PREGARE

La preghiera è la forza dell'uomo e la debolezza di Dio. (S. Agostino)

La preghiera è necessaria per salvarsi;
a maggior ragione lo è per raggiungere la perfezione.
E' il primo mezzo, efficacissio ed accessibile a tutti.
Ci ottiene la grazia di Dio e ci dispone ad accoglierla.
Alimenta in noi una mentalità di fede
e ci aiuta a discernere la volontà di Dio.
Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie. Col.3,2
" Senza la luce di Dio nessun uomo si salva.
Essa fa muovere all' uomo i primi passi;
essa lo conduce al vertice della perfezione.
perciò se vuoi cominciare a possedere questa luce di Dio,
prega !
Se sei già impegnato alla salita della perfezione
e vuoi che questa luce in te aumenti,
prega !
Se sei giunto al vertice della perfezione
e vuoi ancora luce per poterti in essa mantenere,
prega !
Se vuoi la fede,
prega !
Se vuoi la speranza,
prega !
Se vuoi la carità,
prega !
Se vuoi la povertà,
prega !
Se vuoi l' obbedienza, la castità, l' umiltà,
la mansuetudine, la fortezza,
prega !
Qualunque virtù desideri,
prega !"
Beata Angela da Foligno

Pregare - Padre Michel Quoist


Pregare è andare incontro al “Padre nostro”,
il Dio Amore, come il fiume incontro alla sua sorgente
e la luce incontro al suo sole.
Pregare è dire a Dio:
Sorgente, aspetto da Te l’acqua viva,
fra le mie rive quotidiane,
senza Te, acqua stagnante sarei che imputridisce e muore.
Sole, aspetto da Te la luce, per le strade del giorno,
senza Te, non sarei che bambino di notte,
perduto, per una strada senza sbocco.
Vento, aspetto da te la forza, che gonfi le mie vele offerte,
senza Te non sarei che barca abbandonata,
che mai del porto non varca i moli.
Brezza, aspetto da te il soffio, per prendere il volo.
Senza te, non sarei che un uccello inquinato,
che si trascina nel fango.
…e da Te, l’Artista, aspetto che faccia sgorgare
dal mio legno e dalle mie corde
una misteriosa vita,
perché senza Te non sarei che uno strumento
inutile, trascurato, immobile, muto, nello scrigno dei miei giorni.
…Ma incontro a Te io vengo,
eccomi, o Artista ineffabile,
e come violino preso fra le tue braccia amorose,
raccolto e libero, sotto le Tue dita che mi cercano,
io mi offro per sposarti in un abbraccio d’amore,
e nostro figlio sarà la Musica, perché canti il Mondo.
Sì, mio caro, pregare.
È alzarsi e camminare incontro a Dio, che viene incontro a noi.
E’ riconoscere che Lui è la nostra Vita e il nostro Amore.
E’ raccogliersi totalmente e totalmente offrirsi,
per lasciarsi amare prima ancora che voler amare.

 

Vademecum per un momento di preghiera personale,

di preghiera silenziosa nella casa del Signore.

 

Pregare, perché?

 

La preghiera è qualcosa di semplice, che nasce spontanea nell’uomo, nel bambino, nel ragazzo, e anche dentro di te, però nello stesso tempo è qualcosa di difficile, che esige costanza, approfondimento, fedeltà.

Quotidianamente, infatti, ci rendiamo conto di quanto sia difficile pregare.

Per fortuna Dio non ci lascia soli in questa difficoltà: Egli ci dona il Suo Spirito:

  • è Lui che prega con noi e in noi,
  • è Lui che rende possibile ogni preghiera di domanda, di invocazione, di lode, di protesta, di contemplazione, di ascolto;
  • è Lui che anima la nostra preghiera, che apre le nostre labbra.

La nostra preghiera, grazie allo Spirito Santo, acquista ali di aquila per volare alla presenza di Dio Padre. Essa è ascolto e dialogo: ascolto di Dio e dialogo con Dio anche se non è sempre facile.

Per vivere bene, noi esseri umani abbiamo bisogno di mangiare tutti i giorni, altrimenti il nostro corpo si indebolisce, così è la nostra fede. Se non troviamo dei ritmi quotidiani di preghiera rischiamo di soffocare a poco a poco lo Spirito che è in noi e che ci suggerisce di pregare.

A volte il tempo diventa fatica quando lo si deve dedicare a Dio, ci sembra che non passi mai. E’ vero che nella giornata ci sono tanti obblighi da assolvere, ma è altrettanto vero che se una cosa ci interessa davvero, il tempo lo troviamo.

Prova allora a rispondere sinceramente nel tuo cuore constatando che, probabilmente non è il tempo che ti manca, ma l’amicizia con Dio non è ancora così profonda.

Pregare è voler bene al Signore, parlare con Lui, stare con Lui, ascoltarLo.

La preghiera è come una corda robusta che ci tiene sospesi nei momenti difficili, quando dobbiamo tentare imprese rischiose, quando siamo sull’orlo di “un burrone”.possiamo fidarci: chi tiene l’altro capo della corda è “il nostro Padre che è nei cieli”. Egli non permetterà mai che ci succeda del male e noi non dobbiamo mai dimenticarci della “corda-preghiera”.

 

CONSIGLI UTILI PER LA PREGHIERA

 

  • Presentati a Dio come sei, con le tue stanchezze, le tue preoccupazioni.
  • Chiedi perdono: prega non per ricevere risposte, ma per un atto d’amore. Pregare è amare e lasciarsi amare dal Signore.
  • Preparati alla preghiera, fa silenzio dentro di te: pensa che vuoi stare a tu per tu con Dio. Non lo vedi, non lo senti, ma Lui è accanto a te.
  • Prega lasciando che Dio ti parli. Guardati intorno, ci sono dei leggii, vai a vedere, c’è la Parola di Dio che ti sta aspettando. Puoi leggere un brano della vita di Gesù, pensare a cosa ti vuole dire e a come potresti viverlo in questa giornata.
  • La preghiera non finisce mai in modo triste. Dopo, quando uscirai, va’ incontro agli altri sorridendo.
  • Se poi vuoi, recita il Rosario, la preghiera prediletta dalla Vergine Maria: chiedile di intercedere per te presso suo Figlio, ma prima di ogni cosa ringraziala di essere stata la Madre di Nostro Signore Gesù Cristo.

 

Il Signore ti benedica e ti protegga ora e sempre

 

PREGHIERA ( Mons.Jean-Marie Lustiger)

Come pregare durante il giorno? La tradizione della Chiesa raccomanda di pregare sette volte al giorno. Perché? Una prima ragione è che il popolo d'Israele offriva il proprio tempo a Dio in sette preghiere quotidiane, in momenti fissi, nel Tempio o almeno voltati verso di esso: «Sette volte al giorno io ti lodo» ci rammenta il salmista (Salmo 118,164). Una seconda ragione è che il Cristo stesso ha pregato così, fedele alla fede del popolo di Dio. La terza ragione è che i discepoli di Gesù hanno pregato così: gli apostoli (vedi Atti 3,1: Pietro e Giovanni) e i primi cristiani di Gerusalemme «assidui nelle preghiere» (vedi Atti 2,42; 10,3-4: Cornelio nella sua visione); poi le comunità cristiane e, più tardi, le comunità monastiche. E così anche i religiosi e le religiose, i preti, sono stati chiamati a recitare o a cantare in sette riprese le «ore» dell'«ufficio» (che significa «dovere», «incarico», «missione» di preghiera), facendo una pausa per cantare i salmi, meditare la Scrittura, intercedere per i bisogni degli uomini e rendere gloria a Dio. La Chiesa invita ogni cristiano a scandire la propria giornata con una preghiera ripetuta, deliberata, voluta per amore, fede, speranza.  Prima di sapere se è bene pregare due, tre, quattro, cinque, sei, sette volte al giorno, un consiglio pratico: associate i momenti di preghiera a gesti fissi, a punti di passaggio obbligati che scandiscono le vostre giornate.
Per esempio: per coloro che lavorano e in genere hanno orari stabili, esiste pure un momento in cui lasciate il vostro domicilio e vi recate al lavoro... a piedi o in auto, in metropolitana o in autobus. A un orario preciso. E ciò vi prende un determinato tempo, sia all'andata sia al ritorno. Perché quindi non associare dei tempi di preghiera a quelli di spostamento?  Secondo esempio: siete madre di famiglia e rimanete a casa, ma avete dei figli da portare e riprendere a scuola in momenti precisi della giornata. Un altro obbligo che segna una pausa: i pasti, anche se a causa di forza maggiore o cattiva abitudine mangiate solo un panino o pranzate in piedi. Perché non trasformare queste interruzioni nella giornata in punti di riferimento per una breve preghiera?  Sì, andate a cercare nella vostra giornata questi momenti più o meno regolari di interruzione delle occupazioni, di cambiamento nel ritmo di vostra vita: inizio e fine del lavoro, pasti, tempi di viaggio ecc. Associate a questi momenti la decisione di pregare, anche solo per un breve istante, il tempo di fare l'occhiolino a Dio. Datevi l'obbligo rigoroso, qualunque cosa accada, di consacrare quindi anche solo trenta secondi o un minuto a dare un nuovo orientamento alle vostre diverse occupazioni sotto lo sguardo di Dio. La preghiera così, pervaderà quanto vi sarà dato vivere. Quando andate al lavoro forse intanto  rimuginate sui colleghi che ritroverete, sulle difficoltà da affrontare in un ufficio in cui lavorate in due o in tre; le personalità cozzano maggiormente quando la vicinanza è troppo stretta e quotidiana. Chiedete a Dio in anticipo: «Signore, fa' che io viva questo rapporto quotidiano nella vera carità. Permettimi di scoprire le esigenze dell'amore fraterno nella luce della Passione di Cristo che mi renderà sopportabile lo sforzo richiesto».  Se lavorate in un grande centro commerciale, forse rimuginerete sulle centinaia di volti che vi scorreranno davanti senza che abbiate il tempo di guardarli. Chiedete a Dio in anticipo: «Signore, ti prego per tutte quelle persone che passeranno davanti a me ». 

 

DECALOGO DELLA PREGHIERA

  1. Ascoltare: bisogna imparare ad ascoltare.
  2. Saper ascoltare:non pregare per far sebtire a Dio i tuoi programmi, ma per interpretare i suoi.
  3. Chiedere: la forza della tua debolezza è la preghiera.
  4. Saper chiedere:c'è una tecnica anche per chiedere.Bisogna essere cortesi, umili, fiduciosi, insistenti e uniti a Cristo.
  5. Parlare con il cuore: se non hai nulla da chiedere, parla con Dio degli interessi comuni.
  6. Tacere: non trasformare la preghiera in monologo.
  7. Essere te stesso: con Dio non servono trucchi:Lui sa chi sei.
  8. Non avere fretta: c'è sempre tempo per divertirsi.
  9. Leggere: se qualche volta ti sembra che Dio non ti risponda, leggi la Bibbia.
  10. Vivere la preghiera: non come un momento ma vivere pregando.

PER LA PREGHIERA                                    (S. Kierkegaard)

Pregare non è tanto ottenere, quanto piuttosto diventare. La preghiera è vera non quando è Dio che sta ad ascoltare ciò che gli domandiamo, ma quando l'orante persevera ad orare fino a quando si mette lui ad ascoltare, e ascolta quello che Dio vuole.

 

La vera preghiera non è nella voce, ma nel cuore. Non sono le nostre parole, ma i nostri desideri a dar forza alle nostre suppliche. Se invochiamo con la bocca la vita eterna, senza desiderarla dal profondo del cuore, il nostro grido è un silenzio. Se senza parlare, noi la desideriamo dal profondo del cuore, il nostro silenzio è un grido.

 

PREGHIERA A SAN GIACOMO APOSTOLO

 

 

Al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, amore infinito, presenza misteriosa e reale, rendiamo grazie per averci donato la Chiesa, feconda di grazia e di santità, e in essa S. Giacomo Apostolo .

 

O Apostolo di Cristo, facci sentire la gioia di saper pronunciare un si generoso

e totale alla chiamata del Signore,

così come tu fosti disposto a lasciare tutto,

dopo aver ascoltato la voce del Maestro che ti diceva: seguimi!

 

Contemplativo del Signore, prescelto insieme a Pietro e Giovanni ad essere partecipe alla Trasfigurazione di Gesù sul Tabor,

dona anche a noi occhi trasfigurati che non vedano "se non Gesù solo" e,

pieni di stupore e di adorazione, aiutaci a fare di Dio l'Assoluto della nostra vita.

 

Figlio del tuono, donaci la tua audacia e la tua prontezza nel corrispondere con fedeltà

al credo che professiamo,

sino a fare della nostra vita un dono per Dio

e per i fratelli senza riserve e per sempre.

 

Trasformaci in testimoni di Cristo, credibili fino in fondo,

anche quando le ferite del vivere scavano dentro di noi solchi di dolore e sfiducia.

 

Amico di Dio, raccogli il pentimento per i nostri errori ed i nostri peccati,

aiutaci a presentarlo al Padre della misericordia,

perché graziati dal Signore diventiamo uomini nuovi,

capaci di amare sul serio perfino i nostri nemici.

 

Fratello maggiore, sii accanto a noi e sostienici mentre cerchiamo di fare un'esperienza profonda della paternità divina; così ci sentiremo "figli nel Figlio"

e un giorno, con tutti i santi, concittadini del Cielo.

Amen.

 

Custodite nelle vostre case la Bibbia,
leggete, approfondite e comprendete pienamente le sue pagine,
trasformatele in preghiera e testimonianza di vita,
ascoltatela con amore e fede nella liturgia.
Create il silenzio
per ascoltare con efficacia la Parola del Signore
e conservate il silenzio dopo l'ascolto,
perché essa continuerà a dimorare,
a vivere e a parlare a voi.
Fatela risuonare all'inizio del vostro giorno
perché Dio abbia la prima parola
e lasciatela echeggiare in voi alla sera
perché l'ultima parola sia di Dio.

 (Sinodo dei Vescovi 2008)

La preghiera per i defunti

(Sant'Agostino)

Una lacrima per i defunti evapora, 
un fiore sulla tomba appassisce, 
una preghiera, invece, 
arriva fino al cuore dell'Altissimo.

 

PER  LA PREGHIERA                             (Jean Galot)

Fa' digiunare il nostro cuore:
che sappia rinunciare a tutto quello che l'allontana
dal tuo amore, Signore, e che si unisca a te
più esclusivamente e più sinceramente.
Fa' digiunare il nostro orgoglio,
tutte le nostre pretese, le nostre rivendicazioni,
rendendoci più umili e infondendo in noi
come unica ambizione, quella di servirti.
Fa' digiunare le nostre passioni,
la nostra fame di piacere,
la nostra sete di ricchezza,
il possesso avido e l'azione violenta;
che nostro solo desiderio sia di piacerti in tutto.
Fa' digiunare il nostro io,
troppo centrato su se stesso, egoista indurito,
che vuol trarre solo il suo vantaggio:
che sappia dimenticarsi, nascondersi, donarsi.
Fa' digiunare la nostra lingua,
spesso troppo agitata, troppo rapida nelle sue repliche,
severa nei giudizi, offensiva o sprezzante:
fa' che esprima solo stima e bontà.
Che il digiuno dell'anima,
con tutti i nostri sforzi per migliorarci,
possa salire verso di te come offerta gradita,
meritarci una gioia più pura, più profonda
.

Signore, non so cosa domandarti. Tu però, conosci le mie necessità  perché tu mi ami più di me stesso.
Concedi a me, tuo servo, quanto non so chiederti.
Io non oso domandarti né croci né consolazioni.
Rimango solo in veglia davanti a te:
tu vedi ciò che ignoro. Agisci secondo la tua misericordia!
Se vuoi, colpiscimi e guariscimi, atterrami e rialzami.
Io continuerò ad adorare la tua volontà
e davanti a te starò in silenzio. A te mi consegno interamente: non ho desideri, voglio solo che si compia il tuo volere. Insegnami a pregare, anzi, prega tu stesso in me!

PREGHIERA PER LE VOCAZIONI 2009                    

A Te, Signore, con profonda fiducia,
noi ci rivolgiamo per mezzo di Maria,
Madre tua e Madre nostra.
Fa’ che nella Chiesa non manchino le Vocazioni,
in particolare quelle di totale dedizione al tuo Regno. Ti preghiamo per tanti fratelli e sorelle
che hanno risposto un “Si d’Amore totale”
alla Tua chiamata al sacerdozio,
alla vita consacrata e alla missione.
Ti preghiamo per coloro che,
nella vita di coppia e di famiglia,
sono chiamati ad una testimonianza
di Amore fedele.
Fa’ che le loro esistenze si rinnovino
giorno dopo giorno, e siano segno vivente
del “Vangelo della chiamata”.
Signore della tenerezza e della misericordia,
dona ai nostri cuori,
talvolta confusi ed incerti,
una grande riserva di Fiducia.
Tu che ci ami nei secoli dei secoli. Amen.

 

 

Preghiera per la famiglia

(Giovanni Paolo II, preghiera per il Sinodo dei Vescovi, 1980)

Dio dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra,
Padre, che sei Amore e Vita,
fa' che ogni famiglia umana sulla terra diventi,
mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, «nato da Donna»,
e mediante lo Spirito Santo,
sorgente di divina carità,
vero santuario della vita e dell'amore
per le generazioni che sempre si rinnovano.

Fa' che la tua grazia
guidi i pensieri e le opere dei coniugi
verso il bene delle loro famiglie
e di tutte le famiglie del mondo.

Fa' che le giovani generazioni
trovino nella famiglia
un forte sostegno per la loro umanità
e la loro crescita
nella verità e nell'amore.

Fa' che l'amore, rafforzato dalla grazia
del sacramento del matrimonio
si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi,
attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.

Fa' infine, te lo chiediamo
per intercessione della Santa Famiglia di Nazareth,
che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra
possa compiere fruttuosamente
la sua missione nella famiglia
e mediante la famiglia.

Per Cristo nostro Signore,
che è la via, la verità e la vita nei secoli dei secoli.
Amen

Preghiera per vivere il presente

(Soren Kierkegaard, filosofo e teologo, 1813-1855)

Signore,
aiutaci a vivere l'oggi,
a non indugiare nel passato.
Ciò che è stato è stato,
e tutto il mio rammarico
non lo farà risorgere.
Il momento immediatamente presente
è quasi sempre tollerabile.
Soltanto il rimpianto del passato
e l'apprensione del futuro
lo rendono insopportabile.
Adattarsi alle circostanze
è assai più facile
che piegarle alla nostra volontà.
Aiutaci a capire
che accettare il dono di ogni giorno
è lasciarsi guidare
docilmente da Te.

Preghiera per i malati

(Cappella Ospedale "C. Magati", Scandiano)

Vergine Maria,
sii al capezzale di tutti i malati del mondo:
di coloro che, in questo momento,
hanno perduto conoscenza e stanno per morire;
di coloro che stanno per iniziare la loro agonia;
di coloro che hanno abbandonato
ogni speranza di guarigione;
di coloro che gridano e piangono di dolore;
di coloro che non riescono a curarsi
per mancanza di denaro;
di coloro che vorrebbero camminare
e che devono rimanere immobili;
di coloro che dovrebbero mettersi a letto
e che la miseria costringe a lavorare;
di coloro che cercano invano, nel letto,
una posizione meno dolorosa;
di coloro che passano delle lunghe notti
senza poter dormire;
di coloro che sono tormentati
dalla preoccupazione di una famiglia nell'indigenza;
di coloro che devono rinunciare
ai loro più cari progetti per l'avvenire;
di coloro, soprattutto, che non credono ad una vita migliore;
di coloro che si ribellano e maledicono Dio;
di coloro che non sanno che il Cristo ha sofferto come loro.
Sii per questi nostri fratelli ammalati,
Madre di conforto e consolazione.
Amen.

Insegnami, Signore, a dire grazie

(Jean-Pierre Dubois-Dumée)

Grazie per il pane, il vento, la terra e l'acqua.
Grazie per la musica e per il silenzio.
Grazie per il miracolo di ogni nuovo giorno.
Grazie per i gesti e le parole di tenerezza.
Grazie per le risate e per i sorrisi.
Grazie per tutto ciò che mi aiuta a vivere, nonostante le sofferenze e lo sconforto.
Grazie a tutti quelli che amo e che mi amano.
E che questi mille ringraziamenti si trasformino in un'immensa azione di grazie quando mi rivolgo a te, fonte di ogni grazia e roccia della mia vita.
Grazie per il tuo amore senza confini.
Grazie per il pane dell'Eucarestia.
Grazie per la pace che viene da te.
Grazie per la libertà che tu ci dai.
Con i miei fratelli io proclamo la tua lode per la nostra vita che è nelle tue mani e per le nostre anime che ti sono affidate.
Per i favori di cui tu ci inondi e che non sempre sappiamo riconoscere.
Dio buono e misericordioso, che il tuo nome sia benedetto, sempre.

Dacci la forza di accettare con serenità le cose che non possono essere cambiate,
il coraggio di cambiare le cose che vanno cambiate
e la saggezza di distinguere le une dalle altre..

PER LA PREGHIERA                                    (Litania del sacro Cuore )

Dio sia benedetto.
Benedetto il suo Santo Nome.

Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero uomo.

Benedetto il Nome di Gesù.

Benedetto il Suo Sacratissimo Cuore.

Benedetto il suo Preziosissimo Sangue.

Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell’altare.

Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.

Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima.

Benedetta la sua Santa ed Immacolata Concezione.

Benedetta la sua gloriosa Assunzione.

Benedetto il Nome di Maria Vergine Madre.

Benedetto San Giuseppe suo castissimo Sposo.

Benedetto Dio nei suoi Angeli e nei suoi Santi.

 

La povertà senza amore, ti rende orgoglioso.
L'intelligenza senza amore, ti rende perverso.
La giustizia senza amore, ti rende implacabile.
La diplomazia senza amore, ti rende ipocrita.
Il successo senza amore, ti rende arrogante.
La ricchezza senza amore, ti rende avaro.
La docilità senza amore, ti rende servile.
La bellezza senza amore, ti rende ridicolo.
L'autorità senza amore, ti rende tiranno.
Il lavoro senza amore, ti rende schiavo.
La semplicità senza amore, ti sminuisce.
La preghiera senza amore, ti rende introverso.
La legge senza amore, ti schiavizza.
La politica senza amore, ti rende egoista.
La fede senza amore, ti trasforma in fanatico.
La croce senza amore, diventa una tortura.
La vita senza amore, è priva di gioia. Signore, liberami
dalla paura dinanzi alla colpa
di cui debbo portare le conseguenze.