non secondo le nostre aspettative" "dove opera Dio, arriva satana a fare guerra" "Dio non vuole il successo, ma la fedeltà" ... Ci siamo consacrati alla Croce. 

 

Notizie sul versante chiesa. E' stato esaminato il progetto in Commissione Regionale (notizia buona); nonostante gli accordi preliminari e le precedenti indicazioni, è stata stravolta quasi completamente l'impostazione (notizia cattiva). Tuttavia il progetto non è stato rifiutato, anzi l'iter procede, divenendo esecutivo, pur con lentezze e impreviste fatiche per i progettisti. Complessivamente è una notizia di cui ringraziare la Provvidenza, alla vigilia della sua Visita.   

26 maggio 2014 Lunedì dell'Ottavario 

Ringrazio sempre il Signore per la giornata di ieri. Iniziata la mattina presto del sabato, col portare fuori le sedie, pian piano, a piccoli pacchetti col carrettino, scandite quasi da una litania, dall'anima e dal corpo. Poi preparazione dell'insieme, con le Suore che aiutano, e impressione che tutto si componga nel modo migliore. Gerry dà il tocco finale nel prato dalle forme ondulate, i toni differenti delle macchie di verde, il filtrare della luce, tutto meraviglioso. Speriamo il prossimo anno di avere la chiesa, ma intanto gustiamo la perfezione di questa collocazione naturale. Il Papa nella ultima udienza, sul dono dello Spirito della "scienza", invita ad aprire il cuore alla contemplazione del creato, così facciamo noi. 

 

La notte della vigilia è agitata; impressione nel cuore che manchi un "centro" cui convergere i segni della giornata. Provo a fare una passeggiata in bicicletta, a tarda ora, ma questo "centro" non arriva. Poi verso le tre di notte, in un risveglio improvviso, altrettanto inaspettatamente e dolcemente, come se una mano prendesse la mia, come se qualcuno susurrasse parole, in pochi istanti vengo illuminato sulla grazia del momento. Mi riaddormente sereno e anche se la sveglia è puntata alle 5,00 l'anima e il corpo sono sereni, contenti, pronti alla grande giornata. 

 

E' una settimana di preghiera, quella cui siamo chiamati. Dio ama la preghiera semplice e perseverante. Maria ci invita a fare quello che Gesù dice: "Chi mi ama osserva i miei comandamenti" Porre ogni cura ad ascoltare e cercare di mettere in pratica le sue indicazioni. "E io pregherà il Padre ed egli vi darà una altro Paraclito, che rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità". Anche Gesù prega per noi, perche possiamo ricevere lo Spirito. Non siamo mai soli dunque e non dobbiamo lasciare nessuno solo, specie anziani, sposi, giovani ...

 

Alla Messa delle 7,00 davanti al Santuario volti assorti, attenti. La processione si svolge senza problemi, se non per qualche bandista anziano, per il quale camminare e soffiare nel trobone è sforzo forse eccessivo. Alla Capacella il fiume umano si ingrossa e l'ingresso all'area liturgia solenne, gioioso. Messa ordinatissima, Coro impeccabile, portantini schierati, tutti i fedeli all'ombra dei tigli, Immagine della Madonna in onore, Parroco profondamente contento. 

 

Il pomeriggio tanto lavoro ancora aspetta, con l'incognita della Festa dei i bimbi e delle famiglie organizzata nel prato, come mai è stato fatto. Una serie di problemi tecnici aggiungono ansia alla fatica: manca un microfono, si rompono cavetti di collegamento, non si trovano le fettucce per un gioco ... poi "miracolosamente" tutto parte e il pomeriggio decolla, con impegno dei giovani, precisione del gruppo cucina e soddisfazione di tutti. Il prato è bellissimo pieno di gente, di bimbi allegri, di cani al guinzaglio ... In principio diciamo "non si potrebbe entrare col cane", poi sono così tanti e onestamente così belli, che ispira l'idea di valorizzare la cosa, magari organizzando il prossimo anno una gara di "agility". Giovanni Santunione ebbe un' idea del genere ... la sua aura aleggia intorno, nel 10° anniversario del "suo" gioco dell'Oca. 

 

Riposo serale in auto, verso Castel d'Argile coi genitori a votare, lieti di "fare il loro dovere" pur considerando l'oggettivo "costo" del loro voto. Nominando il prescelto, commentano: "ci potrebbe pagare almeno la benzina!". Il cuore si unisce al Papa, nel suo viaggio in Terra Santa dove a Betlemme sottolinea il bene della Pace e la sua devozione a Maria. Uniti in tutto! 

5 Giugno 2014 Giovedì - Giorno della fragilità 

"Signore apri le mie labbra e la mia bocca proclamerò la tua lode

Riprendo dopo una decina di giorni il diario. Come già detto, non è male il silenzio se accompagnato da preghiera e lavoro. Giornate intense, per l'Ottavario e poi l'immediato sgombro degli ambienti in vista dei lavori nello studio. In atto il Torneo di Basket; prossimi la Festa di fine anno dell'Asilo e l'inizio di Estate Ragazzi. Nella camera già pronto lo zaino, con tutti i vestiti e le cartine per il Cammino Primitivo. 

 

L'Ottavario, "settimana di speciale preghiera", ha lasciato il frutto sperato: con l'aiuto di P. Gasparino il ritmo di preghiera si è fatto ora più attento e ordinato. Alla riunione del Gruppo Liturgia si è condivisa la gioia di un Ottavario alla Madonna della Provvidenza molto bello, in tutti i suoi aspetti: partecipazione di popolo e cura dei segni, specialmente i momenti "nuovi": la "serata per le famiglie" di giovedì e "il portare la Madonna agli ammalati e anziani" il sabato. Introdotto un tema che affronteremo nel primo Consiglio Pastorale di Settembre: valutare ipotesi di spostare la Cresima dal mercoledi alla domenica mattina, ultimo giorno dell'Ottavario. La situazione sociale e religiosa è notevolmente mutata in questi anni e occorre chiedersi quale sia la scelta migliore, in ordine alla fede delle famiglie e della comunità.  

 

"Adoriamo il Signore che manda il suo Spirito"

Leggo nelle lettere degli ospiti di questo sito, i testi di Mauro Pellacani, che aprono una prospettiva molto importante sul senso del dolore e della pastorale della sofferenza. La Chiesa crede fermamente che l'opera più grande che possa fare l'uomo è la partecipazione alla croce di Gesù, attraverso l'offerta delle proprie tribolazioni. Nessun dolorismo, nessun straviolgimento della repulsione naturale alla malattia. Accogliere piuttosto la sorprendente "conversione" operata da Gesù, rendendo il dolore il massimo agire dell'uomo, unito alla conversione. Sempre nel sito, colgo la frase di Oscar Wilde: "Il momento sommo della vita di un uomo è quando si inginocchia e chiede perdono". Potrebbe essere la frase guida del prossimo anno, sulla Misericordia e i sacramenti del Perdono e della Guarigione.

 

Sto benino. Alla fine dell'Ottavario ero abbastanza a pezzi, poi il riordino forzato della casa, causa arrivo di muratori, imbianchini, elettricisti, falegnami ... e la "vacanza" di babbo e mamma, hanno dato sollievo anche a me. Sapessero i genitori quanto giova ai figli "riprendere possesso" della loro libertà, degli spazi, degli armadi, della cucina, del frigo, dei propri piccoli ritmi. Egoismo? No, solo armonia fra solitudine e vita comune. Sempre nel sito, leggo la bella preghiera di Tonino Bello: "siamo angeli con un'ala sola, possiamo volare solo se abbracciati". Anche se mi pare di essere un angioletto di un dio minore, che ha imparato a volicchiare anche da solo, magari un pò scomposto, sbilenco, ma in certi momenti molto soddisfatto.  

 

"Non è bene che l'uomo sia solo, voglia dargli un aiuto che sia simile a lui" . Riflessione sul tema dell'amore, intuendo quanto sia difficile, pur desideratissimo e vitale, per ciascun uomo e donna. Riflessione sulla affettività, sulla castità, sull'amore filiale e genitoriale. Il cammino che vorrei intraprendere, coi "quaranta" animatori di ER, sia proprio un cammino insieme "alla scoperta dell'amore". Dove tutti possiamo cambiare e crescere, in ordine all'amore. 

Le indicazioni scaturite dal Gruppo Liturgia sono quattro:

1. Organizzare i momenti liturgici comunitari "quando il parroco è assente" per malattia, vacanza, o altro. Quindi pensare a chi e cosa proporre nelle prime due settimane di luglio

2. Preparare la discussione nel CPP  di Settembre, sul Tema annuale e sulla data Cresima 

3. Comunicare alla parrocchia, "alla gente normale" e non solo agli addetti ai lavori, il programma del Congresso Eucaristico Vicariale, che culminerà il 5 Ottobre prossimo.

4. Formare un calendario indicativo degli incontri mensili - così sarebbe bene anche per gli altri gruppi - per dare un ritmo più consistente al cammino del prossimo anno.

 

Quest'anno il Torneo di Basket ha una dimensione spiccatamente piumazzese. Sull'onda della gloriosa memoria, era stato ripreso sei anni fa a livello provinciale, formula bella ma alla fine un pò difficoltosa. Per ottenere un successo "come una volta", occorrerebbero probabilmente grossi investimenti e una struttura forse diversa. Il luogo attuale è più un bellissimo parco per famiglie, che luogo specializzato per uno sport. Puntando allora sui giocatori locali, bimbi, giovani, genitori, con una apertura alla Festa di Fine Scuola e la serata coi disabili, acquista una forma più semplice, libera e gratificante. Lo spirito che aleggia non è più solo la passione per uno sport, pur bellissimo, ma un senso universale di amore e unità. E la gente partecipa.   

▶ Avicii - Hey Brother (TRADUZiONE iTALiANA + LYRICS) - YouTube

 

8 Giugno 2014 Domenica di PENTECOSTE

"La preghiera può tutto. Utilizziamola per portare la pace in Medio Oriente e nel mondo intero" Tweet di Papa Francesco. Oggi è Pentecoste: ci si chiede di credere al dono dello Spirito, attraverso il quale tutto si rinnova, tutto rinasce, con potenza. Ora. 

 

Festa di fine anno alla Scuola Materna. Invoco lo Spirito di amore, di tenerezza, di educazione, di gioia. Gioia c'è, anche se tutti possiamo migliorare in unità. Le Suore lavorano tantissimo, potesse Sr Riccarda sapere quanto la sua preghiera silenziosa, il suo sacrificio, fanno bene alla comunità! Le Suore sono protagoniste, non meno delle maestre e dei genitori, agli occhi dei bimbi innanzitutto. Quei balli africani e indiani, oltre ad essere molto gioiosi e belli, creano unità "pentecostale". La difficoltà tecnica alle casse acustiche che non funzionano, crea un disagio grandissimo, dispiacere in chi lavora tanto per preparare e poi un dettaglio rovina tutto. Oltre a proporsi l'acquisto di strumenti affidabili, il tutto diviene pace e ringraziamento, nell'amore alla "povertà" e alla "umiltà". 

 

Babbo, dalla sua postazione forzata sotto il portico, scopre un nido di piccoli merli, nascosto nella siepe. Mamma merla vola avanti e indietro, col becco pieno di vermicelli e altro, per nutrire i suoi piccoli. Babbo racconta tutte le mosse delle piccole creature, raccomandando di non disturbarle, perche anche esse soffrono quando si fa loro del male. La malattia rende attenti e sensibili a tutto quello che è vivo e piccolo attorno a noi; anche questo, soprattutto questo, è Pentecoste. 

 

Belle messe al mattino. Lo Spirito ci unisce nelle parole, nella azioni e nel perdono. Alla celebrazione delle 11,00 presente il gruppo dei 34 animatori di ER, ciascuno riceve la maglietta simbolo del loro servizio. E' rossa, come il colore della Pentecoste.

9 Giugno 2014 Lunedì - giorno del cuore - S. Efrem diacono, teologo, musico e poeta.

Alimentiamo l'amore per Dio con l'atto dell'"offrirci". Immensamente più grande è il dono che Dio fa a noi, ma il modo per riconoscere e corrispondere è fare la nostra "offerta". Tutto è prezioso quanto offerto con amore. Particolarmente i piccoli sacrifici. 

 

Benedetto XVI ama particolarmente il santo di oggi Efrem, teologo e mistico della Siria, il cui carisma è di avere unito teologia e poesia. Fra poco sarà pronto il nuovo "studio": dovrà essere uno spazio per una teologia poetica, cura della conoscenza divina attraverso lo stupore delle cose create e la parola. Ognuno deve cercare il proprio modo di fare teologia. Per le suore africane sicuramente è il ritmo e la danza, per le suore indiane il colore e le immagini. 

11 giugno 2014 Mercoledì 

"Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo" Immensa dignità e utilità della vita in Cristo. Il sale "saporito" indica il rapporto "ad intra" con la fonte; la luce "che si manifesta" indica il rapporto "ad extra", verso l'esterno, la dedizione agli altri. E' così semplice e chiaro quello che ci chiede Gesù, il doppio movimento dell'amore! Vivere Estate Ragazzi con questo spirito di luce e sale, fuori e dentro.  

 

Il torneo di basket sta volgendo felicemente al termine. Partecipato, gioioso, significativo. Una bella festa di comunità: passione per un gioco, sorretto da una organizzazione, arricchito da una finalità benefica. Ha trovato la sua formula felice e anche il gruppo dei ragazzi che vengono a giocare liberamente a calcio, a fianco dell'evento basket, è come rallegrato dal clima di festa, e lui stesso contribuisce a completarla, così la struttura Anspi. 

 

Questo anno veramente gli animatori fanno tutto, ad Estate Ragazzi. Occorre fare capire loro quanto sia bello questo, quanto siano bravi, quanto la comunità è più matura per questo. Da parte del sacerdote occorre affinare il servizio della preghiera, della presenza "forte e mite", della offerta spirituale. Occorre entrare in questo ministero in modo spirituale, non superficiale, capace di leggere non solo l'evento esterno: attività, numeri, immagine, ma attraverso la fede, vedere quella presenza divina, che opera nel piccolo, nel silenzio, nel nascosto. Puntare sulla Liturgia delle ore mattutina, e sulla Eucaristia serale, anche se numericamente piccolissimo, ma nel cuore il momento più grande, amorevole e fecondo.

 

12 Giugno 2014 Giovedì 

Inizio di Estate Ragazzi. Proposito di essere sempre contento, ringraziare tutti, e specialmente gli animatori, cercare di volere bene ai bambini, stare loro accanto, conoscerli, aiutarli. Proposito di non arrabbiarmi mai, ma di approfittare di tutte le piccole o grandi contrarietà, per purificare l'amore attraverso la pazienza e avere qualcosa di "prezioso" da offrire a Dio. Conosco la mia impulsività, e sarà un lavoro non da poco. Anche il vangelo di oggi conferma: "Non adiratevi ..." e ancora "Il Signore è la mia luce, di chi avrò paura?"

Foto di gruppo Estate Ragazzi 2014
Foto di gruppo Estate Ragazzi 2014

13 Giugno 2014 Venerdì - giorno dei piccoli

"Elia sentì una brezza leggera ,,," In essa riconosce il passaggio di Dio. Invito a coltivare la misericordia, a curare lo sguardo a tutto ciò che è piccolo, delicato, gentile. Sulla scia di S Antonio di Padova, che predica con la bontà, pazienza, oltre che con la sapienza, il cui amore per Dio e le anime non si disgiunge all'amore per la solitudine e il silenzio. 

 

Vivere Estate Ragazzi come un inno alla "brezza leggera": compiacenza per ogni volto, ogni storia, ogni gesto: da parte mia una pariola, un saluto, una domanda, sottovoce, mite, sempre accompagnata da una preghiera di ringraziamento e intercessione. da una attenzione al bello, dalla fiducia, specie nel momento della fatica.

 

Guardando la bella foto animatori, non posso che ringraziare per questo gruppo e per ciascuno di loro: sono il più bel dono che si possa offrire ai bambini. E i bimbi sono il più bel dono per loro. Pregare "sette volte" lo Spirito, richiamato dal colore della maglietta, perchè li riempia dei suoi doni e dei suoi frutti. 

Foto animatori Estate Ragazzi 2014
Foto animatori Estate Ragazzi 2014

15 Giugno 2014 Domenica - SS Trinità

Piove. Nuvolette leggere, che ricordano la profezia del Signore a Elia: "Corri, perchè sta per arrivare un temporale" . Con esso termina siccità e carestia. Gioiosa lavorata a sgombrare il teatro da ping pong e biliardini, spazzare e lavare, rimettendo le sedie per il culto. E' come creare continuità fra l'eucaristia e servizio educativo. Questi serizi alla gioventù, accanto all'entusiasmo, creano anche grande apprensione, per possibili incidenti, situazioni meteo che fanno cambiare programmi, ma alla fine è proprio questa "fatica" che rende virtuoso l'evento.

 

"Siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace, e il Dio dell'amore e della pace sarà con voi" Collego questo comandamento di "vivere in pace" al mistero di Dio, che è " misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco di grazia e di fedeltà". Il proposito di non arrabbiarsi mai, viene così ripreso ad un livello più alto, un dovere teologale, per somigliare a Dio.

 

Dialogo con un bimbo di prima elementare, su una panchina, guardando il torneo di basket:

-  "Non vedo l'ora di iniziare il catechismo ... ma ... cosa è il catechismo?

-  " E' per conoscere Dio ..."

-  "io lo conosco già, ma non proprio del tutto ... ... Dio, viene giù dal cielo? ...

-  "Sì ... e rimane vicino a noi ...

- "Dio è vivo? ...

- "Sì ... "

- "Gesu però è morto ... 

- non faccio in tempo a rispondere che è risorto, e il bimbo incalza ...

-  "Tu ti arrabbi?

- "Purtroppo a volte sì, non bisognerebbe però mai arrabbiarsi ...

- "Tu aiuti tutti ? ... 

- "Dovrei farlo, ma non sempre lo faccio ...

- " No, lo so che tu aiuti .. sei un "aiutante" ... 

E il bambino se ne va, col cartoccio di patatine in mano e il bicchiere di aranciata. 

Dopo Santiago 2014 ...

15 Luglio 2014 Martedì - Giorno delle guide

Tornato questa mattina, dal Cammino Primitivo a Santiago di Compostela. 350 km a piedi, da Oviedo, capoluogo delle Asturie, verso Santiago in Galizia. Due settimane con lo zaino in spalla, come fosse un giorno solo. Magnifico, dolcissimo, sereno. Uno splendido ritiro e una deliziosa vacanza. Preservato da qualsivoglia problema fisico e organizzativo, per grazia ed esperienza. Nel contempo senso di nuovo, per l'itinerario inedito. Percorso totalmente di montagna, per questo non più faticoso, solo più solitario e paesaggisticamente più gratificante. Chi ama i sentieri gentili, ombrosi, interminabili, chi gusta il piacere di salire e scendere per valli, boschi e prati, qui trova il suo paradiso. Segnalato benissimo, servito quanto basta, frequentato tanto per avere compagnia, non troppo per essere disturbati. Grazie Signore! Grazie San Giacomo, del Cammino Primitivo. Esatta e bella relazione su di esso, di Lauro Casali sul bollettino parrocchiale, in vista della festa il 25 Luglio. 

 

Nella città di Lugo, in Galizia, a 100 km da Santiago, preghiera in Cattedrale davanti alla immagine della "Madonna dagli occhi grandi": quegli occhi indicano il suo sguardo di misericordia, per i quali, nella Salve Regina è stata inserita la frase: "rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi". Nella stessa basilica, Adorazione Eucaristica perpetua, da secoli; al punto che l'Ostensorio esposto fra due angeli è anche il Simbolo civico della città di Lugo.

Sotto, gli stemmi di Lugo, delle province delle Asturie e Galizia: tutti cristiani ed eucaristici. Un segno commovente, quasi a suggello del nostra anno parrocchiale e vicariale sulla Eucaristia 

 

dolce e mite presenza, in alta quota
dolce e mite presenza, in alta quota
Con Bernardo, pellegrino buono e affettuoso, proveniente da Vigo
Con Bernardo, pellegrino buono e affettuoso, proveniente da Vigo
Il momento in cui dalle Asturie si passa in Galizia. Il pellegrino mette un sasso sul moion, con la conchiglia che indica la direzione e il simbolo eucaristico
Il momento in cui dalle Asturie si passa in Galizia. Il pellegrino mette un sasso sul moion, con la conchiglia che indica la direzione e il simbolo eucaristico

16 Luglio 2014 Mercoledì -  Giorno dei grandi

Oggi è la memoria della Madonna del Carmelo. A Melide, nel momento in cui il Cammino Primitivo si congiunge col Cammino Francese, c'era tanta gente in chiesa per la Novena alla Virgen del Carmen e celebrazione penitenziale comunitaria. In quella data, serata in pulperia, da Ezechiele e notte alla Pausata Chuichitin, posticino delizioso. E' bello far affiorare i ricordi.

 

Oggi, medesimo vangelo della domenica 6 luglio, in cui partecipai alla Messa a Grandas de Salime, dopo la vertiginosa discesa, sotto la piogga, dalla Mesa all'Embalse di Grandas, colossale diga artificiale, dismessa, il cui attraversamento dà ancora le vertigini.  "REVELASTI EA PARVULIS ..." "Hai rivelato queste cose ai piccoli ...". Vangelo corrispondente pienamente alla mia anima, come il suo seguito: "Imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime, il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero"

 

Inizia la programmazione del 2014-2015: Anno della misericordia e del perdono. Ancora supplica alla "Madonna dagli occhi grandi", venerata a Lugo, e invocazione di vivere una giornata "con occhi grandi". Bel momento ieri con i Cantori e le maestre e Suore della Scuola Materna; proposito di andare a salutare i bimbi : "Hai rivelato queste cose ai piccoli".

 

Quel che conta è amare. Cosa posso fare ora per amore? Amore a Gesù, amore alle anime. Durante il Cammino scoperta l'importanza di recitare Lodi e Vespri ad alta voce, non solo con gli occhi e il cuore. E' un modo di amare Dio, attraversando le espressioni delle anime ricolme di Spirito. Gli autori dei Salmi sono ispirati, ogni nostra recita partecipa della loro "conoscenza". Fra le montagne delle Asturie, nelle camerette delle pensioni, circondato dalla pietra delle chiese, vivo il dono del "sacrificio della lode". Al momento dell'abbraccio dell'Apostolo, invece dell'invocazione preparata, accoglienza della "palabra" sua al mio cuore: "Tuo Camino es la dulzura" "la tua strada è la dolcezza". Amare è cercare di essere dolci con tutti. 

17 luglio 2014 Giovedi - Giorno della fragilità, dell'amore ai deboli

Si ama secondo Dio non facendo grandi opere, ma curando le piccole, nella propria vita. La messa ieri sera finiva dicendo: "Fa che viviamo sempre in rendimento di grazie". Ringrazio della buona notte, dello stare bene, della riunione di ieri sera in preparazione alla festa di S. Giacomo, della serata "blu" coi giovani, dell'incontro con Francesco e Martina ...

 

Ora, "liturgia della lode" coi salmi, poi programmazione della giornata e del mese, studio, pulizia della chiesa ... Dopo Santiago riprendo la bici, per mantenere il corpo in movimento, lodando Dio con la "liturgia del corpo". Invoco lo Spirito sul lavoro di "programmazione grande" del prossimo anno 2014-2015. La programmazione si fa insieme ai vari incaricati, ma comincia con una dialogo interiore, con Dio e la vita, nel proprio cuore: "Quali sono le cose cui tengo? Che amo? Che desidero condividere? Coltivare? Che Dio mi chiede di svolgere? Quali sono le strade che i miei fratelli hanno desiderio buono di percorrere? Che il mondo, i poveri, chiedono che io faccia?" Mantenendo sempre la prospettiva della piccolezza, concretezza, fedeltà al proprio posto, amore alla propria casa, comunità; grandi solo nell'amore e nella pace. 

18 Luglio 2014 Venerdi - Giornata dei piccoli

"Giornata Esemplare" è il programma da svolgere. Come se il ministero iniziasse oggi. Un giorno strutturalmente "perfetto", da ogni punto di vista, personale, spirituale, operativo. Evidentemente sbaglierò un sacco di cose, ma l'intento è di offrire a Gesù e alle anime questo genere di amore: l'organizzazione di una giornata "completa".

 

Sono molto contento. Lo svolgimento felice del Pellegrinaggio Jacopeo, il  ritorno a casa "pieno di salute e di allegria", vanno tradotti in un impegno umile e generoso. Pulita la chiesa, costruito e pubblicato il programma della Festa di S. Giacomo, piccolo giro in bici, con la maglietta del "bicigrino" comprata a Santiago. Oggi in bici a trovare i malati.   

 

TUTTO CANTA E GRIDA DI GIOIA - Fiori sulle montagne delle Asturie, fiori al ritorno a casa. fiori nel cuore ...
TUTTO CANTA E GRIDA DI GIOIA - Fiori sulle montagne delle Asturie, fiori al ritorno a casa. fiori nel cuore ...

La liturgia del venerdì è penitenziale. Richiesta di perdono per i peccati e intercessione per il perdono di tutti; consapevolezza della nostra identità di peccatori redenti. Il vangelo suggerisce la preghiera: "Fammi imparare, Gesù, cosa significhi: "misericordia io voglio e non sacrificio". Lo imparo stando vicino a te, e ascoltando "la fame", i bisogni brucianti delle persone. Il giornale parla della povertà accresciuta degli italiani, uno su dieci nella soglia della "povertà assoluta" (indagine istat), incapacità di accedere ai beni primari: casa, cibo, salute ... Me ne accorgo io che "uno su dieci" dei miei parrocchiani sono così? In canonica ora ho gli imbianchini e rinnovo alcune tende; tutti beni non primari. Bisogno di fare penitenza per questa attenzione al "superfluo". 

 

Nell' impegno di "studio", leggo le omelie di Biffi su S. Pietro, nella feste annuali del 29 Giugno in Cattedrale. In questo Apostolo è racchiuso il senso della Chiesa: "mistero di debolezza e di forza". Comprendo che la meditazione sul patrono aiuta a cogliere la identità del pastore e della comunità. Occorre che prenda sul serio la riflessione e celebrazione della Festa di S. Giacomo. 

 

La "giornata esemplare"? è andata bene: custodita la preghiera, ordinata l'azione, attenzione a varie categorie: anziani nelle case, bambini nell'ultimo giorno di Asilo, genitori nella festa di Fine Campo, Suore durante la S Messa, parrocchiani "lontani" alla cena a Casa di Caccia. Dietro le spalle sento commenti  non proprio lusinghieri sui preti, ma cerco di custodire l'umiltà, la pace e la preghiera per tutti. Le "cene di solidarietà" organizzate già da 24 anni, sono una iniziativa lodevole. "Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio ..." 

19 Luglio 2014 Sabato

Continua il buon periodo di salute, fervore e pace. Peccato essere già al 19 luglio ... vorrei che il tempo rallentasse un poco. Quando passa in fretta significa che stiamo bene. Questa mattina, andando a Bologna per le sedie d'ufficio (credo di avere trovato quelle giuste: semplici, belle, comode, non troppo costose) vedo l'autostrada verso il mare intasata, auto ferme in colonna, ferme da chissà quando, per chissà quando. "Poveretti!" mi dico. Cercano un giorno di relax, invece trovano uno stress allucinante. Chi parte al sabato sono i "quasi poveri", quelli che hanno una sola giornata da spendere. Prego per loro e capisco il vangelo della zizzania, commistione di bene e male, fatica nel momento stesso della gioia. 

 

Il buon periodo deve tradursi in un impegno maggiore di fede, di amore, servizio generoso, anche se siamo in estate e proprio perchè siamo in "vacanza". L'anima e il corpo, alleggeriti dagli impegni esterni, possono dedicarsi meglio alla preghiera, all'ascolto del Signore. Studio S. Giacomo per preparare la festa, scrivo appunti organizzativi, cerco di ascoltare i "suggerimenti dello Spirito" nelle mille piccole cose che accadono ogni giorno. Sul tavolo appunti sulle tante cose da fare, cui cerco di attenermi fedelmente, ma con la libertà e la gioia di fare meno di quanto scritto, nel gusto d'"avere futuro", di lasciare qualcosa al domani e anche felicemente incompiuto. 

 

Nel cercare "bandiere" da esporre per la festa di S. Giacomo (Cammino come itinerario culturale europeo) incontro l'ingegner Paolo Della Casa, responsabile della ditta di allestimenti Forcing: entusista del Cammino, si offre di donare le bandiere (di alta qualità su tela marina) come sua partecipazione alla Festa. Quando si è entusiasti di qualcosa, si progetta, si propone si costruisce. Accanto ad ostacoli, incroci sempre aiuti, sostegni e inaspettate collaborazioni. 

20 Luglio 2014 Domenica

Desiderio di dedizione totale, di fare tutto il bene possibile, di non sciupare un frammento di tempo, energia, azione, che non sia per Dio e gli altri. Gesù ci insegna che per fare "cose grandi", per compiere le opere di Dio, per salvare l'umanità, occorre seguire Lui, nella umiltà, nell'amore, nella fede, nel sacrificio. E' una via "dolce e leggera", ma nello stesso tempo comporta il "lasciare tutto". La crescita della carità e potenza, va di pari passo con lo spogliarci di tutto quello che è nostro.

 

Devo interpretare il senso del mio amore al Cammino. Dopo il Primitivo, perfetto in tutti gli aspetti, prima, durante e dopo, il cuore si è messo a sognare la Via della Plata. Ormai non credo più agli aggettivi "duro", "lungo", "solitario" ... so che per me, ogni Cammino ha un aggettivo solo: "bellissimo!". Mi sono proposto di non progettare più niente, invece il cuore non riesce a stare fermo; così m'addormento leggendo le guide, sognando ... 

 

Domenica di lode, riposo (oggi niente bici), preghiera, studio. Voglio riprendere il filo del ministero di Papa Francesco e studiare la figura di S. Giacomo. Carità in tutti gli incontri comunitari, verso quanti vedrò alla Messa. Attenzione speciale all'esercizio dello "spogliamento": rinunciare a tutto quello che può gratificare la propria sensibilità, scegliere sempre lo scomodo, quello che piace di meno. 

 

Dopo i "doni dello Spirito", Papa Francesco nelle Udienze del mercoledi inizia le catechesi sul tema "Chiesa". Sarà importante vederne le sottolineature e quale Chiesa di Gesù, vede e vuole proporre e costruire. I viaggi fatti di recente sono: 1. In Terra Santa, 2. Sulla piana di Sibari. 3. Nelle diocesi del Molise e tomba di Papa Celestino. I viaggi programmati a breve: 1. Diocesi di Caserta. 2. Corea del Sud. Visita le zone dei broblemi "scottanti".

 

su S. Giacomo Maggiore, Apostolo ...

Studiando S. Giacomo, si vede come la tradizione della predicazione in Spagna e sua sepoltura in Galizia sono storicamente problematiche. Nessun documento nega queste tradizioni, ma le prove appaiono deboli e i documenti tardivi. Fino al VII secolo d.C. c'è una devozione in Spagna per S. Giacomo patrono, non per la sua tomba. Solo dal VIII secolo, col vescovo Teodomiro, il Re di Oviedo Alfonso il cattolico e l'Eremita Pelagio inizia la considerazione al sepolcro. Perchè questo silenzio negli anni precedenti? Dopo scavi e studi scientifici fatti a Compostela nel 1878 e 1979, ripresi poi dopo la guerra spagnola nel 1936-39, la Bolla Deus Omnipotens, di Papa Leone XIII, dichiara solennemente la autenticità delle reliquie.

 

Grande impulso ai pellegrinaggi venne col Vescovo Diego Gelmirez (1100-1140) costruttore della attuale Basilica, mentre la facciata è del secolo XIX. Fin dall'inizio i pellegrinaggi ebbero carattere universale e sovranazionale. Nacquero ordini e vocazioni sante, come S. Domingo della Calzada e S. Giovanni di Ortega. Nacquero ordini cavallereschi, di protezione dei pellegrini come quello di Santiago della Spada e una serie ampia di documenti, testi liturgici, devozionali e guide, il più famoso dei quali è il Codice Calixtino, attribuito a Papa Callisto, ma composto in Francia, probabilmente da Aymerigo Picaud chierico di Poitou. 

La figura di S. Giacomo presenta pochissime e importanti note, tantissime dopo la sua morte, specie in ordine al "pellegrinaggio".

1. Nell'elenco apostolico, di Luca e Matteo, è al secondo posto, dopo S. Pietro.

2. Gesù lo chiama, con Pietro e Giovanni, a testimone della Risurrezione di Giairo, della Trasfigurazione, della Preghiera nellOrto degli Ulivi.

3. Non pronuncia alcuna parola, nè fatti annotati della sua vita, se non il titolo di Boanerghes, "figli del tuono", dato da Gesù a lui e al fralello Giovanni

4. Una parola di risposta alla loro madre, che chiede a Gesù il privilegio per i propri figli, Giacomo e Giovanni di "sedere uno alla sua destra e uno alla sua sinistra nel Regno".

5. Muore martire, per mano di Erode, per decapitazione, primo fra gli Apostoli, in un contento "normale", senza eroismi, parole, o gesti speciali ... 

 

Una meditazione su S. Giacomo sottolinea dunque:

1. Il mistero della vocazione apostolica: scelta di Cristo, libera, che prescinde da meriti, di persone che vivano e operino in nome suo. 

2. Amore di Gesù per le umanità vivaci, appassionate, pugnaci, i caratteri impetuosi anche se incontrollati ... come vediamo circa Pietro

3. Segnalata umiltà, per il suo silenzio, non protagonismo, nascondimento specialmente nella morte ... Questa umiltà si innesta con le tradizioni spagnole secondo cui non avrebbe convertito nessuno e la Madonna gli sarebbe apparsa dicendo: "Nessuno durante la vita, ma tantissimi dopo la morte"

4 Celerità nel suo cammino di perfezione nella carità: il primo a raggiungere Cristo pochi anni dopo la Sua morte e risurrezione; anno 48 circa

5 La tradizione del "lungo pellegrinaggio" che sottolinea la dimensione di "ricerca" una specie di grande Avvento, cui si unisce l'altro segno dell'Avvento: la chiamata di tutti i popoli alla Salvezza. Ricerca che è essa stessa salvezza, perchè la gioia dell'andare non è minore di quella dell'arrivare. "Tutto canta e grida di gioia"

Poco prima di Melide, sul Primitivo, area di riposo, con giardinetto a tema: il ponte, la croce e S. Giacomo
Poco prima di Melide, sul Primitivo, area di riposo, con giardinetto a tema: il ponte, la croce e S. Giacomo

21 luglio 2014 Lunedì

Tanti lavori in agenda, ma il cuore vive la chiamata ad una preghiera speciale, come  agli "esercizi spirituali". Sr Riccarda è appena tornata, presto partirà sr Pavana e poi a seguire le altre. Gli "Esercizi" vanno preparati prima e coltivati dopo. Il loro centro non è una conoscenza o un proposito, ma un amore a Dio, espresso nel gusto e nella pratica della preghiera. 

 

Preparo la bicicletta "blu", la vecchia mountain bike, usata con Massimo e Federico nel 2012 sul Cammino da Astorga, per progettare una eventuale futura Via della Plata. Erminio mi aiuta a cambiare la catena, non ce la farei senza di lui. Comincia il fervore delle preparazioni remote, quelle che accompagnano il lungo inverno, riempiendole di sogni, studi, fantasie, entusiasmi ... Tutto questo è già Cammino. Poi dico al cuore di pensare alla fede, al servizio, collocando questi preparativi "dopo" ... 

 

A Santiago, nel Portico della Gloria e sull'Altare Maggiore, S. Giacomo è presentato come un pellegrino. Nella sua vita nulla apparentemente, richiama questo. Un fenomeno posteriore, che in qualche modo si è irradiato sulla persona "destinataria" del pellegrinaggio. O è una solenne montatura, oppure Dio vuole dirci qualcosa attraverso di esso. Un numero sempre crescente fa il Cammino, tantissimi vorrebbero farlo. E' una moda? E' una umanità in ricerca? E' un modo "naturale" di rapportarsi a Dio? Probabilmente tutto ha del vero ... comunque S. Giacomo non è pensabile senza il Cammino di Compostella. 

 

La liturgia, i Salmi, sono pieni del tema "pellegrino". L'esperienza del camminante aiuta a cogliere il senso di quelle indicazioni e viceversa. Anche la letteratura "laica" aiuta ad entrare nel mistero di quella grazia. Ho fra le mani il libro di H. D. Thoreau "Camminare" regalatomi da Daniela. La presenza di Dio nella natura, nel ritmo cosmico del giorno e della notte, del sole e della pioggia, del caldo e del freddo, del partire e arrivare, dello stancarsi e del riposare, della sete e del bere, della fame e del mangiare, della solitudine e della compagnia, del silenzio e della parola, di un Dio che cerchi e un Dio che trovi ... Esperienza unica di gioia continua. 

 

Panni stesi ad asciugare, dopo una giornata di Cammino, nel giardino di una Casa Rural, con lo sfondo di un horreo ...
Panni stesi ad asciugare, dopo una giornata di Cammino, nel giardino di una Casa Rural, con lo sfondo di un horreo ...

▶ Ludwig Van Beethoven - Inno alla gioia - YouTube

segue "Inno alla gioia" in una bellissima versione "Flash mob" nella città di Sabadell

▶ Som Sabadell flashmob INNO ALLA GIOIA - BANCO SABADELL - YouTube

segue un'altro Flash mob, con al centro musica di Adele:

penso alla "sorpresa" che avremo tutti, entrando in Paradiso ...

▶ Glee Flash Mob & Marriage Proposal (Seattle - 2012) - YouTube

22 Luglio 2014 Martedì - S Maria Maddalena

Il vangelo del giorno è quello delle lacrime della Maddalena: "donna perchè piangi?" 

le chiede Gesù. Ricordo il pianto dirotto, anche questo anno, davanti al "santo dell'abbraccio" durante la Messa del Pellegrino a Santiago. E' l'ottava volta che compio il Cammino e naturalmente l'entrata in città, l'arrivo, è più che normale: sereno senso di un luogo famigliare, pace del sentirsi a casa. Nulla di più. Solo alla fine della messa, inaspettamente, al primo solenne ripieno dell'organo, in apertura del rito del Botafumeiro, il cuore letteralmente si apre. Lacrime irrefrenabili, di gioia, commozione, ricordo istantaneo di tutti quei 350 km a piedi, di tutta quella attesa, di tutto quell'andare ... di tutta quella meravigliosa vita.

A fianco c'è Maurizio di Ancona, l'inglese dalle gambe stanche, la coppia di pellegrini "amorosi"... Lacrime di commozione rivivo ora, guardando al Flash Mob di Sabadell: le facce di quei bimbi, la bellezza di quella città, lo stupore di tutti quegli occhi ... 

23 luglio 2014 Mercoledi S. Brigida di Svezia

Bella liturgia ieri, Messa per gli ammalati e Adorazione Eucaristica, in preparazione alla festa dell'Apostolo Giacomo, "anima di preghiera", secondo la lettura del pittore Rembrant (1661). Incontro con Giorgio e Maria Grazia di Panzano, che testimoniano la via e la figura di Anna Fulgida Bartolacelli. Durante l'adorazione, ispirazione di tradutte l'amore a Gesù in un "punto di conversione", immediato, concreto: serata in raccoglimento, leggendo testimonianze dei Volontari della Sofferenza.

 

▶ Serva di Dio Anna Fulgida Bartolacelli - YouTube

 

La santa di oggi, Brigida di Svezia, fece il Cammino: "Ma questo periodo della sua vita familiare era solo una prima tappa. Il pellegrinaggio che fece col marito Ulf a Santiago di Compostela nel 1341 chiuse simbolicamente questa fase, preparando Brigida alla nuova vita che iniziò qualche anno dopo quando, con la morte dello sposo, avvertì la voce di Cristo che le affidava una nuova missione, guidandola passo passo con una serie di grazie mistiche straordinarie" (Giovanni Paolo II) 

 

Continuano "gli esercizi spirituali", ripartendo dalle suggestioni di ieri, comprese quelle dall'incontro col seminarista Fabrizio, in servizio a Castelfranco e in visita a Piumazzo. Dialogo su tre aspetti: 1. fecondità della lettura meditata della sacra Scrittura, 2. Fecondità di piccoli gruppi di alta qualità spirituale, come la comunita francese di S. Jean. 3. Mettere nella finalità progettuale, la formazione dei laici alla gestione delle responsabilità pastorali. 

 

S Giacomo in preghiera (Rembrant) 1661
S Giacomo in preghiera (Rembrant) 1661

24 Luglio 2014 Giovedì -  Vigilia Festa del Patrono

Belle le messe serali di "preparazione": oggi pomeriggio in teatro per le Confessioni, poi Eucaristia e rosario serale. Ieri impegnato molto tempo ad allineare i quadri nel nuovo ingresso e studio. Operazione importante, da un punto di vista abitativo, ricca di gratificazioni (collocare attorno a te, le cose significative nella tua vita) ma nel contempo un poco dissipante per l'anima (belle le sedie portate dalle Suore). Oggi necessità di "purificazione", in nome della fede e della carità. Incontro con alcune della parrocchia, in grave sofferenza, da sostenere con vicinanza, decisa e umile preghiera. Durante la visione foto del Pellegrinaggio a Roma per la Via Francigena, insieme alla suggestione di quell'antico tracciato, conferma nel cuore del desiderio di percorrere la Via della Plata in bici. Quando e se Dio vorrà. 

 

Anche alla Scuola Materna importanti lavori di ristrutturazione: nuovo impianto termico con colossale collegamento sotterraneo alla zona abitativa e allestimento di una nuova area cucina per la Parrocchia. Ingente la spesa generale, ma valore "interiore" di questi lavori: ricordano la lettura di domenica "Tu, Signore, ti prendi cura di tutte le cose".  Continua la nostra preghiera, a Sr Anania e Madonna della Provvidenza, per inizio lavori alla Chiesa. 

la Cattedrale di Santiago coi ponteggi nella facciata ... speriamo di vederli presto anche da noi.
la Cattedrale di Santiago coi ponteggi nella facciata ... speriamo di vederli presto anche da noi.

"A chi ha, sarà sarà dato e sarà nella abbondanza, a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha". Gesù non enuncia una ingiustizia, ma una legge fondamentale dello spirito, che chiamaiamo "orientamento". Ad una azione buona ne segue un altra buona, ad una cattiva un'altra cattiva, per l'"orientamento" dell'anima in una direzione, o nell'altra. Non è una ingiustizia, ma una caratteristica del cuore, che si sviluppa attraverso le scelte quotidiane.

 

Ne nasce il dovere di una continua vigilanza e cura di se stessi, del bene nella propria vita, insieme ad una dedizione agli altri, perchè abbiano quel minimo di partenza, su cui possa crescere il bene. Il "mondo" invece ha un suo particolare orientamento, alle "cose", a "se stessi", anche ad una esplicita "violenza": ira, gelosia, invidia, ecc. Occorre invece istillare il seme buono, con la parola, la preghiera, l'esempio e soprattutto la sofferenza.

26 Luglio 2014 Sabato S. Anna

Affido ai SS Gioacchino ed Anna, genitori della Vergine Maria - cui ella insegnò Dio - la nuova giornata e finale del mese di Luglio. La Festa di S. Giacomo Patrono è riuscita bene, nonostante la pioggia, per la quale molte persone, soprattutto anziane, non hanno potuto partecipare; pioggia che comunque ha recato molti disagi. 

E' andata bene davvero: il gruppo organizzativo ha lavorato con passione, la Messa è stata bella e partecipata, molti pellegrini sono venuti da lontano e comunque, anche coi disturbi vari, il programma è stato svolto; con gioia, gratitudine ed umiltà. 

 

Manca molta parte della parrocchia, per esempio le famiglie con i bambini. In futuro bisogna vedere cosa si può fare, senza puntare su numeri massicci, ma su un modo sincero di affettuoso coinvolgimento. Non direi che è colpa della crescente attenzione ai pellegrini, valore aggiunto, commovente e bello, ma piuttosto invito a vedere come rendere protagoniste, categorie importanti della comunità, ora lontane da questo appuntamento. Ammirevole la pazienza di Willer, che ha dovuto coprire le attrezzature, poi spostarle, poi rimetterle ... S. Giacomo lo ricompensi del suo sacrificio. 

 

"Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta" dice il cuore al momento del risveglio. Nei testi della domenica troviamo la parabola della "perla preziosa", pensata come conclusione della giornata di S. Giacomo. Il Cammino esprime la "ricerca" e, in numero sempre crescente, l'umanità si mette in Cammino verso Santiago. Tanti rimangono in questa dimensione del "cercare", alcuni vivono la gioia del "trovare" il tesoro nascosto. E ne sono responsabili.

Le Feste sono belle, ma stancano anche tanto, specie quando s'accompagnano a qualche problema. Ora, nel fare opera di sgombro, chiediamo a Dio il dono di un buon riposo, d'accogliere la pace di una tappa nuova, quella di Agosto, con Maria, "che prega sempre".

Santiago ... arrivederci all'anno prossimo
Santiago ... arrivederci all'anno prossimo

29 Luglio 2014 Martedì - Giorno delle guide

Alla sera, in buchetta trovo il libro su Anna Fulgida Bartolacelli. Non conosco il mittente, immagino Il gruppo dei VDS di Modena. Arriva proprio nel momento giusto. Dalla attenzione alle "cose materiali" (l'acquisto cucina di comunità, sedie per studio, tavoli per Sale ...)  una chiamata di Paolino Maletti cambia completamente sguardo e direzione del giorno. 

 

"Gli ammalati hanno bisogno di una guida, una presenza del sacerdote, la loro condizione è spesso drammatica, senza un orientamento, un sostegno. E' terribile vivere la malattia senza la fede ... Le famiglie vivono spesso l'angoscia nel vedere i figli allontanarsi dalla chiesa, dalla Messa; da soli non ce la fanno ... è così difficile trovare un sacerdote disponibile! ..." 

 

Visita al genero Max, con la moglie Grazia, zia Iris e il figlio Valerio, ne nasce un momento di grande confidenza. Dalla sua poltrona-letto, Massimo, guardando pubblicità televisiva di attrezzi ginnici, racconta il suo glorioso passato di palestre, bar e amici ... mostra foto e film di zio Mauro; prometto di tornate presto a restituire dvd e vedere foto ... Dopo la messa unzione dei malati a Nino Masotti Bonfiglioli: commossa attorno al letto del papà morente, famiglia piena di fede e gratitudine per un padre buono, lieta della presenza sacerdotale, il cui effetto è anche di rasserenare visibilmente il malato ...

 

Anche Barbara, con un messaggio, chiama per visita e unzione malati al giovane marito Emmanuel ... andrò oggi, riflettendo sul senso di tutte queste chiamate verso i malati, a poche ore l'una dall'altra. In serata dunque libro su Anna Fulgida ... Il carisma di questa anima, non è solo la fortezza nel momento della prova, ma l'avere trasformato malattia e dolore in una occasione di amore e di servizio, in una "vocazione", uniti a Cristo Gesù sulla croce. E' un aspetto della fede difficile da mettere a tema, comunicare; rischio di fare del "dolorismo", inopportuno con chi sta male; ma la strada è questa. Testimoniarla, proporla, non con le parole, ma con una presenza dolce, forte, di carità e preghiera. 

 

Ringrazio della visita di Sr Theresa per il catechismo. Mostra il buon lavoro di programmazione 2014-2015, condiviso con Beatrice, Paola e Natascia. E' molto bello vedere anime che si preparano, discutono, cercano di affrontare i problemi. A tutti i catechisti consiglio di "guardarsi attorno" prima di stendere linee operative. Guardare al cammino svolto nei vari anni; guardare alle famiglie nelle rispettive necessità, alla parrocchia nei suoi temi, alla Chiesa nelle sue indicazioni. Anche i Giovani hanno portato il bel programma del Campo Lanciano- Loreto

 

Nei momenti di passaggio, quando l'anima vive piccoli istanti personali, sogni che sostengono la fatica...  ecco apparire alla mente, come visione, la Via de la Plata in bici: ruote scolpite, copertoni a prova di cardi e di spine, le Schwalbe Marathon Plus ... per terreni impervi, lunghi sterrati disabitati, sugheri e querce, tori e greggi, zone dalle ombre più rare dell'oro, attraverso fincas e mesetas ... dove la Guardia Civil proibisce di procedere nelle ore calde, che superano sovente i 50°... col paese più vicino a trenta chilometri e, forse unica compagnia, una nuvola di moschitos. Con esperienza e prudenza si supera tutto, fino alla meta, fino all'amato Santiago. 

30 luglio 2014 Mercoledi

Visita, con comunione e confessione, a Roberto e Angelo Lorenzi. Pure da essi la "chiamata", con toni anche efficacemente aggressivi: "Dice che viene a trovarci e invece non viene: non si riesce mai a trovarla! ". Ricordo le parole di una brava Assistente Sociale: "Per un'anziano, o un ammalato, il tempo vale sempre il doppio: se tu dici "vengo subito!" e vai dopo mezz'ora, per lui hai impiegato più di un'ora". 

 

Il vangelo di questi giorni, ripetutamente, parla di "seme di senape" e di "lievito". In omelia dico che il seme piccolo di senape è l'"istante" e ogni "atto di umiltà" o di umiliazione; Il lievito è ogni "preghiera" e ogni "atto d'amore". La parabola della zizzania può essere letta nei due versanti, di consolazione e di pericolo. Invito alla pazienza, vigilanza sul rischio esclusione. 

 

Il vangelo del "tesoro nascosto" e della "perla preziosa" voglio collegarlo al programma della misericordia su cui intendo ora lavorare. Bene "nascosto", da trovare e "nascondere di nuovo". Bene incomprensibile ai più, ma straordinariamente grande ed esaustivo, per il quale val la pena perdere ogni altra cosa. Penso al valore dato alla sofferenza, alla pastorale dei malati, al valore redentivo e beatificante della croce, sulla scia di Anna Fulgida. 

Anna Fulgida Bartolacelli , nipote del nostro Guido ...
Anna Fulgida Bartolacelli , nipote del nostro Guido ...

 

"Le armi della nostra battaglia non sono carnali, ma hanno da Dio la potenza di abbattere le fortezze, distruggendo i ragionamenti e ogni baluardo che si leva contro la conoscenza di Dio, e rendendo ogni intelligenza soggetta alla obbedienza di Dio". 2 Corinti 10, 9 Ufficio Letture

 

 

Dopo il funerale di Giuseppe Cavazzoni  - presente tanta gente, composta e partecipe - ispira continuare il Cammino di amore ad anziani e malati, visitando i "centenari" di Piumazzo:

Vito Trenti, Fernanda Negrini, Albonea Rubini, la signora Zaccarini mamma di Giovanna ...

fiume di grazia misterioso ...

1 agosto 2014 - Perdono d'Assisi

Bella risposta alla proposta Confessione, prima della Indulgenza del 1° agosto: una quindicina di persone ricevono il sacramento: "umile gregge" che rappresenta in qualche modo tutta la Chiesa. L'arte pastorale è fatta di piccoli passi, condivisi, nella fede. La stesura del programma parrocchiale 2014-2015 sulla Misericordia, non è ancora steso, neppure in bozza. I giorni passano, fra piccoli impegni di riordino e sistemazione (il ritardo dei falegnami rallenta la sistemazione dello studio). Però sono giorni belli, umanamente sereni, pieni di "stelle" ... 

 

Incontro giovani per preparare il campo "Lanciano-Loreto" dal 17 al 21 agosto. Assai "sapiente" la costruzione del programma su Eucaristia e Maria. Gruppo unito, già formato a queste esperienze, e guide molto brave. Da parte mia proposito di vivere quei giorni in vero affetto per ciascuno, esemplare preghiera al SS Sacramento e Maria, grato del gruppo, in prospettiva apostolica. Edifica a proposito l'esempio della "povera" Anna Fugida, come nelle sue limitatezze fosse efficace apostola, prima della Azione Cattolica, poi del movimento CVS; il modo in cui usciva per vere "campagne di conquista". Illumina anche S Ignazio di Loyola e l'Ufficio Lettura di oggi, con la lettera di S. Ignazio a Policarpo, vivo manifesto di apostolato.

 

Prima uscita con MBT azzurra, la vecchia Diamondback, per testarla a future imprese. Sensazione buona sullo sterrato del Panaro, pensando alle polverose e riarse piste in terra battuta di Andalusia ed Estremadura. A Vignola, in un elegante bar del centro, rovesciato il caffè sul giornale, fresco di edicola ... Disappunto della barista, confusione dell'avventore sbadato, che non ha più il coordinamento di gesti e pensieri, tutto preso dal suo sogno ... tanti chilometri, ricerca del percorso, apprensione per guasti e forature. Ma soprattutto dalla gioia di preparare una nuova epica avventura ...

Sole, caldo, polvere ...  cielo immobile, radi e piccoli alberi di olivi e querce, solitudine e silenzio: questa è la Via de la Plata
Sole, caldo, polvere ... cielo immobile, radi e piccoli alberi di olivi e querce, solitudine e silenzio: questa è la Via de la Plata

5 Agosto 2014 - Martedì  Madonna della Neve

Sto bene. Lo dico come ringraziamento a Dio che nella sua misericordia preserva dalle prove. Il benessere è una prova, come la sofferenza. Nell'uno e nell'altro caso la tentazione è ripiegarsi su di sè e dimenticare Dio e gli altri. Il senso dello star bene è invece l'apertura, il ringraziamento, il lavoro, l'attenzione agli altri. 

 

"Basta! ora smetti di pensare e parlare di questo!" Così Dio si rivolge a Mosè, nel libro del Deuteronomio cap 3, mentre lui piagnucola la fretta di entrare nella Terra Promessa. Sento questo rivolto al mio progetto Via de la Plata. Dopo la felicità sul Primitivo, perfetto sotto tutti gli aspetti, inevitabile pensare a qualcosa il prossimo anno. Mi accorgo che la felicità umana sta non meno nel preparare le cose belle, che viverle e ricordarle. Voglio però obbedire al Deuteronomio, non pensarci più, fino alla prossima Primavera. Comunque la cosa si può fare, è desiderabile. Imparato perfino a riparare da solo le gomme bici (un pellegrino ha bucato 12 volte!) -  in pochi minuti cambio camera d'aria: neppure ai box della Ferrari sono così veloci!

 

Giornata di lutti: Romano Mezzanotte, Ferrarotti Ormino, Emmanuel Longagnani ... Momenti di grande umanità, dignità, amore ... "tesoro nascosto" di cui parla il vangelo: ognuno vive la grazia di Dio nello spazio della sua vita, le occasioni che la Provvidenza dispone. Ad un certo punto occorre smettere di leggere la vita dei Santi, se non si impara che non è stata lodevole solo "quella vita", ma l'amore e la gioia "in ogni vita", nella "mia vita".

 

Parte sr Pavana, per il suo mese in famiglia, è partita sr Flora per gli Esercizi. Gli operai all'Asilo sistemano pavimenti, i falegnami finiscono il mio studio, Gerry taglia l'erba del parco. Grazie Signore, di queste presenze, dedizioni ... Benedici Sr Pavana nel suo viaggio, benedici tutti gli agricoltori, che faticano con questa stagione, con poche soddisfazioni ... Ti prego per le famiglie, i bambini, che paiono scomparsi ... non se ne vede nessuno, nè per la strada, nè nei cortili ...  benedicili, Signore, ovunque si trovano ...

 

Alla chiesetta della Capacella oltre una ventina di persone pregano Maria; Adriano Trenti e la moglie Nara, squisiti ospiti, curano con amore la loro cappella. Al ritorno, con le Suore visitiamo il nuovo studio parrocchiale. Attirate dal vecchio giradischi, dopo la loro partenza, nell'apparecchio metto su i Concerti Brandeburghesi di J. S. Bach. Vissuto in una atmosfera di dignità nascosta, questo musicista fu lavoratore serio, quasi protetto dalla sua modesta fama. E' bello iniziare la nuova stagione con Bach, antico e moderno, umile e grande ... 

 

Lettera Circolare di Barsotti all'inizio della Quaresima 66 (anno che entrai in Seminario): "La liturgia offre il dono di un nuovo perdono e di un rinnovamento di tutta la vita. La comunità deve ringiovanire. Siamo responsabili gli uni degli altri. Solo Caino disse di non essere responsabile di suo fratello. In questi ultimi tempi la comunità si è insabbiata, lo si vede chiaramente: non vi sono più quasi aspiranti e i consacrati non si sa fino a che punto vi aderiscano veramente. La colpa sarà forse mia, ma forse anche vostra. Rendiamoci conto che non si può raggiungere la perfezione spirituale senza occuparsi degli altri. Può darsi che ci sentiamo a posto perchè la nostra vita spirituale ha trovato un letto su cui adagiarsi, ma è un letto di morte. Dimentichiamo le altre anime che vogliono la santità ..." 

 

Non è forse anche la mia, la nostra situazione?

L'Anno della Misericordia non è forse come una grande Quaresima di conversione? Di amore e conquista a Dio delle anime? ... dei poveri, dei piccoli, dei malati, dei vecchi ...

6 agosto 2014 Mercoledì - Trasfigurazione del Signore

Profonda unità fra il mistero della gloria e il mistero della croce. Gesù chiama sul monte, Pietro, Giacomo e Giovanni, gli stessi che chiamerà nell'orto degli ulivi. I giorni belli di oggi, non sono forse preparazione a non scandalizzarci quando verrà l'ora della croce? il 6 agosto morì Paolo VI, presto beato. Un Papa della ricerca, dell'ascolto e della cultura ... proprio oggi, che porto i libri nel nuovo studio, con al centro l'icona della Trasfigurazione. 

 

La Circolare di Barsotti invita alla formazione delle anime, contenti di quelle che ci sono date, senza minimizzare, nè disprezzare. I parrocchiani di Piumazzo, amati non solo perchè sono "buona gente", ma perchè nella loro virtù, piccolezza e anche peccato, sono i destinatari della grazia e della santità. Uno per uno. Riprendere l'esercizio dei nomi, il rapporto con le loro storie, con semplicità, concretezza, fedeltà ... e se, per stimolare il lavoro, giova pensare alla Via de la Plata, allora pensaci pure.  

 

"E' bello per noi stare qui! " Espressione anche della gioia per il nuovo studio. Ho messo  a posto tutti i libri (dalle 5,00 di questa mattina) e ora l'ambiente è vivo, armonioso, pieno della mia storia e di mille storie. Sono tanto contento. Ripenso a quando da piccolo, costruii un portalibri con due cassette di frutta, attaccate alla parete della camera da letto con chiodi e fil di ferro ... Vi misi i pochi volumi che avevo, anche libri di fede. La libreria è sempre stato un mio sogno, ora la Provvidenza ne dona una splendida, la più bella che si possa immaginare. Il giorno della Trasfigurazione. Alla parete l'immagine della Trasfigurazione. 

8 agosto 2014 Venerdì 

Come si fa a "scrivere nel cuore"? Il Signore, attraverso Geremia, promette che "scriverà la sua legge nel nostro cuore". Penso che non si possa "scrivere nel cuore" se l'interessato non lo consente. Allora diciamo a Dio: "io sono contento, se Tu scrivi nel mio cuore". Questa scrittura può che esser fatta solo con la dolcezza, dove la "penna" sono gli occhi: è attraverso lo sguardo che si scrive nel cuore e il contenuto di questo scritto è la parola misericordia.

 

Capisco cosa significa "contemplare"! Rimango immobile, rapito, ad ammirare il nuovo studio ... senza stanchezza, nè sazietà. Colgo ogni particolare: un quadro, un colore, una linea, un accostamento, ricordando tutte le riflessioni preparatorie, ricerche, attese ... Se questo vale per una cosa, quanto più gratificante sarà se il destinatario della "contemplazione" è una persona, o tante persone, felici per la dedizione, di una bellezza che pienamente affascina e riposa. O di un Dio, che non sei certamente tu a "sistemare", ma a raggiungere, o a fare in modo di lasciarti raggiungere.

 

Dio è amore e l'amore è incontro. Eppure in questo cammino non manca la stagione della solitudine. Così canta la buona solitudine il poeta C. Kovafis: (da "Avvenire" del 5/8/2014)

 

Se non puoi avere la vita

che vorresti, cerca almeno

per quanto puoi di non sciuparla

nell'eccessivo commercio con la gente

nei traffici frenetici e nelle troppe ciance

E non sciuparla portandotela in giro

per esibirla invano, esposta

all'insensata sciocchezza quotidiana

della trafila di incontri e relazioni,

fino a ridurla estranea e fastidiosa. 

    

ANDALUSIA ...  silenzio sulla Via de la Plata
ANDALUSIA ... silenzio sulla Via de la Plata

Dio ci ha dato una grande potenza. "A te darà le chiavi del Regno dei cieli" dice Gesù a Pietro. "Ciò che legherai sulla terra, sarà legato nei cieli, ciò che scioglierai sulla terra, sarà sciolto nei cieli". Esercito questa potenza di bene con la preghiera. La celebrazione della Liturgia delle Ore, Eucaristica, il Rosario, la Adorazione, la Lectio ... sono modi umilissimi per esprimere questa infinita potenza di bene, posta nelle nostre mani. Quando preghi il mondo è salvo, "le porte degli inferi non prevalgono". Coraggio! Al lavoro, dunque, "guerriero della luce"! 

 

Oltre all'atelier e allo studio, ora anche un "sacro refettorio". Al terzo piano di questa incredibile canonica-palazzo, dopo avere sgombrato scatoloni di libri, ceste e cineserie della Lella, da una stanza-ripostiglio esce deliziosa salettina da pranzo. Dalla finestra lo sguardo si riposa sulle cime dei cedri, i tetti delle case vicine, le nuvole che passano ... Alle pareti, dipinto di Oscar Pizzoli con "famiglia in preghiera prima della cena", due immagini di santi "vecchi", un quadro astratto e manifesto di Corrida spagnola, quasi profezia di futuri amori iberici. Tutto parla di ordine, lentezza, pace ... E' molto importante la cura del mangiare, non meno del pregare. 

 

Dalla biografia di Anna Fulgida: "Fino ai 18 anni non sono quasi mai uscita di casa e fino ad allora ho trascorso una vita che sembrava vuota e senza senso. Quando cominciai ad uscire, vidi che tutto il mondo era indifferente verso di me e tutti quelli come me, o se qualcuno mi ricordava o mi guardava, lo faceva con gli occhi della compassione e mi lasciavano capire che sarebbe stato meglio per me se non fossi mai nata ed era veramente tremendo." 

 

"Naturalmente il malato ha anche bisogno di persone sane (o forse il sano ha bisogno del malato ...?) il sano che si fa amico del malato, condivide gioie e dolori, diventa come un fratello ... il tempo libero lo trascorre vicino a lui, aiutandolo ... Non andrà più a trovare un malato, bensì andrà dall'amico, per trascorrere qualche ora insieme"

 

"Lezione di amicizia" n 1. Guardare con simpatia ognuno che incontri, specialmente chi sta male. Non indifferenza, non "uno, solo da aiutare", ma uno con cui diventare un po più amico.  

9 agosto 2014 Sabato - Giorno dei nomi

Chi vive nella pace semina pace. Questo considero, in morte di Fernanda Negrini, 100 anni e due mesi. A stagioni successive, superò tre tumori, guarendo ogni volta in modo perfetto e inspiegabile. Valore terapeutico e preventivo della pace interiore. Da dove proviene la pace interiore? Fernanda era persona mite, ordinatissima nell'abito, nella casa e nella pulizia, pregava continuamente col rosario. Frequentava poche persone, ma chiunque incontrava, trattava con gentilezza squisita e signorile. Sovviene la frase di Blaise Pascal: "l'origine dei nostri guai, sta nel non saper rimanere tranquilli nella propria stanza". Fernanda invece era molto brava a starsene quieta nella propria casa.

 

Incontrando Fernando, nello sfogliare album di fotografie considero il valore del ricordo: ispirazione a lavorare su un "archivio parrochiale mensile", in digitale, con foto, programmi, resoconti ...  per amore alla vita, alle persone, dovere canonico, intelligenza e piacere. 

 

"Camminando si apprende la vita, camminando si conoscono le persone, camminando si sanano le ferite del giorno prima. Cammina, guardando una stella, ascoltando una voce, seguendo le orme di altri passi. Cammina cercando la vita, curando le ferite lasciate dai dolori. Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso" (Ruben Blades, citato da Fabio Geda)

 

"Quando la Chiesa rimane ferma, smette di essere Chiesa e diventa una associazione civile. La Chiesa non si deve stancare di camminare, perchè nel cammino si trova il senso di ciò che Dio chiede al suo popolo. Quando una comunità non cammina e non mantiene un cuore pellegrino per adorare Dio e aiutare i propri fratelli, essa è moribonda e bisogna farla risorgere in fretta" (Papa Francesco, intervista radiofonica, 9 agosto 2014)

 

Pronto lo schema completo del Programma Pastorale Parrocchiale 2014-2015. Trovati i quattro simboli, riferimento dei vari tempi e obiettivi. A breve la stesura scritta. Sono contento. Posso concedermi in premio un lungo giro in bici. Importante sia un "programma aperto" al contributo attivo della comunità, non solo in esecuzione, ma nella progettazione concreta. Il parroco deve offrire l'indirizzo generale, lo sguardo "alto", alcuni elementi architettonici, che servano a capire, unire e "accendere", tutto il resto sia nelle mani della comunità. Poi che sia un programma dinamico, di una Chiesa che cammina ...  

10 agosto 2014 Domenica  Giorno della Preziosità

"In una comunità unita nella misericordia, è presente Dio" Questo l'incipit del programma parrocchiale. Mi pare di "vederla" una comunità unita nella misericordia. L'esperienza di ieri, con Fernanda, fa sentire la misericordia unita alla mitezza.

 

So di saper fare poche cose, riconosco quanto non m'appartiene, ma non temo i miei limiti; occorre essere onesti, anche nei riguardi dei propri doni. Dio non ha bisogno di superuomini, la storia sacra è piena di piccole creature, attraverso le quali Dio ha fatto tanto bene.

 

Amo la mia casa, non ho mai amato così tanto la mia casa! Amo il mio paese e il mio servizio sacerdotale ... Come farlo meglio? Oggi la liturgia presenta Elia, chiamato "a rimanere alla Presenza di Dio" in un contesto mite, come di "brezza leggera". Anche Pietro è chiamato a rimanere vicino a Gesù, in modo diverso, "camminando nel mare in tempesta". Amo entrambe le dimensioni: quella pacifica e mite della casa, quella avventurosa ed eroica dei pellegrinaggi. Quel che conta è stare "alla presenza di Dio"; allora anche il servizio sacerdotale sarà fecondo 

 

Chiesa, bisaccia, issopo, vangelo e danza

11 Agosto 2014 Lunedi S. Chiara d'Assisi

Pronto il Programma dell'anno 2014-2015. Fra pochi giorni, dopo le ultime revisioni, sarà pubblicato nel sito. Lo trovo bello, chiaro, stimolante. Posso dirmi soddisfatto. Sufficentemente piccolo per non appesantire, sufficentemente aperto per non limitare. Felice l'idea dei cinque simboli: col linguaggio loro proprio, lanciano cinque prospettive operative: la chiesa, i poveri, il sacramento della Riconciliazione, la preghiera, l'unità.

 

Pur considerando buono il lavoro fatto, offerta alla comunità di un cammino da compiere, permettendo a tutti di orientarsi, capire e responsabilmente collaborare, tuttavia il cuore del servizio pastorale non sta in un programma. Capisco ora la frase di Caffarra: "Non ho mai creduto troppo nei programmi". Il vero cammino della chiesa lo propone lo Spirito, lo guida Lui: si tratta sempre di un cambiamento, di qualcosa di nuovo, inatteso, cui tutti vi possiamo corrispondere attraverso la preghiera, lo studio e la famigliarità coi poveri. 

 

"E'importante sempre sapere che la prima parola, l'iniziativa vera, l'attività vera viene da Dio e solo inserendoci in questa iniziativa divina, solo implorando questa iniziativa divina, possiamo anche noi divenire - con Lui e in Lui - evangelizzatori" (Benedetto XVI°)

 

Ben venga perciò il programma, bello pensarlo e realizzarlo, ma occorre rimanere lucidamente aperti verso la strada viva, purificante, creativa, sorprendente, glorificante, di Dio nella nostra vita, personale e comunitaria. Nella docilità sta la vera povertà di spirito, la buona speranza, l'intelligenza e l'amore. Occorre dunque ascoltare in stereo: la pista del programma (noi) e quella dello Spirito, armoniosamente composte. 

 

Mi sento un pò in colpa per una casa troppo bella, una vita troppo comoda, una condiscendenza a troppi grilli, eppure sento giusto ringraziare umilmente di tutto, aprendosi piuttosto alle "conversioni" che Dio dispone. Piegarsi ad una regola di vita personale, non disprezzando i doni della Provvidenza, ma trasformando il benessere in amore e servizio. 

 

Stanotte un sogno bello. Non sono solito sognare, qualche volta incubi. Sono con Papa Francesco, prima nel mio studio, poi per la città di Roma. Dopo aver mandato via i cardinali e il seguito, passeggiamo per la città noi due soli, intrufolandoci in chiesine che conosce benissimo, preparando mazzetti di fiori da mettere sotto l'immagine di Maria, confezionati dalle sue stesse mani, con legacci di cortecce. Chiacchieriamo famigliarmente, allegri, affettuosi, mi chiede anche "Galletti è ancora al mondo?" rispondo di sì, domandandomi come faccia a conoscere Galletti. Si è tolto lo zucchetto bianco e la mantellina, irriconoscibile ai passanti. Saliamo e scendiamo dalle montagnole dei parchi, per scarpate ripide, vicini, come con un padre, come con un amico. Al rientro, un cardinale sussiegoso sussurra all'orecchio: "di giorno fa così, di notte prega e studia".

 

12 agosto 2014 Martedì  Giorno delle guide

Marco di S. Vito viene a parlare di Santiago. Parte oggi, col progetto di percorrere il Cammino da Leon a Compostela. Non sa quanti chilometri siano, non ha una guida, non sa nulla di credenziale e di ostelli, eppure il suo proposito è sicuro ... "Da tempo ho questo desiderio, mi sono trovato inaspettamente due settimane libere, P. Simone mi ha detto: "va a Piumazzo ..." appena ho visto lei ho deciso di partire".  Di mestiere musicista, appartiene ad una band famosa e importante, lavora con Zucchero, Ligabue e altri. Ha soprattutto la volontà di testimoniare una vita secondo il vangelo, all'interno del mondo in cui vive. Difficile. E' consapevole del valore che ha la "cultura", come veicoli tante cose e sia lontana da Gesù quella in cui viviamo ... "Sono sempre in mezzo alla gente, ci sto bene, ma adesso ho bisogno di rimanere due settimane da solo, per chiarirmi, cercare Dio, pregare ..." Buen Cammino!

 

"Questa salvezza, che Dio realizza e la Chiesa gioiosamente annuncia, è offerta a tutti.   Mi piacerebbe dire a quelli che si sentono lontani da Dio e dalla Chiesa, a quelli che sono timorosi e agli indifferenti, il Signore chiama anche te a far parte del suo popolo e lo fa con grande rispetto e amore!" Papa Francesco EG 113

 

Marco di S. Vito; i famigliari di Carmelina, toccati dalla morte prematura della mamma, del babbo sei anni fa, non ancora sessantenni ... a queste persone, mi manda Gesù, per sollevarle con la preghiera, con uno "sguardo di pace", per un cammino di conoscenza, solidarietà, amicizia, con "rispetto e amore". Questo è evangelizzare, formare Chiesa ...  

 

Alle Invasioni Barbariche, l'attore Giulio Scarpati parla del libro "Ti ricordi la casa rossa?" sulla sua mamma, un tempo donna intelligente e imperiosa, ora toccata dall'Alzahimer. Testimonianza toccante, per entrare nella difficile "vocazione" di questa malattia in casa.

 

ll libro del regista Wim Wender, in dialogo con Mary Zournazy, "Inventare la pace", aiuta a capire, sulla scia di Martin Buber, il senso e la difficoltà della vita come relazione Io-Tu. "Il mondo esiste sette miliardi di volte, negli occhi di ogni persona vivente. Guardare veramente, significa andare oltre l'indifferenza e la crudeltà, ma anche accettare la capacità umana di fare il male ... La pace è, la guerra vuole essere... La pace sta negli occhi di chi guarda!

12 agosto 2014 Martedì  Giorno delle guide

Marco di S. Vito viene a parlare di Santiago. Parte oggi, col progetto di percorrere il Cammino da Leon a Compostela. Non sa quanti chilometri siano, non ha una guida, non sa nulla di credenziale e di ostelli, eppure il suo proposito è sicuro ... "Da tempo ho questo desiderio, mi sono trovato inaspettamente due settimane libere, P. Simone mi ha detto: "va a Piumazzo ..." appena ho visto lei ho deciso di partire".  Di mestiere musicista, appartiene ad una band famosa e importante, lavora con Zucchero, Ligabue e altri. Ha soprattutto la volontà di testimoniare una vita secondo il vangelo, all'interno del mondo in cui vive. Difficile. E' consapevole del valore che ha la "cultura", come veicoli tante cose e sia lontana da Gesù quella in cui viviamo ... "Sono sempre in mezzo alla gente, ci sto bene, ma adesso ho bisogno di rimanere due settimane da solo, per chiarirmi, cercare Dio, pregare ..." Buen Cammino!

 

"Questa salvezza, che Dio realizza e la Chiesa gioiosamente annuncia, è offerta a tutti.   Mi piacerebbe dire a quelli che si sentono lontani da Dio e dalla Chiesa, a quelli che sono timorosi e agli indifferenti, il Signore chiama anche te a far parte del suo popolo e lo fa con grande rispetto e amore!" Papa Francesco EG 113

 

Marco di S. Vito; i famigliari di Carmelina, toccati dalla morte prematura della mamma, del babbo sei anni fa, non ancora sessantenni ... a queste persone, mi manda Gesù, per sollevarle con la preghiera, con uno "sguardo di pace", per un cammino di conoscenza, solidarietà, amicizia, con "rispetto e amore". Questo è evangelizzare, formare Chiesa ...  

 

Alle Invasioni Barbariche, l'attore Giulio Scarpati parla del libro "Ti ricordi la casa rossa?" sulla sua mamma, un tempo donna intelligente e imperiosa, ora toccata dall'Alzahimer. Testimonianza toccante, per entrare nella difficile "vocazione" di questa malattia in casa.

 

ll libro del regista Wim Wender, in dialogo con Mary Zournazy, "Inventare la pace", aiuta a capire, sulla scia di Martin Buber, il senso e la difficoltà della vita come relazione Io-Tu. "Il mondo esiste sette miliardi di volte, negli occhi di ogni persona vivente. Guardare veramente, significa andare oltre l'indifferenza e la crudeltà, ma anche accettare la capacità umana di fare il male ... La pace è, la guerra vuole essere... La pace sta negli occhi di chi guarda!