CAMMINO DEL RINGRAZIAMENTO (appunti)

18 ottobre - 19 novembre 2011

18 ottobre 2011 Martedì. S. Luca Evangelista.

Molto bella la riunione per preparare la Festa del Ringraziamento: mancavano solo amaretti e malvasia alla fine. La prossima volta! Ho visto entusiasmo e partecipazione; adesso si tratta di lavorare per mettere il progetto in piedi, al meglio. Grande aiuto del cielo anche per me personalmente, bisogno di una spinta speciale.

 

Sulla contentezza. Il primo servizio agli altri e al mondo è la contentezza. La contentezza rende disponibili, chi è triste invece si chiude sul proprio dolore. Quando incontri uno contento, pensi di essere tu la causa della sua contentezza e dunque ti sta facendo il dono più grande che si possa immaginare. La dedizione al proprio lavoro e alla propria casa rende contenti: lavorare sul bello, sulla virtù, sul potere buono, quello che riguarda la propria vita. Il potere cattivo, che rende arroganti e invadenti, è quello che riguarda la vita degli altri. La contentezza rende lode a Dio, che è il nostro creatore ed è gratificato nel vedere apprezzata la sua opera. Per essere contenti occorre piccolezza, nel pensiero, onore e possesso; perchè così ti "accontenti", apprezzando quello che hai e che sei. Chi prega è contento, perchè sente di essere dalla parte di Dio, vera grandezza. Il perdono fa contenti, anche verso se stessi; così il passeggiare e fare visita ai morti.  

19 ottobre 2011 Mercoledì

E' morto a novanta anni il poeta Andrea Zanzotto.  "I boschi, i cieli, la campagna sono stati la mia ispirazione poetica fin dall’infanzia. Ne ho sempre ricevuto una forza di bellezza e tranquillità. Ecco perché la distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile"

E' sempre utile pensare: ... e se ora morissi?

Incontrerei gli occhi di Dio, e mi chiederei:

perchè solo ora questo sguardo?

 

Il paesaggio è lo sguardo di Dio

la gente è lo sguardo di Dio

l'eucaristia è lo sguardo di Dio

il lavoro è lo sguardo di Dio

il nulla di tutto è lo sguardo di Dio. 

Vite americana, nella recinzione del campo di basket parrocchiale, verso casa Cacciari
Vite americana, nella recinzione del campo di basket parrocchiale, verso casa Cacciari

Concordo con Galli della Loggia, nell'editoriale sul Corriere: "l'indignazione è una reazione immediata ed elementare; se diviene permanente è un rapporto con le cose non solo semplificato, ma primitivo. Chi conosce il potere, e sa come funziona il mondo, non si indigna ma opera, propone, lotta, senza sfuggire alla noiosa complessità delle cose". Anche la fede è un pò così; perciò Gesù insiste tanto sul lavoro, ... e io oggi non ho fatto niente.

20 ottobre 2011 Giovedì

Grazie, Signore, della pioggia

grazie, del risveglio pensando a Maria

grazie, della lettura de "l'Idiota" di Dostoieskij

 

"Lo scrittore sceglie come fonte di ispirazione il Vangelo di Giovanni, il cui senso sta nel miracolo della sola incarnazione, nella sola comparsa dello splendido. Di contro al suo "pieno splendore" può esistere soltanto la pienezza del dolore. Non importa amare o odiare, fare del bene o fare del male, se ciò conduce inesorabilmente a commettere l'unico vero peccato, quello di distrarsi dal prossimo perchè travolti dalla propria passione. Non passione ci vuole ma compassione. E' una dimensione originaria, oltre la dialettica fra bene e male e anche fra tempo ed eternità. La dimensione dello splendore vive dell'istante, dilatato all'infinito per tutto vedere e tutto penetrare."

 

Non riempire la vita di istanti... ma riempi  l'istante di vita  (Jim Morrison)

Le frasi più belle di Jim Morrison - YouTube

 

Bisogno di comprensione e dedizione alla politica: lo posso fare solo dalla angolatura a me propria, religiosa ed estetica. Capirò il potere attraverso Dostoievskij e Shakespeare.

"Il valore politico di un'opera letteraria è il suo valore letterario"

"Non esiste perizia formale, senza alto fondamento etico" (Patrizia Valduga)

Anniversario della morte, in incidente aereo, dei Lynyrd Skynird, autori di un brano molto bello: Simple Man, inno alla vita semplice, attiva e gioiosa: "lassu' qualcuno ci guarda". Sarebbe bello suonarlo in piazza, a tutto volume, alla Festa del Ringraziamento.


Lynyrd Skynyrd - Simple Man - YouTube

21 Ottobre 2011 Venerdì

Attesa di una grazia. Invece arriva un problema. Che sia questa la "grazia"? Certamente! Spesso l'anima ha bisogno di una scossa per ripartire. "Fare del bene" è la parola guida di questa giornata. Cominciamo a prepararci al vangelo di domenica prossima: "Ama Dio con tutto il tuo cuore", sottolineando quell'aggettivo "tuo": amare come sei capace, con le tue risorse, con le tue difficoltà, col tuo splendore.

Omaggio alla disegnatrice Mary Blair, a 100 anni dalla nascita, creatrice dello stile Disney

Il battesimo è risurrezione:

risurrezione morale

risurrezione fisica

risurrezione psicologica

risurrezone comunitaria.

Nessuna morte è più forte del battesimo; neppure la lontananza dei giovani dalla chiesa.

 

"A chi molto è stato dato, molto sarà chiesto"

Gesù non parla delle doti umane, ma della grande dote a noi affidata: la fede.

Rinnovare la fede, donare la fede, camminare nella fede: " il tuo cuore" con cui devi amare, "la tua forza" con cui puoi vincere il mondo. 

Se solo tu sapessi... - YouTube 

21 ottobre 2011 Sabato. Tra il dire e il fare ... Quale distanza fra le prospettive ideali sulla fede che vince il mondo e il nostro agire quotidiano, contrario alla fede! S. Paolo incoraggia dicendo che è fede anche la "nostalgia" della fede. I giornali parlano dell'ultimatum delle autorità economiche europee verso l'Italia, perchè decida in breve un convincente programma anticrisi. La sento come parabola di ciò che dobbiamo fare nel nostro piccolo esistenziale, in comunità, circa la pastorale generale, battesimale e giovanile. Dare a breve un segnale concreto di risposta, ripresa e sviluppo. "Fugge l'ansia dai cuori, emerge sopra il caos un'iride di pace" così preghiamo. Tenere alto lo sguardo. Continua la lettura de l'"Idiota" di Dostoieskij: "i ragazzi capiscono tutto" afferma illuminato il principe Miskin.

Se in comunità non ci seguono, significa che manca un rapporto giusto con loro?  

 Gianni Morandi - Un mondo d'amore - YouTube

Signore, come è bello che ci sei!

Il dono più bello che possiamo farti è la nostra gioia.

Anche verso i ragazzi è lo stesso.

 

L'amore non è un'azione, ma la sostanza di ogni azione.

Anche il gesto più piccolo, con l'amore diventa grande.

Questo significa "il primo e più grande comandamento è l'amore "

Speciale amore che sono i "no", a ciò che impedisce di donarci con tutto il cuore.

every breath you take (con traduzione) - YouTube

Don Giuseppe di Calcara mi chiama a vedere le statue restaurate del campanile, in chiesa, prima che le mettano su in alto: "ne vale la pena". Veramente belle. Racconta le difficoltà di questo restauro, i problemi sopraggiunti. "Molti vorrebbero che mettessi mano alle sale dei ragazzi, io ho optato per questo lavoro". Ognuno fa quello che ha nel cuore, in cui si sente più versato; importante lo faccia volentieri, umilmente riconoscendo i propri limiti, senza amarezza. Un sacerdote costruisce con la presenza pastorale, la messa, il resto è meno importante. Ciò che sta compiendo nessun giovane sacerdote è in grado di farlo così bene, mentre ristrutturare un ambiente per ragazzi ci riescono tutti. E' bello lasciare lavoro a chi verrà, integralmente, senza pasticci preparatori. Conta la gioia di servire Dio e la Chiesa. 

23 ottobre 2011 Domenica. Dopo avere preso con Stefano le misure delle bacheche per collocare gli ex voto al Santuario della Provvidenza, ieri pomeriggio entro in chiesa parrocchiale per salutare il Piccolo Coro e i ragazzi di prima Media che provano una canto per l'Avvento 2011: "vedo la tua luce". Sono un poco intimiditi, come in atto di compiere un dovere, una azione imposta, nonostante le "spiegazioni" non riusciamo a infiammarli subito in un progetto. Mi fa piacere vedere Filippo e Federico, cerco di salutare tutti, uno per uno. Da tanto non li vedo. Poi entrano i "grandi", quelli di seconda e terza media e i ragazzi dell'Oratorio: sono una quindicina e questa presenza rianima la situazione: per i ragazzi il numero è importante e anche la presenza del sacerdote, che dà valore alle cose. Ringrazio il Signore di questo momento: dopo le difficoltà delle scorse settimane è un segno incoraggiante. Con gli educatori stabilite le tappe di un percorso importante da qui a Natale. 

 

Serata in compagnia di Marcel Proust e "La ricerca del tempo perduto". Seguendo una indicazione di Patrizia Valduga "invidio voi giovani, perchè avete la possibilità di scoprire i capolavori, Proust, Celine ..." riprovo il contatto con la colossale opera. Scopro che la scrittura è un mezzo per non disperdere il tempo che scorre, per dare valore ai mille dettagli bellissimi che la vita ti offre ogni giorno, la maggior parte dei quali rivolti ai sensi: sapori, profumi, ombre, atmosfere, oggetti. Sento essere un modo speciale di rendere lode a Dio e ringraziarlo della vita, e celebrarne la bellezza che i mille dolori non diminuiscono, ma solo esaltano all'infinito.

Home - Michael Bublè ( testo in italiano) - YouTube

 

 Ruscello non fiume:
bisogno di novità, di futuro, di sorpresa,
di piccolezza, di movimento, di mistero,
di allegria, di bellezza, di libertà.
di solitudine e compagnia, di vicinanza d'alberi e di sassi
di purezza e trasparenza, di fragilità e di fiori, 
Il primo a raccogliere la pioggia,

 vicino alla sorgente,

benefico da lontano,

 anche se nome non ha.

24 ottobre 2011 Lunedì

 

C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole,


anzi d'antico: io vivo altrove,

e sento 
che sono intorno nate le viole

                                      (Pascoli: l'aquilone)

 

Visione del film "This must be the place"; per sentire col mio tempo. Non mi è difficile. Maestri minimali, che parlano pacati, per aforismi. "Oggi nessuno più lavora: tutti fanno gli artisti". Scenario fra il neobarocco di costruzioni monumentali e tristezza del paesaggio quotidiano. Sentimenti d'amore, di solitudine, di rabbia, di paura che non vengono mai meno. Sensi di colpa. Giovani vincenti o perdenti, non uno che cresca normalmente. Fiducia che alla fine del viaggio il proprio posto si trova. Al termine uno sguardo a Dio che può suonare distanza, bestemmia o, come spesso accade, sommessa invocazione. Non c'è spazio per l'estetica del "santo" tradizionale, per una comunità cristiana quale vediamo nelle parrocchie. I luoghi dove la vita si svolge è la strada, i supermercati, la casa, le distese dei campi, ma soprattutto il cuore e gli occhi di ciascuna persona.

 

"Sembra che il mondo ci sfugga di mano, sembra che il mondo non voglia più saperne di noi. Noi sappiamo di essere all'avanguardia della storia perchè siamo con Dio e Dio non è soltanto al principio, è anche alla fine di ogi cammino storico. Qualunque cammino faccia la storia, non giungerà mai là dove è il cristiano, perchè egli si trova al di là di ogni processo. Non vi è evoluzione che vada oltre quello che egli vive, ora e qui, se vive alla presenza di Dio". (don Divo Barsotti)  

25 ottobre 2011 Martedì 

Ringraziamento per la bella riunione catechisti, specialmente per il senso di comunità che messa e cena hanno espresso. Lavorare ancora  sul "pensiero educativo",  aiutare i catechisti nell'arte della "gestione del gruppo" e tutti nella partecipazione alla messa.

 

Ringraziamento per i bambini, incontrati visitando le classi della scuola Gisa Crotti. Colpisce come fin da piccoli vivano già le dinamiche relazionali della loro vita: chi è sicuro e chi timido, chi dominante e chi succube, chi è veloce a capire e chi è lento. Non dipende nè da genitori o insegnanti, nè da amici o ambiente: il temperamento è un destino che uno si ritrova. Eppure tutti hanno bisogno gli uni degli altri. Come sono importanti i genitori, la scuola, le suore e le maestre! Nel nostro Asilo stanno bene, questo è certo. E incrociando quelle storie, tutte di gioia e non di meno fatica, vedo il senso del sacerdozio, "rivelatore di Dio" in ogni esistenza.

I want love - Elton John - (voglio essere amato) - YouTube 

26 ottobre 2011 Mercoledì.

Attraverso visione di alcuni documentari parrocchiali, portati da Willer e girati da VHS a CD, vivo esperienza del passato, collegandola ad una sul futuro, per la visione di una bella trasmissione televisiva: "il mondo che verrà". C'è rapporto fra la dimensione sociale-economica e quella spirituale. I grandi cambiamenti in atto urgono risposta in tre parole: competenza, apertura, cura. La competenza a noi propria è la fede.

Sarebbe bello che anche nei nostri "video" risplendesse la dimensione di fede-speranza-carità; pace e sicurezza fondata sul Signore, capace di edificazione profonda e diffusa. L'impressione che si ha guardando questi vecchi documenti, è di eccessiva preoccupazione per il presente, per la piccola cosa che stai facendo, senza la visione dell' "oltre", propria del genio e dell'uomo di Dio. Parlavo di "apertura", ma il vangelo indica la "porta stretta". Etica della piccolezza, del mistero, della sproporzione fra apparenza e realtà, dell'entrare in un rapporto vero con Dio, a fronte di uno superficiale, faticoso e inutile.

 

27 ottobre 2011 Giovedì.

(a seguito dell'incontro con il gruppo della CFD, colpito dalla energia "talebana" di Daniela)

Non dobbiamo combattere i nostri difetti, ma accettarli, amarli, riderci sopra, e cercare piuttosto di essere utili al prossimo con la nostra concreta umanità. I difetti spesso sono la cosa più simpatica che la vita ci offra, al fine dell'incontro con gli altri: "Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio".  Si perde tempo a lamentarcene, come pure "cercare cose grandi, superiori alle nostre forze". Il segreto della maturità è l'amore al reale, in un orizzonte di cura, di sereno, appassionato e gentile miglioramento. La vita non ha bisogno di noi, nessuno ha bisogno di noi, ma noi possiamo fare tanto per rendere il mondo più felice.

 

Ad Ettore che suona alla porta per chiedere soldi dico che pure lui ha il dovere e il diritto di essere utile agli altri: "Quando esci per chiedere aiuto, pensa sempre "e io cosa posso fare per gli altri?" e ricordati che per essere utili, occorre rimanere fermi, costruire fiducia, essere attenti ai bisogni, intervenire nel momento giusto" . Visitando Renata per la Comunione, nella sua gioia leggo la verità delle cose appena dette: per essere utili occorre stare fermi, vicini, attenti, silenziosi, disponibili, concreti. Capito, pellegrino?

 

Alla tv trasmettono incontro delle religioni ad Assisi col Papa. Titolo: "Pellegrini della verità, Pellegrini della pace". Tutti parlano di pellegrini, ma non ce nè uno che lo viva realmente; s'accontentano del simbolo; ma quanto vale un simbolo senza esperienza?

 

Fortissima impressione alle parole del vescovo Mons. Francesco Lambiasi all'omelia funebre per Marco Simoncelli: il garbo, il cuore, la fede, allo stato puro: questa è la "verità". E' veramente il Signore a guidare la vita, non determinando gli accadimenti, ma assumendoli con la sua sapienza e amore. Suscitando pastori mirabili per bontà e autorevolezza.

 

Il segno che stiamo vivendo la vita divina è la fede. Tutto ciò che la esprime è divino.

Fra poco riunione per la pastorale giovanile: so già di non avere le risposte ai problemi. Cosa significa affrontare con fede questa situazione? Credere che la grazia è più forte nella debolezza; che il più piccolo di tutti i semi diviene il più grande degli arbusti; che chi semina nelle lacrime raccoglie nella gioia; che il piccolo talento non va nascosto; che dopo aver lavorato la notte invano, al mattino, per la parola di Gesù, la barca si riempie di pesci. Che certi demoni si vincono solo con la preghiera e il digiuno.

28 ottobre 2011 Venerdì. SS. Apostoli Simone e Giuda

"Il punto di arrivo della vita di Gesù, il suo vertice, la sua consegna è l'Ultima Cena, quando lava i piedi ai discepoli e insegna che la vita divina è servizio" . Ne consegue che ogni altra preoccupazione, sogno o prospettiva, è fuori luogo.

 

Suggestione potente dalla lettura del libro "la vita in Cristo" di don Divo Barsotti sul tema del battesimo. Affresco, programma di vita, proposta, pienamente coinvolgente. Forza chiarificatrice della verità, liberazione da ogni incertezza. Dignità infinita, di vivere fin d'ora pienamente la gloria del paradiso. Compito altissimo che sazia l'umanissimo bisogno di costruire, andare, combattere, scoprire, godere. Delicatezza estrema, corrispondente alla complessità inesauribile della vita. Semplicità profonda, per indirizzare e condividere.

Voto a San Giuda Taddeo, chiedendo grazia di inesausto entusiasmo d'amore.

 

Righteous Brothers - Unchained melody (Traduzione) - YouTube  

29 ottobre 2011 Sabato

Grazie, Signore, della fede. Grazie di questo nuovo mattino, del letto, del termosifone, dei vestiti, dell'acqua in casa, della luce, del caffè con pane burro e marmellata, del dentifricio, della casa, del lavoro. Grazie di avermi chiamato e generato a Figlio di Dio, dell'impegno per accogliere, capire, alimentare, educare una vita corrispondente alla santità di Gesù. Grazie, Padre, della comunità parrocchiale, del servizio battesimale e sacerdotale. 

"In lui, ogni costruzione cresce ben ordinata, per divenire tempio santo di Dio": l'impegno di oggi è l'ordine, un lavoro sulla dignità. Come segno, mi metto la giacca.

Ieri sera ho trattato male Gabriella Coralli e Mohamed: anche se i poveri hanno i loro sotterfugi per sopravvivere, non deve mai venir meno la gentilezza verso di loro; il dispiacere per il mio peccato si trasformi oggi in rinnovata carità. I poveri sono Tua presenza. 

 

Come fra amanti, ci si sveglia e ci si ama, si va a letto e ci si ama, si cammina e ci si ama, si riposa e ci si ama, si lavora e ci si ama, si parla e ci si ama, si tace e ci si ama. L'amore assorbe ogni energia e moltiplica le energie. Così con te, o Signore.

 

Giornata molto bella; non tanto per le numerose cose riuscite, ma per aver custodito lo sguardo, il rapporto, il riferimento, la memoria, al mio battesimo, alla presenza di Gesù in me, alla missione altissima, al dovere unico di riconoscere e alimentare questa vita. Vedo in tv un pezzettino del cartone animato Shrek, l'orco dal cuore buono la cui sensibilità supera la sua natura. Così il battezzato, brutto e insignificante fuori, ma con un'anima divina e un grande destino. Mi è scoppiato un raffreddore micidiale: penerò per tutti questi giorni. Come se la fragilità naturale sia lì ad esaltare la grazia soprannaturale. Tutto è grande, tutto è piccolo.   

30 ottobre 2011 Domenica

Come alimentare oggi la vita in te? Come obbedirti, amarti? Come combattere? Lo sguardo va ad una lettera di Mons. Piacenza, della Congregazione del Clero, che raccomanda ai sacerdoti la recita del Rosario; inoltre ispira prendere sul serio la lettura biblica quotidiana, secondo lo schema della CFD: in Novembre, 2° libro dei Maccabei. Libro che proprio non conosco e neppure m'attira; significa che riserverà sorprese. Così agisce la grazia di Dio. Questa strada umilissima, apparentemente ai margini del mondo e della storia, in Cristo diviene oceano di grazia, non solo per me, per le persone che oggi incontrerò alle Messe (per esse il primo rosario) ma per il mondo intero. Stasera "viaggio" sulla cartina: Genova, Arenzano, Vado Ligure, Pietra Ligure, Laigueglia, Porto Maurizio, Sanremo, Ventimiglia. Passerò vicino a Sassello, paese natale della Beata Chiara "Luce" Badano, di cui ieri era la memoria: a lei affido il prossimo Avvento nella "Luce" dei nostri giovani. (sotto la sua foto)

Dalla collezione di don Giulio, prendo un disco a caso: Friedrick Chopin.

A soli sette anni scrive la "polacca in sol diesis minore". Nella copertina del disco un testo curioso di A. Mickievicz: "L'anima della nazione polacca sono i pellegrini polacchi. E ogni polacco in pellegrinaggio non è un uomo errante, perchè l'uomo errante va qua e là senza scopo; non è un esiliato, perchè un esiliato è un uomo cacciato per decreto del magistrato e il polacco non è cacciato dal magistrato. il Polacco in pellegrinaggio non ha ancora il suo nome, ma questo gli sarà dato in seguito, come solo in seguito fu dato il nome ai confessori di Cristo. E, aspettando, il polacco si chiama pellegrino, perchè ha fatto voto di camminare verso la terra santa, la patria libera: ha giurato di camminare finchè non l'avrà trovata ..."

 

Impressionante puntata di Report sulla finanza internazionale, sulle agenzie di rating, sulle cinque società che dominano le economie, gli stati e mondo intero, che lautamente guadagnano sulla crisi, avendola creata. Sembra una storia di fantasia, come quei film di 007 con la banda di criminali che vogliono conquistare il mondo; solo che si tratta di una storia vera, la nostra. Lo sguardo rimane fisso su Gesù e in lui, con tutte le anime dei giusti e della gente comune, preghiamo: Padre nostro che sei nei cieli ... venga il tuo Regno.

 

Coldplay - Viva La Vida con Traduzione - YouTube

31 ottobre 2011 Lunedì.

Il rimedio ai mali del mondo è la conversione. Radice di ogni male è la malvagità del cuore: il peccato. La conversione riguarda essenzialmente se stessi. Oggi padrone del mondo è chi compra il debito del mondo (magari dopo averlo creato). Basta un clic su un computer. Non ci vogliono eserciti, proclami, campagne: basta spingere un tasto, leggermente, silenziosamente, più o meno legalmente. Il diritto, già! La "scarpa" che gli uomini fanno a seconda del loro piede. Ladri e vittime spesso sono della stessa pasta: solo furbizia e fortuna assegnano ruoli diversi. Gesù dice: "Non sono venuto a portare la pace sulla terra, ma la divisione" significa: non sono venuto a portare un rimedio superficiale, alle cose che interessano l'egoismo, ma rimedio radicale, dirigendo l'uomo contro il male profondo, la cui sede irradiante è il proprio cuore. Senso del battesimo: lotta al Principe di questo mondo, inizio di nuova vita, di nuova era, con nuove relazioni, il Regno di Dio. E ora basta parlare, ma agire; altrimenti arriva la condanna di Gesù: "dicono e non fanno".

 

Enya - Only Time - YouTube

Sta uscendo il film di Wim Wender sulla grande danzatrice tedesca Pina Bausch.

"Non mi interessa come la gente si muove, ma che cosa li muove"  Pina Bausch

Assomiglia fisicamente alla coordinatrice della nostra Scuola G. Crotti, M. Grazia Ramenghi.

In questo contesto, di pochi geniali artisti, e tanta gente che lavora, ingrassando speculatori, banche, funzionari, istituti di finanza ... Con la voglia di ribellione radicale, leggo la Liturgia dei Santi. Anche le Beatitudini parlano di poveri, afflitti, miti, assetati di giustizia ... e li chiama "beati". Ma dove? Allora continuiamo a farci spremere, prendere in giro, buttare? Capisco che la grazia di Dio vede e attraversa tutto questo; fuggire significherebbe abbandonare i poveri e invece la beatitudine sta nel prenderli per mano, guardare gli occhi di chi piange, soffrire con chi aspetta giustizia, consolare chi è umiliato dall'impotenza. Beatitudine significa incoraggiare chi lavora per la pace, la misericordia, la purezza. Beato è soprattutto chi ha il coraggio di uscire in battaglia contro il drago, affrontare a viso aperto satana, lavorando alla propria conversione.

 

Nuove notizie dell'assalto degli speculatori ai titoli di stato italiani. Hanno visto che siamo in difficoltà e giù, addosso a chi è nei guai! Questa non è economia è sciacallaggio, da parte di gente il cui scopo è una ricchezza smisurata, inumana, autodistruttiva.

 

1 Novembre 2011 Solennità di tutti i Santi

"Forse siete talmente infelice da arrivare a credervi colpevole. Bisogna curarvi con amore, con molto amore. E io vi curerò"  (da l'Idiota di Dostoevsckij - pag 488)

 

Tutta la tragedia del vivere, non solo trova in Dio consolazione, ma proprio nella fatica il mezzo con cui compiamo l'opera immensa del Cristo: la salvezza dell'uomo. Questo significa "Beati". Il malessere fisico oggi si è accentuato; preparato ad una giornata di "crisi", sperimento invece intensamente la gioia e il senso di una bella liturgia. Pomeriggio a Crevalcore per ingresso del nuovo parroco don Adriano Pinardi. Caffarra dice: "Sarà un ministero sicuramente benedetto, perchè ha detto subito di "si", pur sapendo quanto gli costasse: l'obbedienza fa la volontà di Dio, e rende fruttuoso il lavoro". Durante il viaggio in auto, all'altezza di S. Giovanni in Persiceto, vedo al bordo della strada un grande pioppo, con le foglie dorate, la forma solenne, nella cornice del cielo. Voglia di fermarmi, impressione di non desiderare nulla oltre quell'istante, quel segno; di essere più a casa fra le umide radici, odorose di muschio, che nel grande spazio che mi aspetta, pieno di incenso. 

 

Rivisitazione di alcune splendide seguenze su Pina Bausch, il suo modo di muoversi, guardare, tacere, fumare, suggerire, avvicinarsi, appoggiarsi, abbracciare... 

 

"Ti darò un talismano. Ogni volta che sei nel dubbio, o quando il tuo io ti sovrasta, fai questa prova: richiama alla mente il viso dell'uomo più debole e più povero che tu abbia incontrato, e domandati se il passo che stai per fare, sarà di qualche utilità per lui" (Ghandi)

 

2 Novembre 2011 Mercoledi - Memoria dei Defunti

Dopo risveglio ritardato e affannosa organizzazione della mattina, ispira sottolineare nella messa al cimitero il mistero della carità, della unità-apertura, (molti defunti non sono nati a Piumazzo e molti che vengono alle tombe ora abitano altrove) e del battesimo (condanna indiretta alla cremazione, adducendo come prova la dolce devozione al corpo dei Santi)   

 

Sosta in chiesa, col proposito di preghiera, per immergermi nel verità battesimale. Arriva don Celso Ligabue, 78 anni, originario di Formigine. Nella calma pomeridiana, complice il buio e l'intimità delle candele, inizia a scorrere davanti a noi il film della vita: vescovi, parrocchie, difficoltà, successi, convinzioni. Se un prete è solo in vita, immensamente di più da morto. Qualcuno di Piumazzo cerca don Marino? Qualcuno da Bologna viene da don Raimondi?

 

"Non importa che il Signore ci elevi a una grande dignità o ci metta in un canto ... non è nemmeno in sè più efficace, per il servizio di Dio, ricevere una grande missione che lavorare in silenzio senza alcun riconoscimento ufficiale. Di fatto, qualunque cosa Dio ci chieda, non la vivremo mai veramente se non vivremo, nella nostra risposta, il nostro stesso martirio" (Divo Barsotti). Per un riccio, martirio, significa rinunciare al bosco per i Champs Elysees

 

Anywhere Is - Enya - (Trad. "Ovunque è") - YouTube


3 Novembre 2011 Giovedì

"Chi conosce gli altri è sapiente, chi conosce sé stesso è illuminato. Chi vince gli altri è potente, chi vince sé stesso è forte." Lao Tze

 

Ritornano alla mente gli incontri di ieri coi sacerdoti: con don *, esaurito, pur giovanissimo; con don Celso, pimpante, pur avendone passate tante, a causa del temperamento imperioso e seducente; i discorsi su don Maurizio, che si è costruito la parrocchia "a sua misura", centro culturale più che pastorale. Quale è la strada giusta? Oggi il vangelo parla del pastore che cerca la pecorella smarrita: tenerezza, misericordia, azione, umiltà, gioia condivisa. La salvezza del mondo passa attraverso la salvezza dell'uno, colui che vive accanto a te. Non è difficile capire l'anima del pastore santo; coraggio! Riprendere con premura la nota del "ringraziamento" ... anche di essersi smarriti.

 

Lo smarrimento è altra cosa dall'allontanamento. "Riprenderci a Cristo, dopo che ci siamo donati a lui, anche se il Signore lo permettesse, sarebbe la peggiore condanna. E' come se Dio non ci volesse più, come se il Signore non sapesse più che farsene del nostro dono d'amore" (don Barsotti) - Caratteri propri della santità sono l'umiltà-obbedienza e la gioia.

 

Incontro in Casa delle Grazie con Elena Zini e Nadia Manni sul tema dell'affido famigliare: non c'è quasi nessuno. Difetto di comunicazione, ma anche distanza o paura del tema: le signore di Savignano e il nostro Casini testimoniano la felicità nel dedicarsi ai piccoli degli altri in necessità. Può essere un "faro" ad una nuova strada educativa famigliare.

 

Cooldpay "YELLOW" Traduzione - YouTube   

4 Novembre 2011 Venerdì. S. Carlo Borromeo

"Dopo un’ora, tornando alla locanda, incontrai una donna con in braccio un bambino lattante. La donna era giovane, il bambino non aveva più di sei settimane. Il bimbo le sorrideva, forse per la prima volta da quando era venuto alla luce. E io la vidi commossa e compita che si faceva il segno della croce. Le dissi: “Perché fai questo, brava donna?”. A quei tempi non facevo che domandare. “Ah, signore!”, mi rispose, “non c’è gioia più grande per una madre del vedere per la prima volta un sorriso sulle labbra del suo bambino. La stessa gioia deve provare Dio ogni volta che vede dal cielo un peccatore che gli s’inginocchia davanti e con tutto il cuore gli rivolge una preghiera”. La giovane madre parlò proprio in questo modo, esprimendo un sentimento così profondo, così delicato e così autenticamente religioso da racchiudere dentro di sé la sostanza stessa del Cristianesimo, cioè il vero concetto di Dio. Un Dio che è padre, un padre che prova gioia nel contemplare il proprio figliolo, proprio come ha fatto Gesù Cristo. E una simile profondità veniva da una donna tanto semplice! " (da L'Idiota di Dostoevskij).

 

Messa del 4 Novembre molto bella: sincerità dei presenti e del mio cuore. Chiedo per questo giorno operosità pastorale alla S. Carlo. "Siamo Figli di Dio in quanto il Padre si ordina a noi, come si è ordinato a Cristo Gesù, "Il Padre vi ama". Accurata catechesi degli adulti fatta da don Fabio Quartieri a Castelfranco. Cita l'esortazione apostolica di Paolo VI: "Rallegratevi nel Signore"; ispira quale testo guida del nostro prossimo Avvento. Jasmin cambia sfondo al sito, inserendo l'immagine simbolo del 2012: il paliotto dell'altare.

6 Novembre 2011 Domenica

Tuo, Signore; totalmente tuo; felicemente tuo.

Grazie per la domenica; grazie per la serata a Castelfranco, col Musical su Madre Clelia; grazie per Madre Clelia: santità di vita semplice, per Dio e per gli altri. Grazie per la parrocchia, per il servizio sacerdotale, per la sua pace e unità. Grazie per i bambini che oggi riceveranno il battesimo e per quelli che al catechismo ascolteranno la tua parola. Grazie per la carità che ci unisce ai poveri, agli alluvionati della Liguria, alle persone di buona volontà, per il bene dell'Italia e del mondo. Grazie per la fede, la preghiera e la speranza di incontrarti presto. Grazie per la piccola obbedienza che ci dai, garanzia d'essere sulla strada giusta. "Alla sera se ne va e piange, portando la semente da gettare, e al mattino ecco la gioia".

 

La strada della autoeducazione passa attraverso il freno alle passioni e il superamento delle paure; chi invece le asseconda, pensa di camminare nella libertà, invece è schiavo. Non è un male abbondare in passioni e paure, o sentirci capaci in alcune cose e nulli in altre; quello che conta è il modo in cui rispondiamo.  

7 Novembre 2011 Lunedì

"Mio Dio, ogni mattino tu separi il giorno dalla notte, il piccolo mattino dalla oscurità, l'ieri dall'oggi. Tutto comincia, allora tutto è possibile. Anche se i volti portano un giorno in più, sono più nuovi di ieri. Anche se le cose sono invecchiate un poco di più, hanno diritto ad uno sguardo nuovo, hanno diritto a nascere oggi. Mio Dio, grazie per questo regalo completamente nuovo. Può darsi che sia oggi il giorno della mia nascita; oggi che tutto comincia." (Padre Giuseppe Ramponi - lettera per il Natale 2011)

Domenica prossima vangelo dei "talenti": condanna a chi li nasconde, per ignavia o paura. Il narratore vorrebbe offrire un finale opposto: lode speciale a chi, avendo ricevuto meno, si è impegnato così tanto, da meritare riconoscimento maggiore. Dio non guarda alla quantità del frutto, ma alla qualità del lavoro.

 

Bella conferenza di Vittorino Andreoli: "Una sfida chiamata famiglia". Non fa discorsi teorici, ma descrive come sia una casa bella, umana, in cui trascorrervi una normale giornata, "liturgia del quotidiano". Sono i temi veri di un corso prematrimoniale, ma credo anche di uno giovanile. Superare la visione funzionale della parrocchia, per una famigliare. Questo è il lavoro da fare, iniziando con uno sguardo "angelico", di bambini, come è l'incipit del film: "Il cielo sopra Berlino" di W. Wender. Tutto inizia dagli occhi.

 

"Danziamo, danziamo, altrimenti siamo perduti" (Pina B.)

... preghiamo, preghiamo, altrimenti siamo perduti.  

8 Novembre 2011 Martedì

Una santità "seria" è quella che occorre, capace di costruire, adatta al bisogno del nostro tempo, assetato sia di "altezza" che di "concretezza". Santità ricca di poesia, linguaggio vero e capito, nella sobrietà estrema che è anche massima eleganza. Santità di sguardo che osserva, silenzio che ascolta, parola che comunica. Perfezione del particolare, seme che cresce e luce che irradia. Con qualche serio umano difetto. "La fragilità è la tua forza" (Pina B.)

 

Il monaco è l'uomo del nostro tempo. Lo erano Steve Jobs e Pina Bausch. Anche umanamente geni, ma la vita battesimale rende speciale tutti. Altri li rappresenteranno e altri ancora li faranno conoscere. La vita battesimale è "materia prima", non importa insegnare, ma essere.

 

Passeggiata alla ghiacciaia del Poretto, luogo fantastico, meditando progetto di "famiglia battesimale". Alla fine di tutto, sta il servizio. Gesù è nato per gli uomini, è morto per gli uomini, ha agito per il loro bene. Il vangelo di oggi, e quello di domenica, definisce "inutili" i servi. E' vero! Vien meno tutto quello che si fa, eppure vale servire. 

9 Novembre 2011 Mercoledì. Dedicazione della Basilica Lateranense.

"Santo è il tempio di Dio che siete voi". Il fine è l'accoglienza di Dio in noi, sacrificio della lode. Il compito è l'edificazione di questo tempio. La lettura di Ezechiele 47, suscita idee ed entusiasmo per il progetto giochi di domenica prossima:"dove scorre questa acqua, tutto viene risanato". Allestiremo in piazza una pista-giardino, collegato al "fiume che esce dalla porta orientale del tempio"; attraverso varie prove, scopriremo le parole della profezia, sommergendo infine i bimbi nelle "foglie che sono una medicina". Mattinata passata a procurare bandiere, spille, bastoni, colori, carta, tavole, musica. Commovente la generosità dei parrocchiani ad offrire per bimbi e comunità.

 

Sabato prossimo le Confessioni. E' bello prepararsi alla Festa del Ringraziamento con il sacramento della Penitenza, guardando senza paura a tutto quello che è nel nostro cuore, nelle azioni e presentarlo a Dio senza autogiustificazioni, nè autocondanne.

 

Coldplay - Paradise - YouTube 

10 Novembre 2011 Giovedì

Funerale di Anna Ferri, ragazza presto ammalata e per via della infermità in un progressivo isolamento e declino. Anche essa, particolarmente essa, figlia di Dio e testimone del Cristo. 

Pena e rabbia per la situazione italiana; Libero e Belpietro dicono non essere oggi questione politica, ma normale, tragica questione speculativa; gente che ci vuole guadagnare! Quando sui mercati finanziari qualcuno perde, qualcun altro lucra. 

La strada di Cristo supera tutto e tutti e attraversa ciascuno e ogni cosa. L'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo della vita sono collegati. Leggo come l'obbedienza alla volontà di Dio, può unire la nostra umana volontà a quella divina del Verbo in noi. Coraggio, al lavoro! Scoperta ieri storia bella di don Bondi, parroco della carità in Spilamberto, all'inizio del secolo scorso. Ringraziare della possibilità di bene oggi data.

 

Incontrando * e l'apprensione per suo papà ammalato, mi è venuta in mente Teresa di Lisieux e il suo modo di vivere la malattia del papà, dove al grandissimo dolore univa fede tenerissima, in Gesù, salvatore, che a tutti preparara un Regno e che fa conto di ogni lacrima, sofferenza e fatica, e che sempre tutti sostiene. 

 

11 Novembre 2011 S. Martino.

Solo a nominarlo, il santo di oggi ispira pace e serenità. In suo nome si consumano riti fraterni, come le caldarroste, le cene e le leggende sull'"estate di S. Martino". Visse in tempi difficilissimi, attraversati con quell'animo nuovo, che il battesimo aveva rigenerato nell'amore di Cristo. "Si muoveva facilmente a compassione e pregava: Signore, se sono necessario al tuo popolo, non ricuso la fatica, sia fatta la tua volontà".

 

Giornata movimentatissima, anche emotivamente. Dispiaciuto di avere detto di no a Vincenzo, per le luci decorative richieste, cerco di rimediare in qualche modo, imitando la libertà e benevolenza di S. Martino. Conclusione dei preparativi alla festa pomeridiana di domenica, proponendomi di dedicare eguale impegno nella formazione alla fede. Comunque non inutili questi "bagni" di rapporto umano e dinamismo operativo, anche sul versante pratico. Forse il momento più bello del giorno l'accoglienza delle classi in visita alla scenografia nel Teatro: il cuore lieto ha reso possibile un incontro vero con i bambini.

 

Grazie, S. Martino, della bella riunione con gli educatori delle Medie, del clima cordiale e propositivo, del bell'Avvento che sicuramente vivremo. "Non è importante quello che si fa, ma come lo si fa" "Come educatori della fede siamo chiamati non a dare risposte, che sarebbero comunque le nostre, ma gli strumenti per esse". 

 

12 Novembre 2011 Sabato

Continuano le belle sensazioni a seguito della riunione Medie e Oratorio: il gruppo educatori c'è, motivato, capace e unito. Abbiamo avuto un aiuto importante dalla esperienza e dal cuore di Anna, ma non sono state meno significative le sollecitazioni e risposte di tutti. Esame sulla situazione educativa generale, a cominciare dalle famiglie, preoccupante per l'incapacità di "dare strumenti di vita": bimbi annoiati, abituati a trovarsi le cose già fatte, insicuri, per la assenza di significativi "no" e proposte serie nella loro vita. Irrispettosi, non consapevoli delle proprie possibilità, nè del mondo fuori di loro, da cercare, amare e servire. Anche la fede in Dio diviene difficile, in questa umana fragilità. Sarà importante e doveroso il lavoro futuro di collegamento coi genitori, e con persone che aiutino a "capire e agire". 

Abbiamo condiviso l'amarezza per la concomitanza della Festa di S. Martino in paese organizzata da vari comitati, con buone intenzioni, ma col risultato di dividere una comunità cristiana impegnata in questi giorni in una Festa simile, quella del Ringraziamento. Occorre accettare questa situazione, pur con dispiacere, perchè solo dalla accettazione nasce la proposta educativa, di una correzione in ordine alla fede. Il momento della proposta "seria" e dei "no" non deve mancare, ma prima occorre dire di "sì" alle persone, anche ai loro errori. In educazione deve essere chiaro che il "no" va dato alle azioni, e il "si" alle persone, sempre.

Comunque ieri è stato un giorno di grazia. Bisogna ora non trascurare il lavoro al catechismo elementare, alla Scuola Materna, alla comunità delle Suore (dono immenso), ai malati, alle famiglie, con uno sguardo elevato a Dio e alla Chiesa. Non poteva esserci vigilia più bella alla Festa del Ringraziamento. 

 

"Beato chi aspetterà con pazienza. Tu va pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni" (Daniele 12,13). Vita come fede e attesa: questo rappresenta la luce battesimale. Simbolo che unificherà il nostro Avvento e che adotteremo nella pastorale famigliare battesimale: la lucerna. Significanza pastorale delle "veglie".

13 novembre 2011 Domenica del Ringraziamento

Notte tribolata. La luce battesimale significa fede e attesa.

Sopra la fonte dell'acqua, sta un cuore ferito: dal sangue il potere di dare la vita. 

 

ore 19,00 Giornata bellissima. La mattina con S. Messa assai partecipata e fervente; piazza gremita, davanti ai trattori, in teatro e attorno al "simbolo", anche a ragione della giornata di sole. Pomeriggio riuscito: formula indovinata dell'arredo urbano, con piante, foglie secche, pista e musica. Buona presenza di genitori, bimbi e giovani. I giochi hanno espletato la loro funzione di collante, tante collaborazioni a preparare, gestire e sgombrare. Commovente finale con le suore che spazzavano le foglie dalla piazza, assieme a tanti altri, con l'orgoglio di lasciare tutto in ordine. Grazie Signore. 

 

Coldplay - Viva La Vida con Traduzione - YouTube

14 Novembre 2011 Lunedì

Giorno delle scale: montata quella della "barchessa" e allestita quella del "ritrovo".

Perdura la sensazione buona a seguito di ieri. Non per quanto c'è stato, di cui conservare comunque gratitudine, ma per le possibilità che ha aperte. Vedo l'efficacia di avere un tema da seguire. Oggi penso alla costruzione di un progetto "battesimale" per i bimbi della scuola materna, ma con scarsi risultati. Dovrei avere maggior filo diretto con loro e le maestre, allora sarebbe più facile: anche questa è pista di lavoro. La ricerca però ha prodotto due piccole inattese scoperte: lezione di Alex Zanotelli sul tema morale ed economico dell'"acqua", su cui si giocherà la giustizia futura della umanità e canzone della Israeliana Ishtar , sugli Eucalipti che crescono sulle rive del Giordano, fiume del Battesimo di Gesù.

 

Ishtar - Horchat Hai Caliptus - YouTube

15 Novembre 2011 Martedì.

"Per una sola opera buona, Dio perdona molti errori" (Lucia, all'Innominato)

 

Giornata di lutti. Brigose faccende per la sepoltura di Carlo Veronesi nella cripta Ferrarini alla Cappella della Provvidenza; incuria a parte, è meravigliosa, ampia, monumentale. Capisco la suggestione dei romanzi che fioriscono da questi ambienti sepolcrali: Roth, ecc.

Per la assenza di don Stefano, don Franco e don Remigio, impegnati agli esercizi spirituali, sono chiamato alle esequie a Manzolino di Jolanda Venturoli. Officiare senza conoscere la persona per cui celebri è difficile; nel contempo viene fuori ancora meglio chi sei. Amo le figure sacerdotali leggere, trasparenti, piccolissime, silenziose, raccolte, invisibili; tutta fede, tutta dolcezza.

Chiesa di FAGNA al Mugello, sede di Don Costante Bianchi, mio santo padrino
Chiesa di FAGNA al Mugello, sede di Don Costante Bianchi, mio santo padrino

Amo l'impegno

amo la modestia

amo la perfezione

amo la bellezza

amo la musica

amo la danza

amo la parola

amo il silenzio

amo la forma

amo il creato

amo la fatica

amo gli sguardi

amo gli abbracci

amo la gentilezza

amo la preghiera

amo la santità  

16 novembre 2011 Mercoledì

Solo in un contesto serio di vita si comprende la Parola, ed è possibile il cammino in Dio. La noia non è un contesto serio di vita. Neppure la tristezza, quella per esempio da cui è nata ieri l'arrabbiatura con la signora M. F. Mancano pochi giorni alla conclusione del Cammino di Ringraziamento e vorrei offrire a Gesù qualcosa di bello, la "piccola azione buona, per la quale sono perdonati molti peccati".

 

Don Ernesto chiede di venire a fare una catechesi sulla fede nella Casa delle Grazie. Gli rispondo che non è momento, che abbiamo già tante cose in cantiere e, sotto sotto, penso che alla sua età farebbe meglio a ritirarsi da ruoli attivi. Eppure sono convinto che avrebbe più gente don Ernesto che molti di noi, più giovani, perchè è uomo sereno e ha molti amici. Inoltre siam fatti per lavorare: finchè c'è energia è giusto esprimersi

 

Sulla povertà. Gesù è venuto per amare e soccorrere i poveri; le parrocchie cercano di essere attenti a questa dimensione, ma ho impressione che talvolta non ci sia un vero contatto. I poveri che frequentano le parrocchie sono i questuanti di mestiere e i clienti caritas: istituzionalizzazione del rapporto. Ne nasce una sorta di sicurezza e malinconica insoddisfazione reciproca. Come con la pensione. Ma quel sale che viene dal rapporto vivo con la povertà non lo sperimentiamo. Vorrei essere un hobo, uno schnorrer, un homeless e percorrere i sentieri di questo misterioso universo ...

 

Sulla combattività. C'è bisogno di combattività, per sè e per gli altri, per superare quella barriera che tutto neutralizza, rendendo vano ogni sforzo di cambiamento; muro di gomma, misto di saggezza e indolenza, ignavia e obbedienza, insignificanza e buon senso, debolezza e realismo. 
C'è bisogno di combattività, anche se si dovesse perdere, o desistere; bisogno di guardare in faccia il nemico, perchè dallo scontro nasce la forza. Se Dio ha creato l'ira, da qualche parte bisogna pur dirigerla.

17 Novembre 2011 Giovedì. 

Proposito di ringraziare. Vivere questi ultimi giorni di cammino, ringraziando di tutto, del presente in cui si rivela Dio. Memoria di S. Elisabetta d'Ungheria: normale vita di nobiltà medioevale, manifestando il mistero della "santità" in ciò che faceva, ma soprattutto il modo. Ossequiosa delle consuetudini nella prima parte della vita, libera e originale nella seconda: Cristo, i poveri, il servizio. Abbandonarsi a Dio significa non preoccuparsi delle circostanze, ma occuparsi del presente, nell'amore. In questa fredda mattina penso a Daniela e ai suoi figli, che per lo sfratto hanno dormito senza luce, gas e riscaldamento.

 

Manifestazione religiosa al Cicolo ARCI "La Stalla" di Castelfranco "Gesù è il Signore". E' il Movimento Pentecostale, non cattolico, (pastori in giacca e cravatta, signore con moderni decoltè, giovani con Gipson Les Paul) in crescita nel mondo e anche in Italia. Cristianesimo a misura del nostro tempo: libero, amicale, consolatorio; non liturgia ma musica pop, non chiese ma saloni multifunzionali. A parte il dispiacere amarissimo dall'allontanamento dal Cristo di S. Pietro e della Madonna (i due riferimenti sicuri del Cattolicesimo) sono da imparare alcuni stili comunicativi affettuosi, liberi e gioiosi, specialmente coi giovani. Anche se questi fenomeni crescono, il futuro sta dalla parte opposta: nella serietà dei contenuti, nel rigore del pensiero, nella austerità dei costumi.

18 Novembre 2011 Venerdì 

"Avevo fame e mi avete dato da mangiare, ero malato e mi avete visitato":  vangelo di domenica prossima, Cristo Re, e senso degli eventi. Letteralmente rapito dall'amore filiale della famiglia di Antonio Turrini, in occasione della morte della mamma Clò Maria. In quella casa di campagna, che, per amore di sobrietà e rispetto degli anziani, hanno mantenuto come era, coi pavimenti di consunti mattoni, i mobili vecchi e scarsi, si respira un'aria di umanità, come nessun in alcun luogo. Il viso buono dei famigliari, la pacatezza delle parole, la gentilezza della accoglienza, tutto è speciale. Come la figlia minore di Balduero Roatti, che passando sopra tante difficoltà passate, ha assistito col cuore e nei fatti il papà solo e malato. Grazie, Signore, di esserti manifestato. 

19 Novembre 2011 Sabato

Festa di Cristo Re: professione di fede nella signorìa d'amore del Cristo. Tutto è nelle sue mani, tutto è al sicuro, tutto è redento e glorificato. Il termine del Cammino di Ringraziamento ha come meta la Regalità divina. Non trionfalismi, o manifestazioni di potenza, ma inno alla pietà. " Avevo fame e mi avete dato da mangiare": Il mistero cristiano parte dalla pietà nel Natale, e termina nella pietà, alla Parusia.

Ieri sera dopo la cena a Pieve di Cento ho preso in mano "Il Santo" di Antonio Fogazzaro. Gradevole tuffo nella sensibilità umana e religiosa dell'800. Immensi i cambiamenti di stile, ma le domande e le strade verso Dio sono sempre le medesime. Lettura del capitolo in cui si progetta una Associazione per la riforma nella chiesa ... noi di ricostituire la Confraternita della Madonna della Provvidenza.

 

In una riunione all'Asilo sull'adeguamento sismico, si chiede la verifica giuridica amministrativa di tutte le opere parrocchiali. La via del cielo passa attraverso la cura diligente delle cose terrene. La santità è sempre molto concreta e - con buona pace di Fogazzaro - ben poco letteraria. 

 

CONCLUSIONE

Bella Festa del Ringraziamento; anche la cena conclusiva, con le sue 190 presenze, ha un respiro parrocchiale, pur con problemi: tensioni fra lo staff e camerieri bambini, segno tanto carino quanto problematico. Sarebbe bene che un servizio del genere, in futuro, se continuerà, sia gestita da giovani o adulti.  

 

Bello il vangelo di Cristo Re: la signorìa del Figlio di Dio, in cielo si esprime con la gloria, in terra con la pietà. E fra tutti i gesti di soccorso fraterno, che il dolore umano può invocare, quello dell'anima è il più urgente, appello al senso proprio e bello del servizio parrocchiale. 

 

Adesso inizia la preparazione al Natale: in chiesa sarà posta la "lampada della attesa" che significa preghiera, sguardo in avanti, desiderio di Gesù. Sto continuando la lettura de "Il Santo" di Fogazzaro, libro interessante, na con tutto il limite di una "santità" romantica, fatta di virtù, cultura, sacrificio, purezza, senza Gesù. L'autore, in tutto il suo immane sforzo di bene, non si rende conto che manca l'elemento essenziale. Invece noi vogliamo introdurci all'Avvento dicendo a Gesù una cosa semplice e sincera: tu sei tutto!

 

Termino questo pezzo di cammino ringraziando, ma anche chiedendo al Signore che faccia qualcosa perchè mi metta a lavorare. Ho fatto pochissimo in questi ultimi mesi, solo con ore e ore di lavoro si ottengono risultati. La grazia di Dio agisce attraverso l'intensità di una dedizione. E' vero che i tempi sono difficili, i problemi complessi, ma proprio per questo s'impone riflessione e azione. E' che non ho ancora imparato a lavorare di squadra, ma qualcosa mi dice che forse non ci sono lontano. E' bello a sessantanni sentire di stare per cominciare.