Cammino nel tempio

2 Febbraio 2012 Giovedì

Continua a nevicare. In questo immobile candore la liturgia esplode di intensi motivi: tempio, consacrazione, purificazione, luce, vittoria ... Non è subito facile capire la grazia di inizio Febbraio. Elemento unificante è un luogo: il tempio. Voglio viverlo, starci, scoprire il suo segreto. Proposito di vivere tutto il tempo libero da impegni lì, e renderlo punto di partenza e arrivo di ogni servizio. 

 

Ieri sera distrutto e felice. La faticata imbroba con la neve si è rivelata inutile: bisogna ricominciare da capo, anche se quella tolta ieri, non c'è più oggi. Pensavo di fare cosa giusta a rilassarmi alla tv, ma l'anima non ne ha giovato. Bello invece l'ordine in cui vivo, lo studio e la camera linda, in cui si gode tornare e ripartire. Così sia la chiesa.

 

Babbo da due giorni ha forti dolori ai fianchi; reni? Mamma ha gambe gonfie, il medico prescrive diuretici e letto. Vivo come in un reparto del Policlinico, ma tutto va bene così; come in braccio a Maria e Giuseppe, in compagnia degli anziani Simeone e Anna.  In quella scena evangelica dove è la pastorale giovanile, l'impegno di programmare e organizzare? Nulla di tutto questo, apparentemente solo immobilità di vecchi e bimbi. Eppure da questo silenzioso tempio, rifulge il mistero di "Cristo luce per tutte le genti

Si celebra la offerta dei primogeniti, in ricordo della salvezza divina, la notte della liberazione dall''Egitto:"Ogni figlio primogenito maschio, sarà sacro al Signore". Con la prescrizione di offrire in cambio, un piccolissimo dono:"una coppia di tortore o di giovani colombi". Questo dono sostitutivo, non toglie valore a quello originario, ma aggiunge una nota di umiltà e dolcezza. Offrendo una coppia, presumibilmente maschio e femmina, si accenna anche l'offerta a Dio della propria affettività. Oggi una coppia è venuta ad annunciare matrimonio in Ottobre: preghiera nel tempio per loro. Il primo giovedì di Febbraio tradizionalmente iniziava a Piumazzo il Corso per fidanzati. 

3 Febbraio 2012 Venerdì. San Biagio 

Ieri pomeriggio benedizioni a piedi in via Galante, mentre nevica. Bellissimo, specialmente il ritorno, sotto la luna, nel silenzio algido della campagna, dove ogni piccola luce viene raccolta ed esaltata dal candore della neve. Messa della Candelora con buona partecipazione. Il motivo della "purificazione" non lo metto a tema, ma è presente nel cuore. Stamane sosta "nel tempio", con una preghiera orientata a persone concrete. Dopo la "pausa" della neve, tentazione di ansia per l'incalzare degli appuntamenti. Chiedo allo Spirito umiltà, fiducia e servizio.

Meditando su san Biagio, realizzo quanto siano irrilevanti i modi, limitatissimi, con i quali manifestiamo l'anima nuova che Gesù ci ha donato: l'amore, la gratuità, il servizio, la purezza ... Tutto però nasce da coscienza pura e tutto ne porta il segno, anche quando miseramente manchiamo.

 

"Martirio pastorale" parola che risuona in testa mentre procedo in via Ghiarata per le benedizioni. Sarebbe semplice il cammino pastorale, se tutti collaborassero con spirito di comunione, di fede ... se ... se ... Invece spesso, senza accorgersene, anche i vicini sono restii alla "via educativa". La liturgia di san Biagio unisce tribolazione e consolazione; fa vedere che non c'è da temere, ma procedere con pazienza e fiduciosa costanza: il frutto migliore viene proprio dal "martirio pastorale", l'azione buona non capita ma ostacolata. Paesaggio bellissimo oggi, coi candidi volumi scolpiti dal sole. 

 

Rimanere nel tempio, significa rimane al cospetto di Dio nella propria anima. 

 

4 febbraio 2012 Sabato

Ore 4,30. Riposo breve ma buono; coricato distrutto dalla fatica e dai pensieri. Un breve colloquio con suor Pavana, manifesta uno stato di insofferenza eccessivo. Dove è finito il proposito di trovare riposo e rigenerazione nella preghiera? Lo Spirito suggerisce di guardare indietro e ringraziare delle belle giornate di lunedì coi catechisti, di martedì con le suore, di mercoledì con la neve, di giovedì e venerdì con le le benedizioni. E' giusto che anch'io porti un poco il peso del mondo, la tensione nascosta di molti, per il lavoro, gli affetti, la vita che non riesci a dominare, ma sembra ti distrugga.

 

Signore Gesù, Madonna mia santa, aiutateci oggi a servire, ad amare, a sperare. Aprite i nostri occhi, perchè sappiamo vedere la grazia di questo giorno. Dateci la forza di continuare il cammino, tesi alla meta e curiosi della sorpresa buona riservata.

Vi preghiamo per Serena e Andrea, domani sposi; per i ragazzi delle Medie, che oggi si incontreranno e faranno tribolare i catechisti: invece delle sale vorranno andare sulla montagnola, nella neve; per Misaele che questa notte non è stato bene; per la settimana che ci sta davanti. Vi ringraziamo di averci chiamati a combattere la buona battaglia della redenzione, con le miti e potenti armi della preghiera e del servizio. Donate una pace speciale a coloro che attraverso queste parole saranno in comunione con me e per i quali offro, con fiducia, questa giornata.

 

Nella cappella dell'Ospedale di S. Giovanni in Persiceto, davanti alla Eucaristia risuona la parola "Onnipotente". Riferimento alla catechesi su Dio che terrò il 29 Febbraio. Se Lui è "Onnipotente" cosa c'è da temere? Ogni lettura della vita, in chiave di fragilità e impotenza è scorretta. Questa prospettiva segna un cammino di profonda conversione per l'anima, assieme alla dimensione del "tempio". Il mio cuore è occupato dalle difficoltà, quasi invincibili, nella pastorale delle Medie; ma è proprio questa la verità profonda? Non devono sentirsi i catechisti, in Dio, "onnipotenti"?. Fuori continua a nevicare, ho alleggerito di nuovo il gazebo, adesso di neve ne può venire quanta ne vuole.

 

"CI SONO DELLE COSE IMPORTANTISSIME CHE SOLO I DEBOLI SANNO INSEGNARE". Giornata della Vita preparata dai Giovani con un incontro straordinario sul tema, con Lamberto

Sopravvissuta all'aborto - part 1 - YouTube

"Grazie per il momento insieme all'oratorio! Oggi è stato un sabato speciale da subito, medie comprese! i sacrifici per Lui premiano sempre e quando non si aspettano" (SMS di Stefano T.)

 

5 Febbraio 2012 Domenica

Risveglio con buone sensazioni. Tutto concorre a concentrarsi sulla preghiera, le gioie e i pesi. "Ha preso su di sè le nostre infermità, si è caricato delle nostre malattie". Esco per spalare davanti alla chiesa e vedo che un "angelo" ha già fatto tutto. E' stato Gerry! Il caffè che prendo da lui, più che una colazione è una immensa gratitudine. E' fatica pregare? Un pò sì, perchè la mente tende sempre a distrarsi; un pò no, perchè basta rimanere fiduciosi alla Sua Presenza. 

 

Alle messe del mattino c'è abbastanza gente nonostante la neve. Nelle omelie sono svagato, impreciso, come in stato d'ebbrezza. Non so esattamente cosa oggi mi renda così euforico. Alla Provvidenza, per il matrimonio vado a piedi, in pieno assetto pellegrinesco, con registro e casula nello zaino. Prendo in giro la fotografa, fingendomi un viandante tedesco, passato di lì per caso ... Ci casca, diventiamo amici, come coi coristi di Vignola. Ma la cosa più bella è tornare di notte, dopo avere spento le luci e spazzato il riso, canticchiando nel bianco latteo della campagna, felice di avere reso felici gli altri. 

 

6 Febbraio 2012 Lunedì 

"Ascolta / come mi batte forte il tuo cuore" (W. Szymborska). Questo verso della poetessa polacca, morta due giorni fa, svela la grazia di oggi: che in me batta forte il cuore di Gesù. E' un giorno ferialissimo: Fernando, generoso, aiuta a portare il documento matrimoniale in comune; a Philippe che domanda l'elemosina, chiedo di spalare un poco davanti alla chiesa per aprire un varco in caso di celebrazione funebre; risponde prontamente e cerco di rapportarmi a questa sua disponibilità facendolo lavorare poco - un minuto - a fronte di una lauta ricompensa. A cuore si risponde con cuore. Dio è presente in ogni piccolo gesto di bontà. Ieri era S. Agata, il suo nome significa " buona". Sulla neve splende il sole, ma come dice il Papa: "Speriamo venga presto primavera". 

 

La poetessa Wislawa Szymborska
La poetessa Wislawa Szymborska

7 febbraio 2012 Martedì 

Nevica. L'Asilo rimane aperto, non avendo avuto indicazioni diverse; tanti bimbi arrivano. Notizie drammatiche da certi comuni isolati, il problema più grande è quando manca l'elettricità: case al freddo, riserve alimentari guaste. Dobbiamo tendere ad uno stile di vita più semplice, meno dipendente: ogni casa dovrebbe avere una stufa a legna. Spingono sulle gomme da neve; nelle calamità invece bisognerebbe imparare a stare a casa e muoversi a piedi. Vivere questi giorni come malati, o meglio come in ritiro. La liturgia di oggi, per bocca di Salomone, riprende il tema del tempio e della preghiera: "Signore, ascolta l'invocazione che si eleva da questo luogo: ascolta e perdona"

Dopo la riunione bella di ieri sera, coi catechisti delle medie, (nello slalom di queste inclementi serate, riusciamo a portare avanti, lo stesso e bene, i programmi pastorali) si impone una decisa ripresa della preghiera, unita alla sobrietà, come la profetessa Anna, che: "Serviva notte e giorno il Signore nel tempio, con digiuni e preghiere". Suor Pavana lancia una bellissima proposta di animazione vocazionale per la domenica 29 Aprile.

L'Azione Cattolica Giovani di Bologna, in visita ieri per informazioni sul Cammino di Santiago; la prossima estate vorrebbero fare una esperienza simile alla nostra: da diversi cammini arrivare a Compostela lo stesso giorno, la stessa ora. S. Giacomo gioisce di questo fervore.

8 Febbraio 2012 Mercoledì 

Tutti in attesa della grande nuova nevicata di venerdì e sabato. Telefonate di rimando appuntamenti (Masellis, Burraco ... ) solo la Rassegna teatrale va avanti, sperando nella buona sorte. Girando per le case sento la "stanchezza" di questa situazione, ormai è noioso anche parlarne. La visione serale di un frammento di film sulle arti marziali, ispira paragoni col cammino della preghiera: il maestro introduce i discepoli nei segreti di un'arte e di una lotta. Per divenire maestri di preghiera dobbiamo essere determinati discepoli di preghiera. Fra le mani il Castello Interiore di S. Teresa d'Avila, la Introduzione alla vita spirituale di Bouyer e i libri di Barsotti. Ormai prossimi alla maturità pastorale, tutto crolla se manca la maturità spirituale. Babbo è partito con mamma in auto per andare dal medico, per controlli: che la Provvidenza li accompagni. Vanno dal medico come le massaie ogni giorno alla spesa.

 

"Il fatto di stancarmi e di aumentare il mal di testa per obbedienza mi sarà di guadagno, anche se nessuno trarrà vantaggio da ciò che dirò" (C.I. 2) S. Teresa scrive per obbedienza e mette subito l'obbedienza a fondamento della vita spirituale. 

 

9 Febbraio 2012 Giovedì

Per "obbedienza", monto le gomme da neve.

Per "obbedienza", partecipo al ritiro del clero. La neve, la lontananza, le benedizioni, tutto concorrerebbe a giustificare l'assenza; ma la forza di quel fondamento guida la scelta. A Crevalcore con mia sorpresa ci troviamo in tanti sacerdoti: che tutti abbiano meditato sull'obbedienza? Nello spirito di quella virtù cerco di ascoltare e intervenire responsabilmente sui temi. Dico anche molte sciocchezze, ma realizzo che quando uno ascolta e parla con sincerità, ne esce sempre del bene. Capisco che "l'tinerario della iniziazione cristiana" è cosa attuale, meritevole di studio e pratica, armonico col tema battesimale di questo anno. 

Nel ritorno, su via San Donnino, non resisto e infilo gli sci da fondo: per il fondo ghiacciato i risultati sono penosi; l'importante è sognare, fissando l'animo non sul reale, ma sul possibile.

10 Febbraio 2012 Venerdì

Vicino a  Monteveglio, acquattato lungo la strada spazzata dal nevischio, l'apparizione di un coloratissimo e comune fagiano fa pensare all'alpestre gallo cedrone: ho proprio le Dolomiti sempre in testa! La meditazione di S. Teresa è profonda, oggi: dopo aver parlato della bellezza dell'anima, descrive la sua bruttezza, nel peccato: "Nulla di più oscuro sulla terra ... Nello stato di peccato mortale, qualunque opera buona essa compia, non le procura alcun frutto". E' grande e rara la grazia di capire questa bruttezza, da chiedere nella preghiera. Collego questa meditazione alla rilettura - dopo la riunione sacerdotale di ieri - del Rito di Iniziazione Cristiana degli Adulti (RICA). La vita battesimale è soprattutto un cammino di lotta e superamento del peccato. Come c'è il "Battesimo di desiderio" esiste allora anche la "Confessione di desiderio". Quando non si trova il ministro per la confessione, presentare a Dio il proprio cuore, il proprio dispiacere e proposito, procura realmente la grazia, unita alla volontà del sacramento appena possibile. Via Arboreo è bianchissima: volata in sci di fondo? Beatrice consiglia rimandare a mercoledì prossimo la riunione genitori Medie.

 

Benedicendo via Staffette Partigiane considero Piumazzo bella per la presenza, tra gli altri, di persone come Enzo Fiorini e Gianni Vignoli. La memoria di S. Scolastica fa ritornare alla Via Benedicti, all'arrivo a Montecassino in mezzo al nubifragio; l'Abbazia ora è circondata di neve, immagine di come le opere della fede superino tutto, eccelse nelle intemperie.

 

11 Febbraio 2012 Sabato. Beata Vergine di Lourdes

Altri 40 cm di neve, si ricomincia da capo a spalare; da domenica pomeriggio comincerà il sereno: godiamola! Rilettura casuale del diario 1993: fila di nomi, esperienze, emozioni, appunti. Sembra ieri e sono passati vent'anni. L'animo non invecchia: fin dalla giovinezza portiamo scritta la nostra maturità e il nostro limite. "La nostra vita vale non per i suoi momenti eccezionali, ma per quello che viviamo nella normalità" (B. Pascal) Telefonata a don Giulio: sta bene, da una settimana è chiuso in casa; vive coi libri, coi fornelli e col cane. A quasi novanta anni ha trovato una delle sue dimensioni più belle.

 

Il vertice della maturità è la paternità. Non ci sono ancora arrivato: ne sento la tutta la bellezza, ma ancora ancora non m'appartiene. La paternità è uno sguardo, un sentimento, un orizzonte. Più che lavorare per qualcuno, più che amarlo, è desiderare che cresca. L'ho capito da una mamma che raccontava il suo percorso educativo, talvolta difficile, spesso debole: "alla fine non importa che i miei progetti riescano, che gli obiettivi siano raggiunti, quello che mi preme è vederli crescere, sapendo che io li ho aiutati in questo". Anche in Gesù c'è paternità, quando si rivolge al paralitico dicendo: "figlio, ti sono rimessi i tuoi peccati". Oggi sono stato poco padre, solo un mulo da fatica, inebriato dal piacere del lavoro fisico. Elisa B. mi colpisce nel suo entusiasmo per Mario Monti; oltre al "condottiero" ammira in lui la dignità, la dedizione, la serietà: ne parla come del padre perfetto. Per far crescere, occorre avere uno sguardo un poco più avanti delle persone cui ti dedichi.       

12 Febbraio 2012 Domenica

Il tema della paternità potrebbe essere filo conduttore di un nuovo cammino. Ancora non è finito quello del tempio, della preghiera, forse neppure iniziato. Leggo vangelo di oggi, la guarigione del lebbroso, in chiave di paternità: 1. realizzazione dei sogni impossibili, 2. valore dei "no" e 3. il silenzio. Gesù guarisce all'istante un malato grave, lo allontana decisamente in ossequio alla legge, gli intima di non dire niente a nessuno. La paternità non si realizza in proclami o manifestazioni esterne, ma è gemma che sboccia nel segreto, umile e potente inizio della vita. Guardo fuori della finestra: nevica di nuovo. Le suore mi mandano belle foto.

 

Giorgia - Gocce di memoria - YouTube

Preghiera obbediente e paterna. Mi impongo di riporre la pala, togliere gli amati scarponi, indossare calzature leggere, da compagnia, da adorazione. Ordine della stanza, del cuore e della agenda. Sistemo pubblicazioni matrimoniali alle porte della chiesa: nessuno di queste coppie viene a messa la domenica. Nelle Sale, luci accese per una festa di complennno: quasi nessuna di quelle famiglie viene a messa la domenica. Brave persone, lavorano, curano la famiglia, ma l'amore e la conoscenza di Dio sembrano scarsi. L'animo paterno chiede di soffrirci e fare il possibile, aiutandoli, nella fede e pratica cristiana. Medito l'onnipotenza divina: Gesù nella debolezza della croce vince ogni male. Fra il sogno e il nulla sta l'azione educativa.

 

Hallelujah Giorgia Videp.wmv - YouTube

 

"Non dobbiamo aver paura di lasciare

perchè tutto quello che conta non ci lascia mai"

da "le mine vaganti" di Ozpetek

13 febbraio 2012 Lunedì 

"Chi non ha la sapienza la chieda, e Dio gliela concederà. Ma non chieda in modo esitante

"Pertanto vi dico, figlie mie, di fissare gli occhi su Crito, nostro bene, e sui suoi santi"

"Guardatevi figlie mie da preoccupazioni che non vi riguardano"

"Lo scopo del demonio è raffreddare la carità, stringere in morsa di ghiaccio le grazie divine"

Aria di neve - Franco Battiato - YouTube

 

14 Febbraio 2012 Martedì - SAN VALENTINO

Perchè ciascuno possa vivere oggi un amore tenero, personale, appassionato, delicato, dolce, allegro, leggero, ed essere pienamente felice. Nessuno sia escluso da questa grazia. Se non è vicina, scavalca i cieli, penetra gli abissi, la forza dell'amore non conosce limiti.

 

Mia Martini - Al mondo (1975) - YouTube 

 

La prima "stanza" della preghiera è un abitare con Dio pur non vedendone tutta la luce. Anzi si è ancora oppressi dal cumulo di pensieri e propensioni della natura non redenta. Si alternano buoni propositi a rovinose cadute. Ma si è già dentro il Castello. Lottare contro le distrazioni, serenamente, continuamente, con forza. Il calore della casa e il gelo esterno sono immagine corrispondente a quanto si dice qui. 

 

Per essere trasparenti a Dio, occorre somma umiltà. Chi mette in risalto se stesso, anche in un piccolo aspetto, copre la presenza di Dio. In virtù della sua umiltà, chi è disprezzato e insignificante nelle cose del mondo, è portatore di Dio. Il Creatore di tutte le cose, Onnisciente e Onnipotente, si manifesta nella umiltà dell'Eucaristia: parola, ringraziamento, pane; comunità radunata dalla fede, speranza e carità. Nulla di più divino. Tanta gente al rosario e alla messa in ricordo di Suor Emmanuella, madre amorevole di una generazione. Festa di due "evangelizzatori": 1. preghiera per il loro numero 2. agnelli in mezzo ai lupi 3. portatori di pace 4. pellegrini 5. "guarite i malati che vi si trovano e dite loro: Il regno di Dio è vicino". Oggi ho perso del gran tempo, ma è lo stesso: c'è ancora la serata da vivere. Non davanti a Sanremo.

 

Il riso rende giovani. L'amore rende belli.

Franco Battiato - La Stagione dell' Amore - YouTube 

15 febbraio 2012 Mercoledì

Esco a benedire; so già chi mi tratterà bene e chi mi tratterà male. Ma debbo andare incontro a tutti, luminoso, non per ricevere ma per dare. Molti sono generosi con i modi e le offerte, ma nel cuore non ci siano differenze. Chi dona, ha già ricevuto dalla sua generosità; chi non dona, devo dare io loro, con la fiducia e l'umiltà. La luce del cuore nasce da incessante invocazione. Inizio il giorno meditando dal semplice catechismo il mistero di Dio Onnipotente e Creatore. Alcuni istanti fermo davanti al Santissimo: è il momento più significativo! Compito del pastore e della comunità insegnare a pregare. Solo con la preghiera, mondo e vita diventano bellissimi. 

 

A pranzo ascolto il babbo che critica Celentano a Sanremo: "Non è più un Festival, ma una scusa per parlare d'altro, specie contro la chiesa ... ho preso su e me ne sono andato a letto". Vado a cercare in Youtube quel passaggio, ne ascolto tre minuti: l'incipit sulla predica che si deve sentire e sul Paradiso lo trovo bello. Poi diventa pesante, ingiusto, su Avvenire e Famiglia Cristiana. Quel cenno conclusivo alla parola adatta ai malati terminali è di nuovo molto bello. Adriano Celentano Sanremo 2012 I preti e la Chiesa 14 febbraio 2012  YouTube  Il risultato è che adesso leggo con più amore il giornale cattolico Avvenire. 

 

Bella riunione coi catechisti e genitori delle Medie, tutti molto bravi e partecipi. Un passettino in più insieme, sostenuti da un programma veramente bello. Ravviso l'opportunità di lavorare sul "significato simbolico" dell'incontro del sabato coi ragazzi, "quale sogno rappresenti" e comunichi. Signore, benedici in questa notte tutti i catechisti; riempici del tuo amore, della tua umiltà, della tua pace. Mai ci eravamo detti parole così toccanti. "La tua "bambina" continui a non vederla - mi rivelò anni fa l'angelo, alludendo alla parrocchia - e lei aspetta che tu la guardi, le stia accanto, la apprezzi, portandola dolcemente con te". 

 

Marisa Sannia - Casa Bianca - YouTube

16 febbraio 2012 Giovedì

"La vedo un pò spento" dice Paola Tonioni durante la benedizione e, forse per tirare su, regala affettuosa vassoietto di lasagne. Tanti malati per cui pregare. Alla sera bella riunione coi catechisti di seconda elementare, per preparare la giornata coi genitori l'11 marzo, suor Emma dice a Valentina parole molto limpide, sulla sorte dei nostri cari in cielo. Organizzeremo pomeriggio di giochi, sul versetto del salmo 83: "Anche il passero trova la casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, o Signore". Valore di un'idea nata felice.

Salmo 83 - YouTube      SALMO 83 ABITARE LA TUA CASA - YouTube

 

17 febbraio 2012. Venerdì

Tantissime case hanno gravi problemi di infiltrazioni di acqua, per il ghiaccio sui tetti. Anche la parrocchia non ne è immune. All'ingegner Tampieri indicazioni di controllare tutte le nostre strutture: prevenire è meglio che riparare. A Manzolino la neve ha fatto crollare parte dei gazebi, con varie migliaia di euro di danni. 

 

Il salmo 83 rimane nel cuore, tutto il giorno, riferimento forte del "cammino nel tempio"

Accanto al valore "simbolico" delle opere pastorali ed educative - che andiamo via via scoprendo e coltivando - colgo il valore "simbolico" ancora più importante delle persone, come ad esempio quella del parroco. E' un "segno" molto forte, col suo esserci e ogni espressione lo manifesti: parole, gesti, scelte, sguardi, tutto! Valore della vita interiore: da essa nasce quello che sei; prima ancora dei tuoi progetti, pur importanti. Un "segno" posto come positivo, se non ha intima coerenza, diventa contradditorio e quindi negativo, antieducativo. In conclusione: 1. porre simboli significativi e positivi. 2. coltivarne l'intima coerenza, perchè un segno significativo, ma contradditorio, volge in negativo la propria potenza di significato. Questo intende dire Gesù: "Guai allo scandalo" e ancora:" Meglio sarebbe non fossero mai nati"

18 Febbraio 2012 Sabato

Due funerali: CASSANELLI GUERRINA mamma di Adelia e CREMONINI ALDO nonno di Gabriele. "La morte non è la fine del libro della vita, ma la sua traduzione in una lingua migliore" (J. Donne). Da quasi un mese non avevamo lutti: li accogliamo nella fede, come segni di nuova importante tappa del cammino.

Oggi i giovani vanno alla Casa della Carità e i ragazzi della Cresima in Seminario. La neve lascia il posto al sole e la primavera avanza; davanti alla chiesa, per iniziativa di Fernando, gli incaricati comunali hanno sgombrato tutta la neve.

E' pronto il Bollettino di Quaresima in una sua nuova "viva" edizione: stampato in casa, in segno di semplicità ed economia, soprattutto frutto di una collaborazione comunitaria: importantissimo segno di crescita. Dopo tutte le riunioni preparatorie è chiara davanti la strada: si tratta ora di procedere con gioia, generosità e fede. Il "Cammino del tempio" sta portando grandi frutti. Viviamo una quaresima di conversione, lavoro e preghiera. Negli ultimi mesi il parroco è cresciuto quattro chili: a Pasqua si auspica un ritorno al peso forma, se no Roberta, Edoarda, Antonella, Luisina, Chiara, Silvia, Willer, Federica ... lo sgrideranno aspramente.

 

Lettura della "seconda mansione" nel Castello Interiore di S. Teresa d'Avila. Dopo essere entrata nell'"edificio", l'anima vive una sorte di doppiezza, di cui non è molto consapevole e dunque neppure sofferente: vive in Dio, ma è ancora attaccata alle cose del mondo, suo abitat naturale. Entrando nella "seconda dimora", volendo avvicinarsi di più a Dio, comincia  a capire la irriducibilità dell'universo terreno rispetto al divino e comincia la lotta. All'inizio della vita spirituale c'è poco da stare allegri: le guide assicurano che verranno tempi di pace e di potenza nel bene, ma all'inizio c'è solo guerra alle tentazioni, fatica, dolore, sconfitte senza fine. Perseverare, tenendo ferma la preghiera e lo sguardo sl Crocifisso: la Quaresima!  

19 Febbraio 2012 Domenica (sera)

Probabilmente hanno ragione tutti nel giudizio critico: il babbo i Vescovi, le persone di buon senso ... ma a me Celentano a Sanremo è piaciuto molto; ho visto la finale di sabato: in un'assemblea radunata per tutt'altro, ha parlato di Gesù salvatore del mondo. Regola della comunicazione efficace è la "sorpresa": sorpresa era il contesto, sorpresa era la lotta con i poteri ufficiali, sorpresa la tensione col pubblico in sala.

Celebrando la messa ho sentito tuttavia che l'umile testimonianza di ogni credente, non è meno efficace di chi parla, forse ambiguamente, a 17 milioni di persone.

 

Adriano Celentano. sabato 18 febbraio 2012. Sanremo 2012, - YouTube

 

La domenica delle influenze dei collaboratori: Anna Bina, Valentina, Fiorino ... A fine messa dico che c'è speciale benedizione anche a celebrare il giorno del Signore in povertà. Però la presenza dei bimbi al catechismo è alta: come dovremmo essere all'altezza del loro affetto! Ritorno dalle iniziative Seminario e Casa della Carità: impegnative, forse per qualcuno faticose; importante siano inserite in un "significato", aiutare i ragazzi e le famiglie a capirne il senso. Educare vuol dire non solo fare delle cose, ma continuamente interrogarsi su quale reale bene suscitano nel destinatario. Nel bollettino della Quaresima, dall'impianto complessivo bello, ben quattro gravi errori di calendario, per colpa mia. Da ristampare: dispiace buttare danaro e tempo. Però complessivamente sono molto contento dell'avvicinamento alla Quaresima 2012, preparata bene pastoralmente. Aiutati dalla lezione di S. Teresa d'Avila, è importante ora guardare a se stessi: "togli prima la trave che è nel tuo occhio, dopo ci vedrai bene per togliere la pagliuzza nell'occhio del fratello". Dolce celebrazione dei Vespri cantati con le Suore.

Grazie a chi ha inviato questa foto. Tramonto di Gennaio. Il Signore Onnipotente e Creatore.